[DC Lovvo] This could be the end
Titolo: This could be the end
Fandom: DC lovvoverse
Beta: cialy_girl
Personaggi: Lena Luthor, Mario Rossi
Rating: Pg
Parole: 184 (W)
Challenge: Special #8 @ it100
Prompt: H - Campo
Significato: 2
Note: Annata 2030, sì é_è
- Titolo It's Not My Time - 3 Doors Down
Disclaimer: Non mi appartengono, non ci guadagno, mi diverto.
Il mondo non è nient’altro che un campo di battaglia: si tratta semplicemente di prevedere le mosse degli avversari, i loro punti deboli, e schiacciarli come insetti ancora prima che realizzino di essere stati sconfitti definitivamente.
Lena è sempre stata brava, in questo; mantenendo ben chiaro davanti a sé l’obiettivo principale, impedisce a se stessa di distrarsi. La felicità è racchiusa nel sogno di suo padre, in quella vittoria che riuscirà ad ottenere a qualsiasi costo.
«Lena…» si volta ad ascoltare Mario soltanto perché l’ha chiamata per nome, e lui non la chiama mai per nome. Gli fa cenno di aspettare: i diplomatici davanti a lei potrebbero rappresentare un nuovo punto a suo favore.
(E gli occhi di Mario sono stranamente tristi e Lena non vuole affrontarli, e quello strano peso che le si è addossato sulla pelle da ieri sera sembra essere sul punto di schiacciarla).
Ma il ragazzo allunga la mano, le stringe forte l’avambraccio e l’avvicina a sé.
«È importante.» dice. La voce un po’ gli trema.
La trascina via, la fa sedere, e mentre parla il mondo si disintegra.
Fandom: DC lovvoverse
Beta: cialy_girl
Personaggi: Lena Luthor, Mario Rossi
Rating: Pg
Parole: 184 (W)
Challenge: Special #8 @ it100
Prompt: H - Campo
Significato: 2
Note: Annata 2030, sì é_è
- Titolo It's Not My Time - 3 Doors Down
Disclaimer: Non mi appartengono, non ci guadagno, mi diverto.
Il mondo non è nient’altro che un campo di battaglia: si tratta semplicemente di prevedere le mosse degli avversari, i loro punti deboli, e schiacciarli come insetti ancora prima che realizzino di essere stati sconfitti definitivamente.
Lena è sempre stata brava, in questo; mantenendo ben chiaro davanti a sé l’obiettivo principale, impedisce a se stessa di distrarsi. La felicità è racchiusa nel sogno di suo padre, in quella vittoria che riuscirà ad ottenere a qualsiasi costo.
«Lena…» si volta ad ascoltare Mario soltanto perché l’ha chiamata per nome, e lui non la chiama mai per nome. Gli fa cenno di aspettare: i diplomatici davanti a lei potrebbero rappresentare un nuovo punto a suo favore.
(E gli occhi di Mario sono stranamente tristi e Lena non vuole affrontarli, e quello strano peso che le si è addossato sulla pelle da ieri sera sembra essere sul punto di schiacciarla).
Ma il ragazzo allunga la mano, le stringe forte l’avambraccio e l’avvicina a sé.
«È importante.» dice. La voce un po’ gli trema.
La trascina via, la fa sedere, e mentre parla il mondo si disintegra.