[DC Lovvo] It goes dark (it goes darker still)
Titolo: It goes dark (it goes darker still)
Fandom: DC lovvoverse
Beta: cialy_girl
Personaggi: Raven (nominati: Wendy Wilson, Lionel Luthor, Allan Wilson, Joey Wilson, altri)
Rating: Pg
Parole: 245 (W)
Challenge: Special #8 @ it100
Prompt: E - Senso
Significato: 1
Note: Titolo da A Night Like This - The Cure
* Annata 2035: i nostri vanno a prendere a calci in culo la Chiesa di Sangue - Raven, Joey, Tara, BB, Vic, Rose, Eddie e persino Slade Wilson -, perché rompono le balle a Wendy e Lionel, ma non tutti torneranno sani e salvi.
* Ravenuzzola *__*
Disclaimer: Non mi appartengono, non ci guadagno, mi diverto.
Il primo sentimento in assoluto che la colpì, quando incontrò i suoi nipoti, fu un senso di pericolo.
Si trattava di una leggera premonizione, qualcosa che non riuscì ad interpretare e che venne surclassato dall’affetto e dal desiderio di protezione che provò, ma che non dimenticò mai completamente.
E più i bambini crescevano più quella cosa aumentava, come se si alimentasse della loro energia e dei loro poteri, senza che Raven riuscisse realmente a capire di cosa si trattasse. Era certa, però, che non fosse nociva per Wendy e Lionel... questo la rassicurava quanto la preoccupava.
Ogni volta che venivano rapiti dalla Chiesa, poi, la cosa si espandeva nei loro corpi crescendo il triplo del normale, e ad un certo punto, per Raven, fu difficile trovarsi nella stessa stanza con loro senza sentirsi soffocare. Era già difficile prima guardarli cercando - inutilmente - di reprimere la disperazione causata dalla perdita di Allan, ma che altri potessero toglierle anche i nipoti era inconcepibile. Ne aveva già passate abbastanza, nuovi dolori non erano concepibili.
Appena un minuto prima di partire, prima di afferrare la mano di Joey e salire su quel blocco di terra che grazie a Tara li avrebbe portati a Zandia, non riuscì ad evitare il pensiero che forse - forse - stava commettendo un errore, che stava abbandonando il mondo al suo destino.
E per la prima volta in tutta la sua vita, con una nota di amarezza, Raven pensò anche che non era abbastanza importante, il mondo.
Fandom: DC lovvoverse
Beta: cialy_girl
Personaggi: Raven (nominati: Wendy Wilson, Lionel Luthor, Allan Wilson, Joey Wilson, altri)
Rating: Pg
Parole: 245 (W)
Challenge: Special #8 @ it100
Prompt: E - Senso
Significato: 1
Note: Titolo da A Night Like This - The Cure
* Annata 2035: i nostri vanno a prendere a calci in culo la Chiesa di Sangue - Raven, Joey, Tara, BB, Vic, Rose, Eddie e persino Slade Wilson -, perché rompono le balle a Wendy e Lionel, ma non tutti torneranno sani e salvi.
* Ravenuzzola *__*
Disclaimer: Non mi appartengono, non ci guadagno, mi diverto.
Il primo sentimento in assoluto che la colpì, quando incontrò i suoi nipoti, fu un senso di pericolo.
Si trattava di una leggera premonizione, qualcosa che non riuscì ad interpretare e che venne surclassato dall’affetto e dal desiderio di protezione che provò, ma che non dimenticò mai completamente.
E più i bambini crescevano più quella cosa aumentava, come se si alimentasse della loro energia e dei loro poteri, senza che Raven riuscisse realmente a capire di cosa si trattasse. Era certa, però, che non fosse nociva per Wendy e Lionel... questo la rassicurava quanto la preoccupava.
Ogni volta che venivano rapiti dalla Chiesa, poi, la cosa si espandeva nei loro corpi crescendo il triplo del normale, e ad un certo punto, per Raven, fu difficile trovarsi nella stessa stanza con loro senza sentirsi soffocare. Era già difficile prima guardarli cercando - inutilmente - di reprimere la disperazione causata dalla perdita di Allan, ma che altri potessero toglierle anche i nipoti era inconcepibile. Ne aveva già passate abbastanza, nuovi dolori non erano concepibili.
Appena un minuto prima di partire, prima di afferrare la mano di Joey e salire su quel blocco di terra che grazie a Tara li avrebbe portati a Zandia, non riuscì ad evitare il pensiero che forse - forse - stava commettendo un errore, che stava abbandonando il mondo al suo destino.
E per la prima volta in tutta la sua vita, con una nota di amarezza, Raven pensò anche che non era abbastanza importante, il mondo.