Sconforto

Feb 04, 2011 00:41


Chissà per quale motivo mi ritrovo di nuovo qui a scrivere in questo angolino… sarà perché ,ora come ora, non riesco a dormire, ho bisogno di sfogarmi, ho bisogno di buttare fuori qualcosa. Forse, dopo averlo scritto, riuscirò, per quanto brutta sia, a guardare in faccia la realtà senza illusioni.
Ci si rende conto di quello che si ha, o che si ha avuto, solamente quando lo si perde o, quando si è vicini a perderlo, che bella frase fatta che è quest’ultima… davvero bellissima, non c’è che dire. Ma purtroppo, è un amaro dato di fatto: quando tutto va bene si tende a dar per scontate milioni di cose, di azioni, di parole, solo perché semplicemente, è sempre stato così, perché ci siamo… abituati. Non ci prendiamo certo la briga quotidiana di riflettere su tutto l’universo di emozioni, pensieri e sentimenti che sono solamente un passo più dietro di tutto quanto; eppure… esse sono lì, nascoste nemmeno troppo bene dietro il velo della nostra quotidianità.

Non mi sono mai considerato un menefreghista, ho sempre cercato di riflettere sul valore e sul significato delle parole e dei gesti, ho sempre pensato che più considero importanti le persone e più mi ci dedico, più cerco di essere presente nella loro vita, maggiore significato dono alle loro parole ed ai loro gesti. In realtà ora, mi rendo conto di quanto ipocrita io sia, il mio è solamente un pensiero di comodo che mi serve per tenere la coscienza a posto, penso sempre che quando ho fatto tutto quello che è in mio potere fare, posso dormire la notte senza paura di nulla …non è così, questa volta almeno, non è così. Lo so bene che non ho colpe in quello che è accaduto, non sono così folle da pensare il contrario, lo so bene che nemmeno tu ne hai, nessuno ne ha, possiamo incolpare solamente il destino schifoso ottenendone una ben magra ed inutile consolazione: tutto questo è solamente un “dato di fatto”che va affrontato, combattuto, accettato, anche se non sappiamo più da che parte prenderlo.

Adesso, in questo momento, non riesco ad evitare di guardarmi ancora una volta alle spalle e chiedermi: ho fatto tutto ciò che potevo fare? Ho davvero fatto tutto? Sono davvero pronto al dopo… a quello che verrà dopo?
All’ultima domanda non ho risposta, ma alle due precedenti sì, forse ho davvero fatto quello che dovevo, non mi sono mai tirato indietro, sono corso nell’ignoto assieme a te, perché lo dovevo fare, perché ne avevi bisogno, perché non ti avrei mai lasciato fare neanche un passo in solitudine. Forse, ho davvero detto tutto quello che dovevo dire, ma di sicuro, non ho fatto ne detto tutto quello che potevo: qualche piccolo gesto in più, qualche parola forse pensata ma non detta avrebbero fatto la differenza, ne sono certo. Purtroppo, non è sempre facile tirare fuori il meglio di se quando pian piano le certezze vengono meno, quando pian piano vedi vanificati tutti i tentativi fatti. Non è facile riuscire sempre ad essere allegro e portare conforto quando, di conforto e certezze, non ne hai più nemmeno per te stesso. Non è una giustificazione, non ne cerco, tantomeno in questa amara riflessione, è solo un’altra maledetta constatazione …nulla di più di questo.

Mi chiedo se ora, avesse un senso tornare indietro, potendolo fare, se io prendessi nuovamente in mano vecchie situazioni, vecchi discorsi, ed aggiungessi ad ognuno tutto quello che mi è rimasto indietro, servirebbe a qualcosa? Temo di conoscere la risposta, servirebbe solamente alla mia coscienza per sentirsi più pulita perciò, non servirebbe a nulla, perché servirebbe solamente a me stesso e non cambierebbe lo stato attuale delle cose.

Non so davvero quanto tempo ho ancora a disposizione, quest’anno, a differenza di tutti quelli che l’hanno preceduto,  si porta appresso un’aura nefasta che spegne le speranze di chi ti sta al fianco, spegne la mia, e spegne anche la tua perché te lo leggo in faccia, perché lo sento nella tua voce quando parli, ed io ti conosco bene… come non potrei?
Spero solo, nonostante le mie mancanze, di essere riuscito ad essere più una gioia di un dolore, solo in questo spero di essere riuscito.
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