Titolo: Pulire le armi
Rating: Giallo
Genere: Slice of life
Personaggi: 3!Dante, Nevan
Wordcount: 439 (
fiumidiparole)
Prompt: #30. Ivory White per il
Carnevale delle Lande #2 @
diecielodeNote: Het
«La prossima volta userò Ebony per questo genere di cose» si ripromise infastidito, sollevando la testa per respirare dell'aria che non odorasse di fluido corporeo. Gli stava venendo il voltastomaco.
Dante trovava che pulire le sue armi fosse l'unico dovere cui era tenuto ad assolvere con periodicità. Rebellion, Ebony ed Ivory erano le armi che utilizzava più spesso - anzi, praticamente le sole - ed erano pertanto soggette ad essere ricoperte praticamente di tutto, a partire dal sangue demoniaco, che era la cosa più comune.
Il problema principale di Dante era che Ivory - al contrario della sua gemella e di Rebellion - era una pistola bianca ed era più difficile riuscire a mascherare le eventuali tracce che potevano rimanere su di essa.
Era proprio quello il motivo per cui, armato di pazienza e del suo kit di pulizia armi, l'albino stava strofinando energicamente la canna di Ivory da quasi un quarto d'ora. I residui di cervella di demone della notte avanti erano difficili da togliere, specialmente perché si erano incrostati, e lui non tollerava l'idea che la sua arma potesse riportare tracce del genere.
«La prossima volta userò Ebony per questo genere di cose» si ripromise infastidito, sollevando la testa per respirare dell'aria che non odorasse di fluido corporeo. Gli stava venendo il voltastomaco.
Dall'angolo dell'ufficio alle sue spalle la chitarra che teneva appesa alla parete vibrò e si trasformò in un'avvenente donna seminuda dai capelli rossi che studiò con malizia il profilo del giovanotto innanzi a lei.
«Nevan perché ti sei trasformata?» l'aggredì subito lui, senza nemmeno voltarsi a guardarla.
«Come lo hai capito?» indagò lei avvicinandosi piano, il lungo drappo nero che le copriva le gambe che ondeggiava leggero.
«I crepitii» replicò senza interesse Dante, mentre Nevan gli posava un braccio sulle spalle. Sul suo viso comparve una piccola smorfia di disappunto. Le piaceva coglierlo di sorpresa di tanto in tanto. Se udiva il crepitare delle piccole scosse elettriche che emanava non c'era gusto - anche se indicava che era un ragazzo pieno di talento e molto interessante.
«Perché continui a pulire quella pistola?» chiese «Non preferiresti pulire me...?» aggiunse con chiari intenti sessuali.
«Ivory è incrostata di cervella, ha la priorità» tagliò corto il ragazzo, esaminando la canna «Non voglio che rimanga sporca».
Ci teneva particolarmente a tenere in ordine e pulite le sue armi.
«Ma mi hai ignorata così a lungo...» tentò di convincerlo il demone, carezzandogli lascivamente le spalle nude per convincerlo; tuttavia, fallì miseramente: «Ora non posso. Più tardi semmai».
Dante non era mai rimasto tanto indifferente alle sue avances e ciò punse sul vivo Nevan, che si ritrasse e gli diede le spalle sdegnata ed offesa, facendo dietrofront e tornandosene verso la sua postazione come arma demoniaca giurando a se stessa che gliel'avrebbe fatta pagare cara.
Non era il tipo da sopportare un rifiuto del genere senza covare del feroce rancore in fondo all'animo.