Kloe cade a terra in una specie di crisi di panico, Ed dolcemente l'aiuta ad alzarsi e prova a tranquillizzarla dicendole parole rassicurani, ma la ragazza è distrutta e spaventata.
Entrano in casa e si siedono sul divano, lentamente Kloe sembra riprendersi, Ed la guarda e le sorride, lei lo fa a sua volta e sussurra un timido:
-Grazie..-
-Figurati!Non ho fatto molto in realtà.-
-Ed posso farti una domanda?-
-Certo!Se poi ne lasci fare una a me.-
-Ok, cosa ci facevi da queste parti?-
-Kloe vuoi proprio sentirtelo dire!Se non lo avessi capito ci sto provando con te!-
Kloe abbassa lo sguardo e sorride di nouvo mentre il ragazzo arrossisce violentemente.
-Adesso è il mio turno cara, che ci faceva Escobar qui?-
-è una lunga storia Ed..-
-Bhe!Io non ho nient'altra da fare stasera posso anche ascoltarla se ti va di parlarmene.-
Seduti difronte ad un bel piatto di pasta Kloe inizia a raccontare:
-Naturalmente saprai già molto sulla mia famiglia, saprai che mia madre era un'alcolista ed una grande giocatrice d'azzardo, peccato che non vincesse mai!
Avevo più o meno dieci anni quando ho visto Santos per la prima volta, ero già sotto le coperte, sentì le risate di mia madre venire dalla stanza accanto, era chiero che con lei c'era un uomo.
L'aveva conosciuto alla bisca e se lo era portato a letto, da allora diventò una presenza fissa in casa nostra.
La sera mia madre giocava con le sue fiches e la notte lui giocava con lei, era un modo come un altro per pagare i suoi debiti di gioco.
Era violento sia con lei che con me, non so perchè e sinceramente non mi interessa, ma dopo cirac due anni questa storia finì.
Cosa vuole Santos Escobar da me?30000 dollari, ecco cosa vuole.-
Ed che fino a quel momento non aveva mai battuto ciglio ascoltando senza fiatare le parole di Kloe sgrana gli occhi.
-Come farai a procurarteli?-
-Non lo so, non ne ho idea, e come ben sai non posso rivolgermi nemmeno alla polizia, in questo paese Santos ha le mani ovunque.-
-Troveremo una soluzione Kloe vedrai, andrà tutto a posto..-
E per la prima volta Ed sfiora le mani di Kloe cercando di tranquillizzarla, lei lo guarda e per la prima volta nella vita si sente meno sola.
-Grazie, davvero, ma sono abituata a risolvere i mie problemi da sola.-
-Kloe non aver paura di farti aiutare ti prego.-
-Non mi conosci neppure, cosa vuoi da me?-
-Non voglio niente in cambio!Neanche io riesco a spiegarmi quello che sto facendo Kloe, ma so che è la cosa giusta, so che TU sei quella giusta, ti prego lasciami entrare un poco nella tua vita.
Kloe si alza ed inizia a risistemare la cucina, mentre è all'acquaio Ed la raggiunge e la fa voltare, la bacia dolcemente accarezzandole i capelli.
Poi con una mano le sfiora la guancia.
-Vuoi che rimanga con te stanotte, dormirò sul divano, solo per farti stre più tranquilla.-
-No, grazie.Adesso vai, ci vediamo domani mattina.-
Si scambiano un latro bacio, poi Ed esce dalla casa.
Rimasta da sola Kloe si rende conto che forse vale la pena di far entare veramente una persona nel suo mondo, che forse è finito il tempo in cui stare da sola ed isolarsi era la sua unica difesa.
Guidata dall'impulso si precipita fuori e chiama ed che sta per sparire dietro l'angolo.
Il ragazzo torna indietro e mano nella mano rientrano.
Ed si sistema sul divano e ben presto si addormenta, questo però non vale per Kloe.
Si gira e rigira nel letto senza riuscire a prendere sonno.
Decide di alzarsi e sveglia Ed.
Il ragazzo si sveglia di soprassalto spaventato.
-Ehi!che succede!-
-No niente..tranquillo, ti va di dormire con me?-
Ed sorride e la guarda negli occhi, annuisce e la segue in camera da letto.
Questa è la prima volta in cui Kloe ha fatto veramente l'amore.