Nuovo giorno, nuova traduzione. Stesso fandom. Questa volta si tratta di una storia divertentissima di
boukenwhite... la prima volta che l'ho letta ho riso per mezz'ora, spero di aver reso almeno in parte lo spirito della fanfic!
boukenwhite thanks again for this fanfic! It was great to read and translate it! ^__^
Titolo: Alieni (Aliens)
Autrice:
http://boukenwhite.livejournal.com Originale:
QUI Fandom(s): Super Junior
Pairing(s): Kangin/Donghae??? >_>, allusione a Kangin/Teukie
Genere: Humour
Rating: G-PG
Parole: 1000 circa
“Ragazzi, sono giorni che Donghae mi perseguita, da quando sono arrivato a casa con il nuovo taglio di capelli,” Kangin si accigliò, mentre i suoi occhi scrutavano oltre la sua spalla negli specchi vicini e in qualunque superficie riflettente che potesse mostrargli se il curioso piccolo Lee fosse appostato nell’ombra in quel momento.
“Awwwwwww, magari gli piaci?” ammiccò Kibum, anche se in tono da presa in giro.
“Stai zitto! Non gli piaccio, credi che gli piaccia?” a metà frase Kangin cambiò idea e prese a pensarci, Donghae lo seguiva sempre come un cucciolo abbandonato o più o meno come quando una fastidiosa ragazza alle elementari se ne esce fuori cominciando a perseguitare il povero ragazzo che non sospetta nulla. “Continua a fissarmi senza dire una parola, ma ha uno sguardo assente mentre lo fa.”
“Forse sta pensando a come dirtelo? Non sai mai cosa passi per la testa di quel ragazzino.” Teukie si strinse nelle spalle, era strano ma non si sentiva affatto minacciato dalla possibilità che a Donghae piacesse Kangin. Forse perché nella sua testa questa situazione era simile a quando la sua cuginetta di quattro anni aveva pensato che Heechul fosse carino e aveva voluto baciarlo, ovviamente Donghae in questo caso era la cuginetta di quattro anni.
Questo era un problema serio e Kangin non ci trovò nulla di divertente, gli altri trovavano semplicemente ridicolo pensare che Donghae potesse avere una brutta cotta per lui e ancora più ridicolo che si stesse inimicando Testa da Crop Circle. “Oh no, credo di sapere perché… è per i disegni nei miei capelli o forse proprio per l’assenza di capelli?”
Shindong intervenne con un’espressione imbarazzata simile alla sua, “Donghae fissava anche me in modo strano, ma poi si è distratto quando ho portato a casa Kyuhyun dall’hairstylist e ha iniziato a urlare “OH MIO DIO MI HAI ACCECATO! BRILLA!”
Tutti nella stanza scoppiarono a ridere al tentativo di Shindong di imitare il divertimento di Donghae davanti al biondo platino di Kyuhyun, “Oh Shindong, ti prego fallo di nuovo!” gridò Yesung, la sua risata esplosiva portò gli altri di nuovo sull’orlo delle lacrime.
“OH MIO DIO SONO CIECO! BRILLAAAAAAHHHHHH!” ripeté Shindong, ridendo a sua volta.
Per quanto lo riguardava, Kangin continuava a rimanere seduto con un’espressione infelice sul viso, “Ma se questa non fosse la ragione e io gli piacessi davvero, mi sentirei così male se ferissi I suoi sentimenti o qualcosa del genere.”
“Non credo sia così,” lo rassicurò Shindong, posando una mano sulla spalla dell’amico. “Visto che a quanto pare mi ha lanciato gli stessi sguardi che ha lanciato a te, ma anche qui - io sono l’opposto di Heechul e sarebbe difficile immaginarmi gay - tu d’altro canto…”
Kangin gli lanciò un’occhiataccia, “Sei fuori dalla mia squadra di Judo.”
“Comunque il bamboo del panda mi aveva riempito la pancia di aria,” Shindong sbuffò e alzò gli occhi per la citazione del film, “Perché non vai a parlare con lui? Sarà da qualche parte a importunare Kyuhyun per i suoi capelli biondi e a coccolare il povero ragazzo.”
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Stizzito, Kangin irruppe nella stanza di Donghae, come volevasi dimostrare Kyuhyun era sistemato in una posizione imbarazzante mentre Donghae era appiccicato a lui - divertito dal biondo brillante dei capelli del più piccolo. Kyuhyun riuscì a muovere le labbra in un “Aiutami! La mia anca!” e attirò freneticamente l’attenzione sul fatto che fosse seduto di lato in grembo a Donghae, ma visto che il più giovane era un po’ più grosso, era decisamente a disagio.
“Gah! Donghae! Gli stai facendo male!” Kangin si agitò e afferrò Kyuhyun prima che il biondo potesse rovinare sul pavimento con un tonfo.
“Oh mio dio, mi dispiace così tanto Hyunnie.” Donghae spalancò gli occhi, non aveva avuto intenzione di fargli male, voleva solo essere tutto affettuoso con il suo dongsaeng e per qualche motivo gli occhi del ragazzo con i capelli neroargento si riempirono di lacrime.
“Ehi, Donghae… no non piangere. E’ tutto a posto, sto bene.” Kyuhyun si accigliò; si allungò sul letto e strinse con un braccio le spalle di Donghae al meglio delle sue possibilità.
“Ha-hai intenzione di s-sgridarmi…?” balbettò Donghae, la sua attenzione rivolta a Kangin anche quando Kyuhyun lo abbracciò stretto.
Sorpreso, Kangin scosse la testa, “No! Perché dovrei farlo?”
“Ti ho sentito parlare di me in cucina, vi stavate prendendo gioco di me, non è vero?” Donghae mise un broncio mentre si asciugava gli occhi con la manica.
“Ah, merda! Ha sentito!” Kangin aggrottò la fronte, si sentì subito in colpa per la conversazione di prima in cucina. “Noooo, Donghae non piangere. No non mi stavo prendendo gioco di te, ero solo confuso sul perché in questi giorni mi perseguiti e mi fissi in modo strano.”
Donghae rimase in silenzio; la sua testa crollò in avanti ma le lacrime continuavano a rigargli il viso. “E’ perché…”
“Perché?”
“Fammi finire! E’ perché…” Donghae ci mise circa vent’anni per finire la frase.
“Perché, Hae?” Kangin si stava facendo impaziente, non si era nemmeno accorto che Kyuhyun era scivolato fuori dalla stanza senza farsi vedere.
“E’ perché volevo chiederti una cosa,” Donghae finalmente cominciò, “Allora quando arriveranno? Voglio vederli mentre fanno quei disegni!” puntò un dito verso la testa di Kangin, riuscendo solo a confondere il ragazzo ancora di più.
“Eh?!”
“Gli alieni! Quelli che hanno fatto quelle specie di crop circle sulla tua testa!” Donghae sorrise in quel suo modo ampio e un po’ sciocco; “All’inizio non volevo dire niente perché temevo che avresti pensato di nuovo che sono un ritardato.”
Kangin si limitò a battere le palpebre, “Questo è il motivo per cui mi perseguitavi?”
“Sì!”
“Oddio,” Kangin si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo, prima di realizzare quello che davvero significava la frase di Donghae. “HEY IO NON HO CROP CIRCLE IN TESTA!” si mise a urlare prima di coprirsi la faccia e precipitarsi fuori dalla camera di Donghae, ancora più stizzito di quando era entrato.
Donghae rimase seduto sul materasso piegato in due dalle risate, “NON MI HAI DETTO QUANDO POSSO VEDERLI!” urlò dietro Kangin.