[RPF Fall Out Boy] Lovebug (icecream headaches and sweet avalanche)

Feb 11, 2017 23:53

Titolo: Lovebug (icecream headaches and sweet avalanche)
Fandom: RPF Fall Out Boy
Personaggi/Pairing: Andy Hurley/Joe Trohman
Rating: PG (SAFE)
Warnings: flashfic, pre-pre-pre-slash
Parole: 495
Prompt: armonia ( COW-T #7, seconda settimana @ maridichallenge)
Disclaimer/Credits: non sono miei! sporche bugie (eccetto la premessa)!

Note: durante un concerto natalizio al Madison Square Garden, nel 2007, i capelli di Joe presero fuoco a causa dei fuochi d'artificio accesi sul palco. Non ho la minima idea di quanto ci abbiano messo a spegnersi o se lui si sia fatto qualcosa, ma è canon che si sia fogato tantissimo blaterando che il potere degli dèi del rock era sceso su di lui o qualcosa del genere.



"E' stato grandioso " dichiara Joe, spalancando la porta del camerino e brandendo come un trofeo la sua bottiglia di birra.

Andy lo segue all'interno, ridacchiando. Ci sono cose che sembrano sempre nuove e alle quali deve ancora riuscire ad abituarsi - come suonare al fottuto Madison Square Garden, con uno stuolo di assistenti e tecnici del suono tale da poterci organizzare una festa e un camerino da rockstar pieno delle cose più pacchiane che si possano immaginare - e ci sono cose che nonostante tutto non cambieranno mai - come il sorriso da coglione di Joe quando ha bevuto più del solito e ha fumato più del solito e lo show è andato meglio del solito.

"Ti è quasi andato a fuoco il culo" gli fa notare, con tutta la serietà di cui riesce a fingersi capace.

Joe si lascia cadere sul divanetto, beve l'ultimo sorso e posa la bottiglia a terra prima di afferrare uno dei cuscini - una cosa orrenda ricoperta di stoffa pelosa finto-leopardata, che offende seriamente il buon gusto di Andy, prima ancora dei suoi principi morali. "Amico, tu non capisci" esclama, scuotendo la testa con convinzione. "E' stata un'esperienza mistica. Il potere degli dèi del rock è sceso su di me."
Andy ride di nuovo e si avvicina al frigobar per prendere un rifornimento per entrambi. Una delle cose migliori dell'essere una rockstar è che puoi chiedere cose che farebbero inorridire chiunque - birra analcolica, nel suo caso - e nessuno batterà ciglio. "…Per questo ti è quasi andato a fuoco il culo?"
"Mh-h" annuisce Joe, sicuro. "Mi sono sentito parte del cosmo. Dell'armonia universale. Magari è un segno."

Andy è propenso a concordare, in effetti. Un segno del fatto che, per il bene dell'armonia universale, Pete e i fuochi d'artificio non dovrebbero coesistere nello stesso spazio.

Sta per richiudere lo sportello quando nota di sfuggita qualcosa sul collo di Joe - un segno rosso , seminascosto dall'attaccatura dei capelli e ben visibile solo ora che ha rovesciato la testa sulla spalliera del divanetto. Non è così strano, del resto, considerando che sono gli stessi capelli che hanno preso fuoco meno di mezz'ora fa. "Ti sei scottato" gli fa notare, muovendo un passo avanti per osservare più da vicino.
Joe si riscuote e lo guarda senza capire, e Andy gesticola verso il proprio collo per indicargli il punto esatto. "…Oh. Non me n'ero accorto."
"Aspetta."

Senza pensarci troppo allunga una mano per scostargli i capelli e con l'altra gli appoggia la bottiglia gelata contro la pelle. Joe sussulta per il contatto, ma dopo appena qualche istante chiude gli occhi e si abbandona a un mugolio contento, sorridendogli con riconoscenza prima di sfilargliela di mano. Probabilmente, pensa Andy scuotendo la testa, domani andrà in giro a mostrare a tutti la scottatura neanche fosse una ferita di guerra.

"E' un segno anche questo?" lo prende in giro, sedendoglisi accanto e aprendo la propria birra.
Joe ride. "Ovviamente. Dèi del rock, amico."

bandom: andy/joe, #7, fanfic: bandom, fanfic: my fic

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