* il mio elogio alla vita *

Nov 13, 2006 16:16

Non cercherò di riportare alla mente tutte le parole che ieri sera sono sgorgate così, spontaneamente, da un cuore ricolmo, ubriaco d’amore, di gioia, e di immensa gratitudine.

Che roba, la gratitudine… un sentimento senza sinonimi, senza eguali esprimibili a parole, quelle parole che ci permettono di esprimerci, ma che sembrano non bastare mai a definire quel moto ondoso dentro l’anima, che spesso non si riesce a spiegare, ma non si può non avvertire.

Mi sono resa conto una sera, davanti al Gohonzon, che posso pregare per ottenere qualsiasi cosa io desideri… ed è stata una cosa incredibile, perché ho percepito che tutto è nelle mie mani, che questa è una cosa concreta, che non esiste l’impossibile. Questa è la verità, l’essenza, il senso stesso della vita, la cosa che molte religioni hanno provato a dire: la fede apre tutte le porte, anche quelle che non vediamo!

La vita è enorme, immensa, infinita, incredibile. E’ la fonte, la base, ciò che rende tutto il resto possibile, l’unico prezioso dono da conservare e curare come un tesoro.
E cosa sarà mai questa vita? Forse giusto una scintilla invisibile, qualcuno o qualcosa che preme sull’interruttore, un lampo di energia, un girino dentro un uovo, i sospiri di due persone…

La vita è tutto. E vita, vita, mia cara vita, c’è una cosa che devo dirti, ed è una cosa che sgorga dal profondo del mio cuore, insieme a tutta l’umiltà e l’amore che conosco.

G R A Z I E !

Grazie, vita, per queste emozioni che mi capovolgono il cuore e lo stomaco, che colorano i miei giorni, che rendono questo mondo un po’meno privo di senso.

Grazie, vita, del dolore, che mi ha portato a comprendere che la felicità, meta cui tutti noi tendiamo, è davvero possibile.

Grazie della sofferenza, grazie, vita, del pianto di ieri che mi ha resa quella che sono oggi, questa persona che si guarda allo specchio, si sorride e, finalmente, si riconosce, senza più angoscia né timidezza.

Grazie, vita, per avermi reso la persona che desideravo essere, così come sognavo: una mente libera, aperta, così affettuosa, gentile, estroversa e piena di compassione.
Grazie perché ho conservato anche il mio lato peggiore, quello da testona, egocentrica, alle volte troppo schietta, quello che mi fa andare su tutte le furie per un nonnulla… questi sono i difetti che il Buddismo illuminerà, e trasformerà in splendidi valori per la mia vita.

Grazie Nora, che hai smesso di lottare contro il tuo corpo (guerra all’ultimo sangue), che hai imparato ad amarti, ad accettarti, a prenderti così come sei e… ad amarti. Grazie, vita, che mi hai fatto capire che non posso pretendere di amare proprio nessuno se prima non sono capace di amare me stessa.

E poi. Vita mia, grazie, grazie, grazie per l’amore! Grazie per questo fiume in piena che mi inonda il cuore, per queste piccole cose meravigliose capaci di donarmi fiducia negli altri, e nel futuro.
Grazie vita, che mi permetti di vedere la tua meraviglia in tutte le piccole cose di ogni giorno, grazie per questo cuore, grazie per questo cervello, questa intelligenza, questa sensibilità, questa profondità interiore in cui alle volte io stessa mi perdo, grazie per questo cuore troppo grande per poter stare nel mio petto.

E ancora grazie, grazie di cuore per tutte quelle persone che hanno percorso, stanno percorrendo o percorreranno tutta o solo una parte della tua lunga strada insieme a me… grazie per averle messe sul mio cammino, grazie per averne tolte alcune fra le più care, forse per farmi comprendere il grande valore di chi invece è rimasto, sempre!

Grazie, vita, splendida vita mia, che non lasci accadere nulla per caso… e mi raccomando, non smettere mai di sorprendermi!
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