Feb 27, 2011 19:49
“Non posso proprio crederci.”
La voce di Finn raggiunge Kurt giusto un attimo prima che inizi a salire la scale che portano al piano superiore.
“Che c’è Finn?” gli chiede scocciato, voltandosi. Non ha la minima voglia di parlare con nessuno, in quel momento.
“Lo sai che è colpa tua se siamo in punizione, vero?”
“Scusami?”
“Sei tu che hai insistito tanto per far dormire Blaine qui, mi pare di ricordare. E’ il tuo fidanzato che non avrebbe dovuto essere qui.”
Kurt lancia al suo fratellastro l’ennesima occhiata assassina.
“Punto primo, e non lo ripeterò in futuro, non è il mio fidanzato. Punto secondo, che avrei dovuto fare? Farlo tornare a casa ubriaco così si sarebbe schiantato contro il primo palo della luce? E per finire” aggiunge continuando a fissare il fratellastro con sguardo duro “a me pare di ricordare che la scintilla che ha spinto Rachel a decidere di organizzare quella festa sia venuta proprio da te.”
“Io le ho solo detto che per poter scrivere delle belle canzoni, probabilmente, doveva aver vissuto quello ci di cui voleva scrivere. Non ho mai proposto a nessuno di ubriacarsi dato che, come ho ripetuto a sufficienza, io non ho neanche bevuto.”
“Bene, certo, e faremo tutti finta di non sapere che era un qualche modo per dimostrarti qualcosa o fare colpo su di te.”
A volte, Kurt è totalmente spiazzato dall’incapacità di Finn di rendersi conto dei sentimenti delle persone che lo circondano.
“No, no. Ultimamente è, davvero, concentrata solo su sé stessa. Vuole solo avere del materiale per scrivere la canzone che canteremo alle Regionali.” ribatte Finn, lasciando scivolare le mani nelle tasche dei jeans e dondolandosi un po’ da un piede all’altro.
“Al momento mi sembra piuttosto concentrata nell’avere un appuntamento con Blaine.” butta fuori il soprano con una punta d’acidità nella voce.
Finn sbatte le palpebre per un paio di volte e non risponde nulla. Non è molto esperto di tutta questa faccenda dell’essere gay, nonostante Kurt sia un’ampissima fonte di esperienze ed informazioni, ma si ritrova ad essere piuttosto spiazzato dal fatto che ora Blaine voglia uscire con una ragazza. Più che altro, Finn si trova in difficoltà con un cambiamento di idee in tale ambito. A lui non è mai venuto in mente di baciare un ragazzo, per dire.
“Beh… sono sicuro che sistemerai le cose col tuo fi… ehm, con Blaine. Magari sta agendo ancora sotto l’influsso dell’alcol. I postumi possono essere anche piuttosto lunghi, sai? E a me sembrava piuttosto sbronzo, ieri notte.”
Kurt non lo sa molto in realtà, visto che dell’unica volta in cui si è ubriacato ha cancellato ogni ricordo. L’alcool non gli è mai, nemmeno, piaciuto ad essere onesti. Il che, forse, rende l’intera situazione ancora più ridicola.
“Non sono molto preoccupato, veramente.” inizia Kurt lentamente, poggiandosi contro la parete dietro di lui “So che è gay, lo so. Voglio dire, ho un radar per certe cose io. E’ che è… non lo so, se magari non lo fosse? Se scoprisse veramente… di essere etero? E poi, non voglio neanche che Rachel ci resti male…”
Finn osserva il sorriso piccolo e un po’ triste sul viso di Kurt e si rende conto che gli dispiace vederlo in quel modo, giù di morale e malinconico. E anche, però, che non gli va proprio di pensare a Rachel che ha un appuntamento con un altro ragazzo. Né, tanto meno, di pensare al perché non gli vada di pensarci. Così, decide che cercare di cambiare argomento può essere una buona soluzione.
“Comunque, è stato divertente ieri sera.”
Kurt aggrotta la fronte e cerca di capire esattamente di cosa stia parlando. Forse, devono aver passato due serate differenti perché lui riesce ad trovare ben poco di divertente in tutto quello che è successo.
“Sì, insomma, quando abbiamo portato Blaine dentro. Trascinarlo per le scale e tutto il resto. Nonostante fosso completamente ubriaco, blaterasse cose senza senso e non sia esattamente una piuma da sollevare è stato piuttosto buffo.”
“Oh, proprio uno spasso. In particolar modo la parte in cui lui ha iniziato a cantare a pieni polmoni e per poco non ha svegliato l’intero vicinato.”
“Beh ok, siamo in punizione per tutta questa faccenda e continuo a trovarla ancora una cosa totalmente ingiusta e sbagliata, ma ripensandoci ora… deve essere stata una scena piuttosto comica.”
A Kurt torna in mente qualche immagine dei loro tentativi di far star zitto Blaine, di guidarlo su per le scale e del momento in cui Finn ha dovuto prenderlo in braccio mentre lui gli intimava di fare attenzione ed essere delicato. Scoppia a ridere senza quasi rendersene conto e Finn lo segue immediatamente.
“Una cosa è certa…” ansima Finn tra le risate “… il tuo amico non regge per niente bene l’alcool.”
“No, no, direi proprio di no.” concorda Kurt che si sente leggero dopo quell’improvvisa scossa di risate, nonostante tutti i problemi che gli si agitano in testa. Non appena si è calmato a sufficienza, Kurt si passa una mano tra i capelli per assicurarsi che siano in uno stato accettabile e, dopo, si avvicina a Finn di qualche passo.
“Grazie, comunque.” dice all’improvviso.
“Per cosa?” chiede Finn, prevedibilmente perplesso.
“Per avermi aiutato con Blaine, ieri notte. Anche se non ne avevi molta voglia e, ora, sei in punizione per questo.”
“Beh…” Finn esita sulle parole, senza sapere esattamente cosa rispondere “… come ti ho detto, alla fine, è stato divertente. E comunque… sì, sai credo che sia così che funziona tra fratelli… aiutarsi a vicenda e tutto il resto, sai… niente male, insomma.”
Kurt rimane spiazzato da quelle parole che non si è aspettava minimamente e sente qualcosa di caldo e familiare sciogliersi nello stomaco.
“No, niente male. Anzi, una cosa piuttosto bella.”
Finn si limita a scuotere le spalle e a sorridere un po', mentre gli dà una pacca su una spalle e inizia a salire le scale.
Kurt non può fare a meno di pensare che da quel casino alcolico, alla fine, qualcosa di buono sia venuto fuori.
autore: nessie_sun,
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