[Fullmetal Alchemist] Cicatrici

Oct 16, 2010 22:48

Fandom: Fullmetal Alchemist
Titolo: Cicatrici
Rating: PG-13
Conto Parole: 420 (fiumidiparole  )
Personaggi: Roy Mustang, Riza Hawkeye
Avvertimenti: Nessuno
Note: Non ha molto sento e non è originale, ma mi è venuto lo sflasho e l'ho scritta, e oddio, è la prima cosa etero dopo ANNI. Quindi vogliatele bene (Abbracci a bingo_italia* )
Riassunto: Le prime volte che fanno l’amore, Riza pretende le luci spente

Cicatrici

Le prime volte che fanno l’amore, Riza pretende le luci spente. Preferisce concentrarsi sul tatto, dice, sull’udito, perché con la vista ci sono cose che sfuggono, che non rimangono mai impresse. Si da tutto per scontato, quando qualcosa è sotto i propri occhi e la si può toccare senza temere di provare sensazioni spiacevoli e indesiderate.
Lei tira le tende, abbassa la serranda, lasciando che l’unica luce filtri da sotto la porta, dalla lampada sempre accesa nell’andito - residui di incontri spiacevoli alla luce della Luna.
Roy crede che il motivo sia un altro.
Le slaccia il reggiseno e la bacia, piano. Sente il suo sapore, lo assimila; in fondo non è tanto diverso dal suo. Le nocche sentono la pelle ruvida sotto il gancetto, le dita stringono le bretelle per far scivolare via l’intimo dalle sue braccia - vorrebbe rimanere così per sempre, le gambe incastrate tra le coperte, lei che ondeggia sul suo ventre e sospira, il suono lontano di una radio sintonizzata su un canale a caso nell’appartamento affianco al loro.
Le accarezza la schiena, seguendo i suoi movimenti.
Riza fuori è forte, impassibile, impenetrabile. I suoi occhi sono abituati a vedere tutto e ovunque, ma non se stessa. Non vuole, perché le ferite lasciano cicatrici terribili, nel corpo come nel cuore.
Loro, per quelle cicatrici, sono da sempre stati costretti ad appartenersi, in un modo o nell’altro. Il tatuaggio sulla sua schiena è rovinato, vicino alla scapola sinistra.
Dietro le palpebre chiuse vede lei che lo implora in ginocchio, davanti alla tomba occasionale di un bambino di Ishbar - Bruci la mia schiena, la prego.
Lo tocca, percepisce il calore, il dolore. Lei era così piccola che poteva essere tenuta stretta stretta al petto, e nessuno si sarebbe accorto della sua presenza.
Adesso è così regale, e così stupidamente fragile, legata al passato. “Non lo toccare,” bisbiglia tra gli ansiti, la fronte contro la sua. “è orrendo.”
“È bellissimo.” replica senza darle ulteriore ascolto. Le bacia l’incavo del collo, si lascia trascinare indietro nel tempo - fasce, sangue, odore di carne bruciata. E quando gli scivola dentro restano immobili, in balia di un canto vecchio almeno dieci anni. È tutto un salto nel passato.
Lui la stringe forte, abbracciandola come non si permette da troppo tempo. “Sei bellissima.” ripete, affondando il naso nei suoi capelli, le dita che si muovono e l’accarezzano sulla pelle raggrinzita.
In fondo è passato troppo poco tempo, per dichiararsi guariti da tutte le ferite. Ma passerà, lui ne è certo. E convincerà anche lei, e poi tutto sarà perfetto, e loro diventeranno impenetrabili.

fullmetal alchemist, fanfiction, autore: naripolpetta

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