Togliti l'armatura!
Titolo: Togliti l'armatura!
Rating: Arancione
Genere: Erotico, Generale
Personaggi: Edan (Colonnello di Sangue), Valak (Principe del Dolore)
Wordcount: 523 (fiumidiparole)
Note: Linguaggio, Self!love, Yaoi. Scritta per il mmom_italia
«Potresti farlo per creare un'atmosfera più... romantica?» gli chiese Edan in tono quasi di supplica. Non era da lui supplicare, però era stanco di non poter fare del sesso vero perché Valak era ossessionato dalla sua armatura.
«No» replicò secco il Principe del Dolore, masturbandolo con un ritmo sostenuto «Accontentati di questo».
«Valak potresti anche toglierla l'armatura, sai?».
Edan, sdraiato nudo in posizione supina sull'erba corta della radura dove si erano accampati per la notte, sperava ancora di riuscire a convincere il suo ragazzo a spogliarsi dell'armatura nera ed impregnata della forza di un potente demone che indossava sempre.
A malapena Valak si degnava di togliere la visiera e far mostra dei suoi splendidi occhi dorati - ed ogni volta faceva pesare quella concessione al suo partner come se gli fosse costato uno sforzo immenso.
«Scordatelo. Non ci penso nemmeno» replicò irato il Principe del Dolore, mettendo una mano guantata di metallo sul suo pene.
«Io non ho la spada né l'uniforme» sottolineò Edan indignato, lasciandosi sfuggire quasi per errore un gemito quando il suo pene entrò in contatto con l'armatura di Valak.
Il Colonnello di Sangue si era tolto tutto senza alcun problema: in quel momento non gli importava niente di rimanere indifeso. Valak invece aveva una strana paranoia legata all'essere il più forte e alla necessità della sua armatura per riuscire in quell'obiettivo.
«Potresti farlo per creare un'atmosfera più... romantica?» gli chiese Edan in tono quasi di supplica. Non era da lui supplicare, però era stanco di non poter fare del sesso vero perché Valak era ossessionato dalla sua armatura.
«No» replicò secco il Principe del Dolore, masturbandolo con un ritmo sostenuto «Accontentati di questo».
Scocciato dalla testardaggine del suo compagno, Edan lo colpì al viso con un pugno che però risultò molto più debole rispetto al solito in virtù dell'eccitazione che lo pervadeva. Valak scoppiò a ridere sguaiatamente e la sua voce - profonda, virile e con un'inflessione vagamente malevola - scosse Edan, eccitandolo al pari della mano gelida che lo stava masturbando - e che adesso era divenuta un po' più tiepida.
«Speravi di farmi male così?» domandò in tono di scherno.
«Non osare prendermi il culo» sibilò Edan irato, ma l’attimo dopo tutta la decisione nella sua voce sparì: Valak gli aveva stretto con più forza l’erezione e gli stava facendo male.
Il Colonnello di Sangue emise un grido roco, poi riprese a gemere perché il Principe del Dolore ricominciò a masturbarlo di buona lena, il suo pene grosso e turgido e sudato che gli premeva contro il palmo della mano.
Edam si sollevò facendo leva con la propria schiena, ed allacciò le braccia attorno al collo del suo compagno. Lo baciò così velocemente che Valak si ritrovò a contatto con la sua bocca senza essersene neppure reso conto.
In quel frangente il Colonnello raggiunse l’orgasmo. Gemette nella bocca del Principe del Dolore, stringendosi al suo corpo mentre riversava il proprio sperma nella sua mano. Valak considerò una fortuna l’averlo portato all’orgasmo con l’armatura indosso, perché così aveva evitato di sporcarsi.
«Aaah...» sospirò Edan, rilassando bruscamente i muscoli.
«Spero che tu sia contento adesso...» gli borbottò Valak nell’orecchio.
«Sarei stato più contento se ti fossi spogliato anche tu» replicò Edan mentre andava a recuperare la sua uniforme rossa.
«Ah... smettila di rompere le palle con questa storia» controbatté stizzito il Principe del Dolore «Piuttosto, è meglio dormire adesso» soggiunse, sedendosi sul terreno.
«Sì, lo so... dammi il tempo di sistemarmi un momento...» asserì il Colonnello di Sangue, frugando nel cumulo dei suoi abiti in cerca dei suoi pantaloni.
