Impotente confusione

Jun 28, 2011 00:05


Confusione, l’unica cosa che sicuramente da un po’ di tempo a questa parte non manca nella mia vita, è la confusione. Non sono lucido, non mi sento minimamente concentrato in quasi niente di quello che faccio. Mi rendo schifosamente conto che non sto combinando davvero niente di buono. La cosa ridicola, e deliziosamente assurda, però consiste nel fatto che “da fuori”, non sembra assolutamente così: al lavoro ho ottenuto buoni ed apprezzati risultati, sportivamente direi che non mi posso proprio lamentare eppure… eppure mi sento come sospeso in una sorta di limbo, nel quale, l’unica certezza consiste nel fatto che io, proprio non riesco a farmi una ragione di quello che è successo, semplicemente non ci riesco. Non faccio altro che continuare a domandarmi e ridomandarmi perché, e soprattutto non riesco ad evitare di rimuginare su ciò che magari poteva esser fatto. Mi conosco, purtroppo troppo bene, e sapevo che pur sapendo che è stato fatto tutto quello che si doveva fare, avrei finito per ripensare a tutto quanto, finendo per riconsiderare ogni singola mossa fatta negli ultimi anni. Lo so fin troppo bene che non c’è risposta alcuna a tutte queste domande ma purtroppo, non riuscendo a farmene una ragione, non riesco ad evitare di massacrarmi il cervello di infiniti dubbi che mi portano solo a star peggio. Me lo son chiesto forse troppe volte se ero pronto, se davvero credevo di essere pronto al dopo, forse mi son addirittura risposto di sì, ma l’unica vera, grande verità, è che non lo ero, non lo sono, e che mi manchi da morire. Vorrei poter dire e fare un sacco di cose ed invece, non posso fare e dire un bel niente ne adesso, ne mai: è frustrante, avvilente e terribilmente triste, soprattutto per chi, come me, è abituato a fare, a confrontarsi, a dimostrare. Quando penso a quello che hai fatto nella tua vita e che adesso, non c’è più niente, solo la lunga, infinita linea della fine, mi sembra di perdere la ragione delle cose. Si dice che solo il tempo chiude certe ferite, dubito che la cicatrice che resterà sarà mai bella a vedersi.
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