Ancora su La pazza di casa

Jan 29, 2007 14:41

Io mi sono innamorata di questo libro.


Ci sono giorni in cui la sconfitta della realtà ti pesa di meno. In effetti, ci sono giorni in cui ti senti così ispirata, così piena di parole e immagini, che scrivi in preda a una sensazione di leggerezza, scrivi come se volassi alto sopra la linea dell'orizzonte, e ti meravigli da sola per quello che hai scritto: ma come, io sapevo tutto questo? Come ho fatto a scrivere questa frase? A volte succede che stai scrivendo al di sopra delle tue capacità, scrivi meglio di quello che sai scrivere. E non vorresti muoverti dalla sedia, non vorresti respirare e nemmeno sbattere gli occhi e tanto meno pensare, per non spezzare il miracolo. In quegli strani raptus di levità, scrivere è come ballare con qualcuno un valzer complicatissimo, e farlo alla perfezione. Volteggi, volteggi tra le braccia del partner, intrecciando passi difficili e bellissimi con le ali ai piedi; e riecheggia la musica delle parole al tuo orecchio, e il mondo intorno a te è uno sfavillio di lampadari di cristallo e candelabri d'argento, sete lucenti e scarpe lucidissime, il mondo è una voragine di luce e la tua danza sta sfiorando la bellezza assoluta, un giro e un altro e un altro ancora e vai avanti così, senza spezzare il ritmo, è prodigioso, con la paura che hai di andare fuori tempo, di pestare i piedi al tuo partner, di essere per l'ennesima volta goffa e umana; e invece riesci a muovere ancora un passo, e un altro e forse un altro ancora, volteggiando fra le braccia della tua scrittura.

(Rosa Montero, La pazza di casa)

italiano, citazioni

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