Titolo: Nel cielo capovolto
Fandom: originale
Rating: G
Disclaimer: miomiomio
Conteggio parole: 350
Riassunto:
Greta sa perfettamente quanto Nicholas si intenerisca al pensiero di loro due da piccoli. E’ la scusa preferita per convincerlo a fare qualcosa controvoglia. Funziona sempre.
Challenge: MDF @
it100Prompt: # "Il tempo non fa il suo dovere e a volte peggiora le cose" (Cara Valentina - Max Gazzè)
« Spingimi! »
Non è né più né meno che un ordine quello al quale Nicholas risponde, avvicinandosi alle pozzanghere intorno all’altalena.
Dopotutto Greta conosce solo quel modo di domandare le cose, è sempre stato così’.
« E i bambini? » Replica lui nel vano tentativo di farla ragionare.
È consapevole di quanto Greta sia ben più testarda dei bimbi che la guardano rubar loro l’altalena, senza il coraggio di protestare per il furto della giostra da parte di quella bambina grande che, a diciassette anni compiuti, della bambina ha solo la voce.
« Sono arrivata prima. » Dichiara infantile, nemmeno sicura che quanto detto sia vero.
Lui scuote la testa sconsolato, sa di accondiscenderla troppo, ma è così che si è sempre comportato, abituandola a troppi “si”.
« Eddai spingimi! » Ripete vedendo suo fratello indugiare. « Come quando eravamo piccoli, come volare. »
Greta sa perfettamente quanto Nicholas si intenerisca al pensiero di loro due da piccoli. E’ la scusa preferita per convincerlo a fare qualcosa controvoglia. Funziona sempre.
Lui infatti comincia a spingere, lasciando squittire Greta di entusiasmo, facendola volare in alto, fino a quando le corde a cui è attaccato il seggiolino non diventano quasi parallele al’erba calpestata del prato.
Greta butta la testa indietro mentre vola, guarda il mondo capovolto ad ogni oscillazione: il chiosco dei ısnɟs ıʇɐןǝb, la scritta ʞןnɥ ǝןıqıpǝɹɔuı sulla maglietta di un bimbo, il nome dell’ l’egregio signor uɐd ɹǝʇǝd al quale è intitolato il parco e nel cielo sottosopra riesce a vedere di sfuggita la scia di un aeroplano.
« Qualcuno mi pensa! » Lo grida forte, in modo che tutti, anche i bambini ai quali sta rubando l’altalena, la possano sentire.
Nicholas afferra di nuovo il cavo e la spinge un’altra volta, con forza.
« Ultimo giro. » Annuncia, come fanno i padroni delle giostre al luna-park.
« Ancora un altro! » Greta protesta, cerca di convincerlo, ma la stessa tattica non funziona due volte in un giorno e finisce per frenare la corsa e scendere.
« Sai, sei cambiata crescendo. » Ride lui aiutandola ad evitare la pozzanghera.
« Si? »
« Eccome! Sei diventata ancora più capricciosa. » Risponde lasciandola brontolare indispettita. « Non credevo fosse possibile. »