Titolo: Blessings of Babylon
Fandom: Sherlock Holmes
Rating: NC-17
Pairing: Holmes/Watson
Conteggio parole: 5656 (W)
Per:
_izu_, a cui l'ho promessa una vita fa.
Note: Sequel di
In the veil of the night. AU. Tentacoli. E guardate il rating. Sicuri di volerla leggere?
(
Mi destai verso le otto, troppo presto per le abitudini di Baker Street recentemente ripristinate, perché Holmes non era accanto a me. )
Sarei andata a dormire presto, non fosse stato per te. E spero di resistere a My infinite variety o farò l'alba.
Ti amoH! *___* (sì, se Holmes può mutare in un mezzopolipo io posso mutare in una bimbaminkia, perché il tentacle!p0rn mi manda il cervello in pappa. Altro che Reichenbach!)
Penso che citerò almeno mezza fanfic perché sento il bisogno di commentare parola per parola spandendo tutto il mio amore come una secrezione oleosa da tentac- ehm. No.
"Odio vederti soffrire,".
*prende Watson e lo usa come peluche senza alcun ritegno*
Talvolta la necessità di muovermi intorno a Holmes come un funambolo era sfiancante; talvolta, la consapevolezza che egli faceva altrettanto nei miei confronti era più di quanto riuscissi a sopportare.
Ok, su questa stavo per piangere perché mi hai punta sul vivo. E' la seconda volta in, credo, due anni, che becco una fanfic con una descrizione di sensazioni che sto provando anch'io, ed è elettrizzante e sconcertante allo stesso tempo.
"Mio caro Watson, la tua equanimità trascende l'umano."
Io voglio ricevere dei complimenti da un uomo vittoriano! çOç Perché non parliamo più così? (o magari scopriremo che tu nella RL parli davvero così?)
Ci paralizzammo entrambi, presi dal terrore reciproco di aver commesso un errore fatale. Era nell’aria, del resto, e da molti mesi, la paura di rovinarci a vicenda.
“Dopo tutti questi anni,” mormorai, con infinita dolcezza. “La parte della verginella pudibonda non ti si addice.”
C'è una parte di me che vuole strangolarli perché aspetta il p0rn, un'altra che vorrebbe invece che non arrivasse mai perché questa pozza di angst in cui sguazziamo è tremendamente confortevole, e un'altra ancora che vuole gnaulare ma non può, data l'ora. Mi fai diventare più schizofrenica del normale.
“Sono brave mani da chirurgo, per quanto le preferisca quando ricordano di essere state mani da soldato.”
Così, semplicemente perché è bella. E mi piace citare cose belle.
Scosse la testa, con un minuscolo sorriso straziante sulla bocca. “C’è un limite al numero di volte in cui un uomo può morire.”
Come diceva s0emme0s, questa frase colpisce come un pugno. E' vera e al tempo stesso molto letteraria nel modo in cui è formulata, quasi teatrale. Ma proprio in questo modo trasmette perfettamente il senso. E... oh, mi ha lasciata senza fiato.
“Freddo va bene,” sussurrai baciandogli la spalla. “Ho avuto caldo in Afghanistan a sufficienza per tutta la vita.”
Ribadisco la mia ferma intenzione di adottare Watson.
Sì, questo è un commento puramente fangirlico (?). Ma non voglio adottare il Watson di Doyle tanto quanto voglio il tuo, capisci? *sta male, ha sonno*
[santo cielo, devo tagliare in due il commento perché è troppo lungo! Mi sconvolgo da sola, e ti chiedo perdono per la graforrea fulminante]
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A quel punto della mia relazione con Holmes, non mi importava più di sentirmi perverso o deviato. Ora benedivo la mia perversione, benedivo i desideri oscuri che mai erano emersi prima ma evidentemente c’erano sempre stati, ben nascosti, in mancanza di un oggetto chiaro nel quale riconoscersi. Benedivo la mia perversione che mi faceva amare il corpo mutato del mio compagno, benedivo la voluttà intensa di averlo addosso e intorno e dentro la mia carne con ogni appendice, benedivo questo male, della mente o dell’anima non so, che me lo faceva desiderare ogni giorno con immutata, crescente intensità.
Che poi, se ci pensiamo, come ragionamento potrebbe adattarsi perfettamente anche semplicemente al fatto che, udite udite, Holmes è un uomo, cosa che all'epoca era immorale e scandalosa in modo paragonabile a quanto non lo sarebbe oggi andare a letto con un polipo. Ah, come mi soddisfa fare finti ragionamenti pseudo-intelligenti.
Il victorian!p0rn è amore, comunque. Watson, noi siamo con te, troviamo tutti molto sexy Holmes. E la scena in cui lo bacia nel punto di passaggio fra parte umana e mutata? Vogliamo davvero parlarne? Vogliamo? Io sono quasi morta *ç*
“Dottore? Mr. Holmes? La colazione,” disse Mrs. Hudson dietro la porta, bussando.
OMG ma tu NON PUOI fare queste cose! Cioè, io ho mi sono tirata un facepalm talmente allucinante e spontaneo che: a) mi sono fatta male e b) ho fatto un rumore che stavo per svegliare mia madre XD
Mai prima di quel momento mi ero reso conto di quanto il corpo umano fosse rigido e limitato nei movimenti, con le sue due sole mani, con le sue articolazioni a cerniera, con la massa ingombrante e compatta degli arti inferiori.
Basta, adesso andiamo tutti a buttarci giù da una cascata. Sono stufa dei miei arti inferiori.
(te l'ho mai detto che amo il tuo Watson?)
“Mi stavo solo domandando quale ragione pensi di offrirmi per non avermelo detto prima. Diciamo settimane fa. E fa’ che sia una particolarmente buona.”
Parlava con voce strascicata e contenta, con un considerevole sottofondo ironico. Ora che la passione si era consumata, potevo pensare chiaramente, e perciò gli risposi con onestà.
“Temevo di perdere la tua stima,” gli dissi. “Se tu fossi qualsiasi altro uomo, ne sarei stato certo.”
“Watson, è la cosa più stupida che ti abbia mai sentito dire.”
“Lo spero,” mormorai.
“Perché mai… Oh. Certo. L’irreprensibile morale britannica. Stupido da parte mia chiedere.”
Evidentemente tu sei Dio, e il nostro mondo fa così schifo perché invece di impegnarti nella creazione stavi limando questo dialogo. Che riassume tutto il senso di questa e della precedente fic, che è IC (per quanto una povera n00b come me possa parlare di IC), che è bello, nel senso di esteticamente soddisfacente a prescindere da tutto.
“No, anzi. Mi sento così gloriosamente bene che temo qualcosa di orribile accadrà nei prossimi cinque minuti per riequilibrare il tutto.”
Oh, Holmes. Si vede che sei proprio disabituato alla felicità per natura!
Sentirsi gloriosamente bene... è come si sente una piccola e tenera (?) fangirl dopo questa storia. Sì, credo che andrò a dormire e sognerò di tentacoli e baffi spettinati.
&hearts
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