* Gli Occhiali del Buddha *

Nov 18, 2006 00:13

- Che sarebbe a dire "Vedere il mondo non con occhi, ma con occhiali diversi" -

... io spero che questa diventi la prefazione del mio primo libro... !!!

Questa è la parte che di solito viene saltata a piè pari dalla maggioranza dei lettori, visto che ciò che conta, si dice, è il corpo del testo.

Io spero che nessuno di voi salti queste pagine, dato che per me sono la parte più importante,qui spiego le motivazioni profonde che mi hanno portato alla stesura di questo libro.

La “colpa” dell’ ispirazione a scrivere è, come sempre quando divento creativa (!), del secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda: con le sue parole piene di ottimismo e positività, sa donarmi quell’entusiasmo tipico di noi giovani che mi ha portata a dire: “niente è impossibile, neanche realizzare un mio grande sogno: parlare di Buddismo a tutte le persone che posso umanamente incontrare…”

E così eccomi qua, a raccontarvi la mia esperienza come praticante di questa splendida, enorme, profonda religiosità, che può sembrare così lontana da noi, nel tempo e nello spazio, ma che in realtà si avvicina moltissimo alla mentalità scientifica attuale; è una religione di cui questo mondo martoriato da guerre, ingiustizie, povertà e stress fisico ed emotivo ha un disperato bisogno per crescere ed evolversi, donando la giusta, enorme importanza ad ogni singola vita, valore unico e prezioso che deve essere salvaguardato ad ogni costo.

“Ogni persona, indipendentemente da razza, nascita o posizione sociale, è unica e insostituibile. Uccidere è semplicemente assurdo” ; “Chi ferisce una persona ferisce l’universo, ferisce sé stesso”: parole di un altro grande uomo, che è il nostro attuale presidente Daisaku Ikeda.
Da anni egli ha fatto del dialogo la sua arma, più sottile ed efficace di qualsiasi altra, per promuovere nel mondo il motto della Soka Gakkai: pace, cultura ed educazione.

Josei Toda, suo predecessore, aveva molto a cuore i giovani; li considerava la risorsa primaria per questo mondo, per un futuro splendente di pace e armonia.
Egli ci ha lasciato in eredità il suo più grande desiderio, una prospettiva difficile ma non impossibile: realizzare Kosen Rufu, parola giapponese che può essere tradotta con “pace mondiale”. Durante la nostra preghiera quotidiana, noi buddisti della Soka Gakkai preghiamo per realizzare la pace nel mondo e per la felicità dell’intera umanità… sperando sempre di non rimanere in eterna controtendenza rispetto al resto del mondo, che sembra ignorare le ragioni della spiritualità e dell’amore, e sembra aver dimenticato che la guerra è quanto di più stupido e inutile possa esistere, essendo la vita, sempre e comunque, qualcosa di sacro ed indistruttibile.

Vi parlo con enorme speranza di pace, di amore fraterno, di trasformare noi stessi per cambiare il mondo; lo so che sembrano parole vuote, utopie, sogni impossibili, ma il buddismo e Toda in prima persona ci insegnano che l’impossibile esiste solo nelle nostre menti, umane e limitate, mentre la compassione, la gioia di vivere, la speranza sono capaci di trasformare qualunque cosa.

Ora, io non pretendo che diventiate tutti buddisti, anche se sarebbe bellissimo: spero solo che tutti, in particolare i giovani, facciano propri i messaggi del presidente Toda e di chi l’ha preceduto e seguito, nella speranza che questo mondo diventi il miglior luogo possibile in cui vivere.

Un sentito GRAZIE, dal profondo del mio cuore, a Nichiren Daishonin , ai tre presidenti fondatori della Soka Gakkai, Tsunesaburo Makiguchi, Josei Toda e Daisaku Ikeda e a tutti coloro che li hanno preceduti e seguiti, nel propagare a gran voce il messaggio originale del Buddha Shakyamuni . Grazie anche a Shakyamuni stesso, colui che per primo, già nel 500 a.C. parlava di felicità universale, amore e compassione. Grazie perché senza di voi il mondo non avrebbe mai visto sorgere questa meravigliosa religione! (ed io non sarei qua a scrivere…)

Grazie a tutti i miei compagni di fede, alle splendide persone che ogni giorno mi insegnano qualcosa di nuovo e percorrono con me un passettino in più sulla strada della Vita.

Grazie agli amici, ai conoscenti, ai curiosi e agli sconosciuti; a tutte quelle persone che mi hanno fatto venire voglia di parlare della mia esperienza e di Buddismo, grazie a tutti quelli che scopriranno questa religione con le mie parole, e che vorranno approfondire questa “introduzione” di una giovanissima praticante.

Grazie alla Vita stessa che, sempre e comunque, non smette mai di sorprendermi!

E.M.G.
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