Mar 21, 2011 19:28
Fantasia e immaginazione sono due cose differenti, se pur complementari. La fantasia è creare qualcosa apparentemente dal nulla. HR Ginger, Tim Burton, sono fantasia. Poi c'è l'immaginazione, quel rielaborare ed estendere la realtà o concetti già esistenti.
L'altra sera, al pub, eravamo io e Adamo. Soli soletti, caso strano, visto che chi conosce la relatà cassinate sa bene come si creino naturalmente tavoli di aperitivo simili per numero di partecipanti a manifestazioni di piazza. Tipo che l'ultima volta che abbiamo provato a parlare un po' da soli per aggiornarci sulle rispettive storiacce, si sono sedute con con noi una dozzina di persone sparse in 3 ore.
Così, finito di commentare in modo esaustivo qualunque essere femminile nel raggio di 4 tavoli, Adamo inizia a dare segni inequivocabili che le sole due ore di sonno della notte precedente lo stavano spingendo verso morfeo.
E: - E' un po' che volevo proporti un gioco. Io ti descrivo una situazione paradossale e tu me la "risolvi"
A: - In che senso te la risolvo?
E. - Nel senso che mi narri un antefatto che la renda plausibile
Ed ecco qualche risultato di questa catena che va dalla fantasìa all'immaginazione.
Un uomo va verso una piscina. Ne assaggia il contenuto e urla.
Dai suoi amici si sarebbe aspettato di tutto. Certo, che addirittura lo portassero lì bendato, forse no. Ma tanto lo sapeva, che la serata sarebbe finita a sfascio. Era nelle regole, e chi era lui per infrangerle?
Mentre lo spingevano nel suo buio, sentiva sempre di più le risate degli amici aumentare. Segno che oramai erano alla meta.
Luce improvvisa. Roberto gli aveva levato la benda dagli occhi.
- Allora? Te gusta?
Come avessero fatto ad appropriarsi della piscina comunale, questo glielo avrebbe chiesto dopo.
- Ma! Spettacolo! Ahah, ci siete tutti!
- E certo, chi se lo sarebbe perso, questo addio al celibato - disse Sandro che era tornato addirittura dal Brasile
- Sandro, pure tu! Ah, e queste gentili signorine? non mi pare di conoscerle...
- Le conoscerai! - disse in una risata Roberto.
- Fantastico! Minchia quanta roba da mangiare! Pure i palloncini! Ohh, iniziamo con un brindisi! Dove sono gli alcolici? EHI, NON VEDO GLI ALCOLICI!
- Ahah, ma secondo te? Guarda meglio, sono davanti a te, minchione! - Il ghigno di Roberto era tutto un programma.
Mario alzò lo sguardo. No, non è possibile, pensò. Fece sette passi, si chinò ad assaggiare l'acqua della piscina e capì. Il suo urlo diede l'inizio alla Festa.
(l'altra non ho tempo di scriverla ora, a dopo :) )