Alla ricerca di nuovi Heroes
Chi: Hiro, Ando
Dove: Australia, a Melbourne
Cosa: Hiro e Ando sono appena arrivati a Melbourne e stanno cercando per conto del Centro di Ricerca una nuova persona dai poteri speciali.
Quando: Lunedì 19 Settembre 2011. Tarda mattinata. Pomeriggio. Sera.
Nonostante fossero passati cinque anni, Ando non si era ancora abituato alle sensazioni che si provavano durante il teletrasporto - era come sentirsi risucchiati da un vortice caldo, che tenta di strapparti via la pelle e le budella lasciandoti solo le ossa, e che poi ti risputa fuori ancora intero, ma tutto ammaccato e dolorante. Aveva comunque imparato a convivere con la nausea e i mal di testa, perché alla fin fine la possibilità di spostarsi tanto facilmente era un vantaggio, così come il poter visitare luoghi che non conosceva.
Avevano girato un po' tutto il mondo da quando quattro anni prima erano stati assunti al Centro di Ricerche. Il loro compito era di trovare monitorare e aiutare persone che scoprivano di avere un potere speciale: gli 'Heroes', come amava chiamarli Hiro; era convinto che quest'uomini dai poteri straordinari avrebbero unito le loro forze per poteggere la Terra, e che niente e nessuno avrebbe potuto più fare del male all'umanità. Ando continuava a dirgli che era un illuso, ma Hiro non smetteva mai di sperare, nonostante più volte avessero avuto modo di vedere come molte di quelle persone rifiutassero i poteri, troppo legate alle loro vite ordinarie, troppo spaventate dall'idea di non essere più considerate 'normali'; altre, invece, avevano approfittato della loro capacità per arricchirsi o per ottenere vantaggi; e una parte ancora più piccola aveva utilizzato i poteri per fare del male.
Erano appena apparsi a Melbourne, e a Ando girava ancora un po' la testa a causa del teletrasporto. Non sapevano dove andare né cosa fare. Ancora una volta provarono quel senso di caos e smarrimento che si ha quando ci si ritrova in un luogo sconosciuto. Non era più divertente come una volta andare in posti nuovi e misteriori, o almeno non lo era per Ando, infatti Hiro conservava ancora intatto il suo entusiasmo e la sua voglia di aiutare il prossimo.
Si stavano guardando intorno, quando Ando avvistò una tavola calda e si ricordò che non mangiava dalla sera prima.
Dove: Australia, a Melbourne
Cosa: Hiro e Ando sono appena arrivati a Melbourne e stanno cercando per conto del Centro di Ricerca una nuova persona dai poteri speciali.
Quando: Lunedì 19 Settembre 2011. Tarda mattinata. Pomeriggio. Sera.
Nonostante fossero passati cinque anni, Ando non si era ancora abituato alle sensazioni che si provavano durante il teletrasporto - era come sentirsi risucchiati da un vortice caldo, che tenta di strapparti via la pelle e le budella lasciandoti solo le ossa, e che poi ti risputa fuori ancora intero, ma tutto ammaccato e dolorante. Aveva comunque imparato a convivere con la nausea e i mal di testa, perché alla fin fine la possibilità di spostarsi tanto facilmente era un vantaggio, così come il poter visitare luoghi che non conosceva.
Avevano girato un po' tutto il mondo da quando quattro anni prima erano stati assunti al Centro di Ricerche. Il loro compito era di trovare monitorare e aiutare persone che scoprivano di avere un potere speciale: gli 'Heroes', come amava chiamarli Hiro; era convinto che quest'uomini dai poteri straordinari avrebbero unito le loro forze per poteggere la Terra, e che niente e nessuno avrebbe potuto più fare del male all'umanità. Ando continuava a dirgli che era un illuso, ma Hiro non smetteva mai di sperare, nonostante più volte avessero avuto modo di vedere come molte di quelle persone rifiutassero i poteri, troppo legate alle loro vite ordinarie, troppo spaventate dall'idea di non essere più considerate 'normali'; altre, invece, avevano approfittato della loro capacità per arricchirsi o per ottenere vantaggi; e una parte ancora più piccola aveva utilizzato i poteri per fare del male.
Erano appena apparsi a Melbourne, e a Ando girava ancora un po' la testa a causa del teletrasporto. Non sapevano dove andare né cosa fare. Ancora una volta provarono quel senso di caos e smarrimento che si ha quando ci si ritrova in un luogo sconosciuto. Non era più divertente come una volta andare in posti nuovi e misteriori, o almeno non lo era per Ando, infatti Hiro conservava ancora intatto il suo entusiasmo e la sua voglia di aiutare il prossimo.
Si stavano guardando intorno, quando Ando avvistò una tavola calda e si ricordò che non mangiava dalla sera prima.