Nick: Shu-Maat
Fandom: xxxHOLiC
Prompt: Himawari/Watanuki: insicurezze
Avvertimenti: SPOILER fino al vol.12 del manga
Rating: Verde/Per tutti
Riassunto: E’ coraggioso, Watanuki, oh se lo è. E riesce a dirti quelle cose con uno sguardo limpido, chiaro, fermo, con una semplicità che ti spiazza, e basta. Ed è impossibile non adorare quel capolavoro di ingenuità e dedizione.
Nota: prendetela come pairing o come amicizia, davvero come preferite. E’ fondamentalmente un omaggio a quel concentrato d’amore che è Watanuki! ^^
Dedicata col pensiero a
kinnara, anche se lei non lo sa.
Watanuki arrossisce fino alle orecchie
l’ottanta per cento del tempo che passa con lei, Watanuki si agita come uno
scemo e si affanna a minimizzare ogni volta che gli si fa un complimento,
Watanuki non riesce mai a biascicare correttamente le sillabe di un “grazie” per
Doumeki, né ad ammettere quanto sia importante per lui quella folle,
meravigliosa donna che ha cambiato la sua vita.
Eppure, lei non direbbe mai che Watanuki è
timido, perché non lo è, affatto.
Nessuno le ha mai chiesto di uscire in
maniera così diretta -e neanche con occhi tanto gentili e splendenti, ma questa
è un’altra storia. Ricorda con un sorriso tutti quei “Torniamo a casa insieme?”
o “Ti va di andare a quella pasticceria…?” che lei ha ogni volta aggirato con
grazia o fatto finta di non capire -ma li ha capiti, naturalmente, e sono tutti
dentro di lei, ricordi riposti tra i gioielli più rari del suo cuore.
Dubita poi anche che in molti rapporti di
amicizia si siano pronunciate direttamente quelle parole che lei si è sentita
dire così, quasi per caso, in un giorno normale per la strada di scuola. Lei
stessa le ha sempre pensate, quelle parole, e tanti amici di certo le hanno nel
cuore, ma sentirsi dire che vedersi ogni giorno non è scontato, ma qualcosa da
considerare un tesoro prezioso…
Ci vuole coraggio. E Watanuki ne ha, eccome.
Perché quando lei gli ha confessato tutto,
quando gli ha rivelato che la sua vita non è altro che un groviglio di sventure
e gli ha detto addio…
…lui come ha risposto?
“Mi sento fortunato ad averti conosciuta.”
Oh, accidenti, accidenti a lui. Nessun
seduttore consumato avrebbe mai potuto trovare parole più perfette, più
lapidarie, una frase a effetto migliore di quella per fregarla.
E’ coraggioso, Watanuki, oh se lo è. E riesce
a dirti quelle cose con uno sguardo limpido, chiaro, fermo, con una semplicità
che ti spiazza, e basta. Ed è impossibile non adorare quel capolavoro di
ingenuità e dedizione.
Certo, è ancora un ragazzo, e nelle cose di
tutti i giorni ha ancora le sue buffe, amabili insicurezze da superare. Vedi gli
arrossimenti, la patologica difficoltà a ringraziare, le uscite furibonde contro
la maga di cui sopra. Però, a modo suo, ci sta già provando, ad aggirarle. A
modo suo…
Con colazioni principesche ogni mattina al
negozio, e piatti speciali sempre più complicati per tutte le festività del
calendario.
Con le ore piccole, fatte più spesso
-sospetta- di quanto lui ammetterà mai, per preparare un cestino del pranzo,
ogni porzione disposta con ordine e infinita cura, e mai che una richiesta fatta
da qualcuno abbia mancato di essere assecondata, anche se gli ingredienti
erano fuori stagione o la preparazione richiedeva una giornata intera.
Con una dichiarazione d’amore che parte da
una solida base di pan di spagna, si perde un po’ dolcemente nella farcitura
alla fragola, poi riprende la strada sicura verso la glassa e infine sferra
l’attacco finale, la guarnizione di crema di gelato, un invito candido e
delizioso che non puoi in nessun modo rifiutare.
Le viene da ridere se ci ripensa. Quando
Watanuki avrà imparato a dirle con le parole e con i gesti, quelle cose, invece
di rifugiarsi dietro i suoi capolavori di cucina, allora sarà proprio un uomo da
sposare.
Ma in fondo, è tutto già perfetto così.