[Chuck] "Casey VS The Cat"
Titolo: Casey VS The cat
Fandom: Chuck
Personaggi: John Casey, Chuck Bartowski
Parte: 1 di 1
Rating: PG
Betareader: nike158
Prompt: Isola Zampa di Gatto: "artigli di ferro in un guanto di velluto". per la challenge HMS Maouropia Treasure Hunt di fanfic_italia
Avvertimenti: Flashfic
Wordcount: 298 (W)
Riassunto: John Casey è il classico personaggio che appare duro e freddo come una roccia... ma siamo sicuri che sia veramente così insensibile?
Note: Una vaga ed assurda minific su un binomio d'immagini... in realtà è una cavolata, però boh, mi ha fatto piacere scriverla!
Per Casey, nella vita, c'erano poche cose veramente essenziali: naturalmente al primo posto metteva il lavoro e la sua devozione alla Nazione, poi le armi, le macchine, il suo adorato e piccolo bonsai ed infine...
***
Chuck suonò per l'ennesima volta alla porta di casa sua ad un orario indecente, probabilmente voleva parlargli della Walker, come sempre ormai.
"Dannazione, ma non guardi l'orologio, Bartowski?"
Chuck si strinse nelle spalle per poi osservare da capo a piedi Casey; indossava un accappatoio - e fin lì niente di strano - e tra le braccia aveva... un gatto.
"E quello cos'è?" chiese con voce rotta dalla voglia di ridere, Chuck.
"E' un gattino randagio." rispose Casey, con tono addolcito, accarezzando la testa alla bestiola.
"L'ho salvato dalla strada." continuò.
Il ragazzo non poté far a meno di farsi scappare un sorriso, che fu subito ammonito dallo sguardo serio di John.
"E' uno strano connubio d'immagini, tu, così duro, freddo ed imperscrutabile con una creaturina così dolce tra le braccia."
"Bartowski, se sei venuto per farmi un'analisi psicologica, diciamo che è l'ora meno adatta. Cosa volevi chiedermi? Così poniamo fine a questo dialogo imbarazzante."
Chuck sorrise, non si ricordava neanche più il motivo per cui era andato lì. Mise le mani in tasca e scosse la testa, chi l'avrebbe detto che anche un 'uomo "d'acciaio" come Casey, potesse addolcirsi di fronte a qualcosa di così semplice?
"Beh, la prossima volta evita di disturbarmi a mezzanotte, magari. Buonanotte, Bartowski."
L'uomo chiuse la porta per poi tornare a stendersi sul divano insieme al suo gatto, il quale si accovacciò sul suo petto.
"Ah, ti ha spaventato? E' un idiota. Ma in fondo è una brava persona." sussurrò John, sorridendo.
Il gattino rispose con uno sbadiglio e si addormentò sotto le carezze del suo padrone.
Fandom: Chuck
Personaggi: John Casey, Chuck Bartowski
Parte: 1 di 1
Rating: PG
Betareader: nike158
Prompt: Isola Zampa di Gatto: "artigli di ferro in un guanto di velluto". per la challenge HMS Maouropia Treasure Hunt di fanfic_italia
Avvertimenti: Flashfic
Wordcount: 298 (W)
Riassunto: John Casey è il classico personaggio che appare duro e freddo come una roccia... ma siamo sicuri che sia veramente così insensibile?
Note: Una vaga ed assurda minific su un binomio d'immagini... in realtà è una cavolata, però boh, mi ha fatto piacere scriverla!
Per Casey, nella vita, c'erano poche cose veramente essenziali: naturalmente al primo posto metteva il lavoro e la sua devozione alla Nazione, poi le armi, le macchine, il suo adorato e piccolo bonsai ed infine...
***
Chuck suonò per l'ennesima volta alla porta di casa sua ad un orario indecente, probabilmente voleva parlargli della Walker, come sempre ormai.
"Dannazione, ma non guardi l'orologio, Bartowski?"
Chuck si strinse nelle spalle per poi osservare da capo a piedi Casey; indossava un accappatoio - e fin lì niente di strano - e tra le braccia aveva... un gatto.
"E quello cos'è?" chiese con voce rotta dalla voglia di ridere, Chuck.
"E' un gattino randagio." rispose Casey, con tono addolcito, accarezzando la testa alla bestiola.
"L'ho salvato dalla strada." continuò.
Il ragazzo non poté far a meno di farsi scappare un sorriso, che fu subito ammonito dallo sguardo serio di John.
"E' uno strano connubio d'immagini, tu, così duro, freddo ed imperscrutabile con una creaturina così dolce tra le braccia."
"Bartowski, se sei venuto per farmi un'analisi psicologica, diciamo che è l'ora meno adatta. Cosa volevi chiedermi? Così poniamo fine a questo dialogo imbarazzante."
Chuck sorrise, non si ricordava neanche più il motivo per cui era andato lì. Mise le mani in tasca e scosse la testa, chi l'avrebbe detto che anche un 'uomo "d'acciaio" come Casey, potesse addolcirsi di fronte a qualcosa di così semplice?
"Beh, la prossima volta evita di disturbarmi a mezzanotte, magari. Buonanotte, Bartowski."
L'uomo chiuse la porta per poi tornare a stendersi sul divano insieme al suo gatto, il quale si accovacciò sul suo petto.
"Ah, ti ha spaventato? E' un idiota. Ma in fondo è una brava persona." sussurrò John, sorridendo.
Il gattino rispose con uno sbadiglio e si addormentò sotto le carezze del suo padrone.