[X] "In nome di San. Valentino" 2/3

Feb 14, 2009 16:30

Titolo: In nome di San. Valentino.
Fandom: X
Personaggi: Kamui Shirou, Subaru Sumeragi
Parte: 2/3
Rating: PG
Conteggio Parole: 764
Betata da: Ilune Willowleaf
Prompt: cioccolatini (14 febbraio)
Note: Verrà tutto postato, giorno per giorno, nella stessa pagina °^°


"E qui dovresti riportare il numero ottenuto e sommarlo a questo..."
Kamui inarcò un sopracciglio e sospirò, scuotendo il capo, cercando di prendere qualche appunto qua e là, ma più si sforzava di afferrare i concetti di matematica, più questi sembravano voler scivolare via dalla sua memoria. Gli spiaceva rubare tempo a Subaru in quel modo, ma se già faticava così non osava immaginare come sarebbe stato il cercar di far tutto da solo; e poi... beh, in qualche modo quando era lo sciamano a spiegargli le cose riusciva a prestare più attenzione che con gli insegnanti stessi.
"Ehm..."
Abbassando lo sguardo, fece presente allo sciamano che, no, non aveva compreso assolutamente nulla; Subaru sospirò, piegò il capo di lato e, girando una pagina, ritornò all'inizio dell'esercizio. La pazienza di quell'uomo doveva esser qualcosa di epico... oppure, semplicemente, era proprio vero che, in assenza di lavoro da parte della famiglia e del Sakurazukamori, la sua vita era veramente vuota e noiosa.
Kamui, in ogni caso, preferiva pensare che Subaru fosse solo un uomo molto paziente e gentile.
Rimase chinato in avanti e cercò di scrivere tutto ciò che poteva; se Subaru gli stava dietro in quel modo lui non poteva far altro che impegnarsi a sua volta, no?
"Hai capito questa volta?"
Sollevò lo sguardo dal quaderno ed inarcò un sopracciglio prima di rispondere che, sì, questa volta qualcosa aveva capito. Una menzogna, ovviamente, non si era nemmeno reso conto che l'esercizio fosse giunto al termine, ma non se la sentiva di dirlo.
Certo, poteva sempre ricordare all'altro come lui non avesse mai frequentato una scuola, di come il suo livello di cultura fosse, di conseguenza, molto più basso rispetto ai suoi coetanei, ma non sarebbe indubbiamente stato cortese nei confronti di un uomo che a sua volta non aveva completato il percorso di studi e che, comunque, si impegnava.
"Potremmo fare una pausa?" domandò allo sciamano piegando il capo di lato e richiudendo il quaderno degli appunti. Non ce la faceva davvero più, e poi c'era qualcosa che lo infastidiva quel pomeriggio, come un campanellino d'allarme che risuonava nella sua testa senza però specificargli cosa fosse fuori posto.
Fuuma non si era più fatto vedere, Hinoto non aveva previsto attacchi ai Kekkai di Tokyo, eppure la sua concentrazione era più flebile del solito.
Non era agitato, ma c'era qualcosa in lui che non andava.
Subaru si accese una sigaretta ed il drago si accigliò lievemente: per quanto l'altro avesse diminuito notevolmente la quantità di tabacco consumata in sua presenza sembrava quasi che spesso si dimenticasse di essere con lui non appena rialzavano lo sguardo dai libri. Kamui sospirò ed abbassò lo sguardo senza più aver la forza di far presente all'altro quanto l'odore di fumo gli fosse sgradito, quindi lo sguardo si andò a posare sullo zaino.
Accennò un sorriso ed aprì il tutto, stranamente il suo cuore accelerò i battiti. Non sapeva quanto Sorata fosse serio, ma spesso parlava di combattere i vizi di una persona con altre sue brutte abitudini.
"Subaru, ieri abbiamo preparato della cioccolata; dato che io non la mangio, non è che ne vorresti un po' tu?"
Posò il sacchettino sul tavolo e alzò lo sguado verso l'altro mentre uno strano nervosismo si impossessava di lui; per quanto non ce ne fosse assolutamente motivo si ritrovò quasi a sorridere come un cretino... Sorata era stato ben chiaro in merito, il cioccolato lo si dava e lo si riceveva da persone con cui si stava bene, per questo sarebbe stato carino se lo sciamano avesse accettato.
Subaru inarcò un sopracciglio osservando il sacchettino con la stessa espressione di un condannato a morte seduto innanzi alla boccetta che contiene il veleno che dovrà ingerire.
"Oh, non temere, non l'ho cucinato io!" precisò frettolosamente Kamui, intuendo ciò a cui l'altro stava indubbiamente pensando "Mi sono limitato a far sciogliere la cioccolata a bagnomaria, dovevo solo girare un mestolo.".
Tra i draghi, sia lui sia Subaru erano famigerati per essere infinitamente negati ai fornelli e nessuno si sarebbe mai azzardato a mangiare alcunché preparato solamente da loro due, neppure dopo un mese di digiuno forzato.
Subaru chiuse gli occhi, spense la sigaretta ed allungò lentamente la mano verso il sacchettino, prendendo un cioccolatino e portandolo lentamente alla bocca, accennando poi un flebile e divertito sorriso.
"Kamui?"
Il drago dagli occhi viola piegò la testa di lato, mentre lo sciamano si succhiava distrattamente la punta delle dita ancora lievemente macchiate.
"Quando torni a casa perché non domandi alle ragazze cosa voglia realmente dire regalare la cioccolata a qualcuno il giorno di San. Valentino?"

!challenge: chocolate trilogy fest, autore: sonadow_yuffie, x, fanfiction

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