Titolo: Are we playing with fire?
Fandom: DC Comics
LovvoverseBeta:
cialy_girlPersonaggi:
Thomas Blake Jr./
Zoe LawtonRating: Pg13
Parole: 308 (W)
Prompt:
Affanno@
it100Note: Titolo da Relax, Take It Easy di Mika
- Relazione adulta (20 anni)/minore (16), anch se non viene detto è così xD
Disclaimer: I personaggi non mi appartengono, non guadagno nulla scrivendo questa roba, mi diverto ù_ù
La maggior parte delle volte si trattiene a malapena dal prenderlo a cazzotti. Perché non le parla, perché non si capisce mai a cosa cavolo stia pensando, perché fa sempre di testa sua e non ascolta mai i consigli.
Zoe ha sempre affermato di odiare a morte suo padre e di non voler avere nulla a che fare con la vita di quell’uomo, andava in giro blaterando che se indossava il costume di Floyd non era per onorarlo ma per dimostrare di essere migliore di lui.
Tutti ci hanno creduto. Tutti tranne Thomas, che quando le ha chiesto spiegazioni l’ha guardata come se volesse leggerle dentro, per poi domandare un “Sei sicura?” talmente sospettoso da farle venire voglia di ammazzarlo.
Stargli accanto è una faticaccia, perché deve dimostrarsi sempre più carina, più intelligente, più brillante e più brava che può, deve assolutamente evitare di abbassare la guardia - quando lo fa, lui tende a toccarla, sia solo per spostarle una ciocca di capelli dal viso -, ed essere assolutamente perfetta. Essere giudicata stupida o brutta dagli altri non le importa... ma da quel moccioso! Anche solo il pensiero la manda sui nervi - e la fa sentire un po’ triste.
“Mi chiami sempre Blake. Io non lo faccio mai, non ti chiamo Lawton.”
“All’inizio sì.” Sbotta, preoccupata, e il respiro di Thomas - che è troppo, troppo vicino - peggiora solo la situazione.
Il ragazzino appoggia il mento sulla sua spalla - dio! Lo prenderebbe a calci - e: “Ma ora ti conosco. Per favore, chiamami Thomas.”
Zoe si morde la guancia. “No.” Le sfiora leggermente il braccio con le dita: “Smettila. Sei solo un bambino.”
“Mi sembra una scusa.”
Zoe alza gli occhi al cielo, sbuffa - costa troppa, troppa fatica mantenere il controllo -, e non trova la forza di opporsi quando le bacia il collo e infila la mano sotto la maglietta.