Rating: Arancione
Genere: Erotico, Generale
Personaggi: Edan (Colonnello di Sangue), Valak (Principe del Dolore)
Wordcount: 523 (fiumidiparole)
Note: Linguaggio, Self!love, Yaoi. Scritta per il mmom_italia
«Potresti farlo per creare un'atmosfera più... romantica?» gli chiese Edan in tono quasi di supplica. Non era da lui supplicare, però era stanco di non poter fare del sesso vero perché Valak era ossessionato dalla sua armatura.
«No» replicò secco il Principe del Dolore, masturbandolo con un ritmo sostenuto «Accontentati di questo».
«Valak potresti anche toglierla l'armatura, sai?».
Edan, sdraiato nudo in posizione supina sull'erba corta della radura dove si erano accampati per la notte, sperava ancora di riuscire a convincere il suo ragazzo a spogliarsi dell'armatura nera ed impregnata della forza di un potente demone che indossava sempre.
A malapena Valak si degnava di togliere la visiera e far mostra dei suoi splendidi occhi dorati - ed ogni volta faceva pesare quella concessione al suo partner come se gli fosse costato uno sforzo immenso.
«Scordatelo. Non ci penso nemmeno» replicò irato il Principe del Dolore, mettendo una mano guantata di metallo sul suo pene.
«Io non ho la spada né l'uniforme» sottolineò Edan indignato, lasciandosi sfuggire quasi per errore un gemito quando il suo pene entrò in contatto con l'armatura di Valak.
Il Colonnello di Sangue si era tolto tutto senza alcun problema: in quel momento non gli importava niente di rimanere indifeso. Valak invece aveva una strana paranoia legata all'essere il più forte e alla necessità della sua armatura per riuscire in quell'obiettivo.
«Potresti farlo per creare un'atmosfera più... romantica?» gli chiese Edan in tono quasi di supplica. Non era da lui supplicare, però era stanco di non poter fare del sesso vero perché Valak era ossessionato dalla sua armatura.
«No» replicò secco il Principe del Dolore, masturbandolo con un ritmo sostenuto «Accontentati di questo».
Scocciato dalla testardaggine del suo compagno, Edan lo colpì al viso con un pugno che però risultò molto più debole rispetto al solito in virtù dell'eccitazione che lo pervadeva. Valak scoppiò a ridere sguaiatamente e la sua voce - profonda, virile e con un'inflessione vagamente malevola - scosse Edan, eccitandolo al pari della mano gelida che lo stava masturbando - e che adesso era divenuta un po' più tiepida.
«Speravi di farmi male così?» domandò in tono di scherno.
«Non osare prendermi il culo» sibilò Edan irato, ma l’attimo dopo tutta la decisione nella sua voce sparì: Valak gli aveva stretto con più forza l’erezione e gli stava facendo male.
Il Colonnello di Sangue emise un grido roco, poi riprese a gemere perché il Principe del Dolore ricominciò a masturbarlo di buona lena, il suo pene grosso e turgido e sudato che gli premeva contro il palmo della mano.
Edam si sollevò facendo leva con la propria schiena, ed allacciò le braccia attorno al collo del suo compagno. Lo baciò così velocemente che Valak si ritrovò a contatto con la sua bocca senza essersene neppure reso conto.
In quel frangente il Colonnello raggiunse l’orgasmo. Gemette nella bocca del Principe del Dolore, stringendosi al suo corpo mentre riversava il proprio sperma nella sua mano. Valak considerò una fortuna l’averlo portato all’orgasmo con l’armatura indosso, perché così aveva evitato di sporcarsi.
«Aaah...» sospirò Edan, rilassando bruscamente i muscoli.
«Spero che tu sia contento adesso...» gli borbottò Valak nell’orecchio.
«Sarei stato più contento se ti fossi spogliato anche tu» replicò Edan mentre andava a recuperare la sua uniforme rossa.
«Ah... smettila di rompere le palle con questa storia» controbatté stizzito il Principe del Dolore «Piuttosto, è meglio dormire adesso» soggiunse, sedendosi sul terreno.
«Sì, lo so... dammi il tempo di sistemarmi un momento...» asserì il Colonnello di Sangue, frugando nel cumulo dei suoi abiti in cerca dei suoi pantaloni.