Episodio 2

Jul 08, 2008 03:26





Ecco qui il mio nuovo aggiornamento! 
Mi ha talmente appassionato scrivere legacy (anche se sono alla prima) che l'ho pubblicato dopo pocchissimo tempo!
Vi avviso che si sarà un colpo di scena che ha stupito anche me!
Leggete per scoprire! ^^

Tutto andava per il verso giusto in quel periodo. Avevo trovato un lavoro che mi pagava bene e presto sarei riuscita a ristrutturare ulteriormente la mia casa o comprarne addirittura una nuova più grande e più spaziosa. Malcolm era l'uomo più adorabile che avevo mai conosciuto sulla faccia della terra. Mi aveva offerto quel meraviglioso lavoro come controfigura e dopo solo un giorno mi aveva fatta diventare una "comparsa". Non era proprio il sogno di un attore, ma pagava di più ed era comunque un inizio. Ogni giorno mi telefonava per sapere come stavo e come mi trovavo a lavoro. Non ci vedevamo sempre, ma abbastanza spesso. Quanto bastava per considerarci buoni amici. Ogni tanto aveva dei modi di fare un pò strani, ma era un angelo nei miei confronti e gli ero più grata che mai!



Ogni tanto avevo l'impressione che tutta quella sua gentilezza era dovuta al desiderio di ottenere qualcosa in cambio o comunque avesse un secondo fine, ma poi capivo che era semplice affetto e che mi considerava solo una buona amica. Mi aveva parlato molto della sua vita. Era un uomo di successo e aveva poco da invidiare agli altri, ma il suo passato non era stato piacevole come si potrebbe pensare. I suoi genitori non si erano mai presi tanta cura di lui, erano anche loro ricchi e a quanto pare si erano sposati solo per interesse. Il padre era un magnate della finanza ed era il fondatore di una delle più importanti banche di Simcity, la Simnation Bank. La madre invece era una borghesotta eriditiera di una fortuna immensa appartenente ai genitori, ma si dice sia caduta in depressione dopo un presunto tradimento del marito, padre di Malcolm. Lui era quindi cresciuto nella ricchezza ma non aveva mai ricevuto affetto da nessuno, se non dalla sua badante.
Forse era anche questo che ci accomunava in particolar modo. Due passati quasi da dimenticare e un presente che poteva solo promettere del bene.



La mia mattina libera la passai sistemando un pò in casa, ma presto venni interrota dallo squillare del telefono. Era Malcolm (N.B. Strano!! xD) che voleva invitarmi a mangiare fuori a pranzo.
-"Dai ti porto nel mio ristorante migliore!" propose con voce eccitata
-"Nel tuo ristorante migliore?" affermai con una certa esitazione
-"Si dai! La critica lo reputa uno dei più buoni e lussuosi ristoranti di Bellavista e di Simcity. Non può essere male!" disse cercando di convincermi "Dai così puoi mettere il vestito che ti ho regalato!" aggiunse poi
-"Beh, se la metti così allora non posso rifiutare!" risposi ridacchiando
-"Perfetto! Allora ti faccio venire a prendere fra 2 orette, così hai il tempo di farti bella, ma essendolo già credo che basteranno anche 5 minuti!" disse Malcolm cordialmente
-"Dai non fare lo scemo! Ci vediamo più tardi!" ed attaccai la cornetta.



Andai subito a prepararmi. Malcolm non mi attraeva fisicamente, era molto bello, ma non era il mio tipo, eppure sentii una certa eccitazione che mi portò a voler esser al massimo del mio splendore. Indossai come mi aveva suggerito il vestito che mi aveva regalato la sera precedente e fra trucco e capelli ci misi quasi 2 ore a prepararmi, cosa che non avevo mai fatto prima!
Poco dopo arrivò la macchina che aveva mandato per venirmi a prendere e dopo essermi guardata l'ultima volta allo specchio corsi fuori e salii in macchina.



Arrivai al ristorante e notai che ero l'unica cliente. Un cameriere si avvicinò a me e facendomi segno di seguirlo mi fece accomodare ad un tavolo in fondo alla spaziosa sala in stile provenzale ben decorata e illuminata da numerose finestre. Poco dopo vidi arrivare Malcolm e mi alzai per salutarlo. Mi diede un bacio sulla guancia mi fece sedere con gentilezza. Eravamo gli unici clienti. Aveva fatto chiudere il locale apposta per me.
-"Così solo io posso ammirare la tua bellezza!" spiegò poi facendomi arrossire.
Era così carino nei miei confronti.
Il pranzo era squisito e rimanemmo a parlare al tavolo per altre ore! Mi sentivo così a mio agio con lui. Forse.. Non era solo l'affetto di un'amica quello che iniziavo a provare nei suoi confronti.
Dopo circa 3 ore mi strinse la mano e stette a guardarmi in silenzio. Non sapevo cosa dire o cosa fare. Lasciai che la sua mano riscaldasse la mia e gli sorrisi cordialmente.
-"Sono stato molto bene con te oggi." disse tutt'un tratto rompendo il silenzio e facendo per alzarsi. Sorrisi per far capire che la sua affermazione era ciò che pensavo anche io e mi alzai dopo di lui.



Arrivata a casa non feci in tempo a togliere le scarpe o a mettermi dei vestiti più comodi che il telefono riprese a squillare. Leggermente scocciata andai a rispondere ma quando sentii la calda e rassicurante voce di Malcolm sentii come un brivido correre lungo la schiena. Aveva proprio iniziato a piacermi, non solo come amico.
-"Hey baby hai da fare?" chiese con tono scherzoso
-"Mmm apparte provare la mia lunga parte da comparsa per domani no, direi di no" risposi con un tono altrettanto scherzoso
-"Perfetto. Mi è venuta un'idea geniale. Forse all'inizio non ti piacerà o ti suonerà un pò strano, ma secondo me è solo un ulteriore trampolino di lancio per una bellezza come te." disse tornando ad essere serio
-"Vale a dire?" domandai con una certa curiosità
-"Beh, non è il caso di girarci tanto in torno.. Tu sei perfetta e sei la mia lei" rispose secco
Il mio cuore sembrò sobbalzare e non riuscii a trattenere una risatina al quanto stupida seguita da una sua risata più sonora
-"No, non fraintendere! Non mi sono innamorato di te, anche se ci sono quasi" e rise dinuovo "Ma ho avuto come un'illuminazione mentre tornavo a casa dopo aver pranzato assieme. Oggi osservandoti è come se fossi diventata la mia musa e il tuo bel volto ha ispirato in me un nuovo progetto. Vorrei lanciare una collezione di intimo per donne sexy ma allo stesso tempo di classe come te. Ho già qui dei modelli. Basta che tu mi dica -ci sto!- e possiamo pensarci su insieme." spiegò
Non sapevo cosa dire. Non era proprio fra i miei principi posare mezza nuda davanti ad un uomo per pubblicizzare una collezione di intimo, ma senza nemmeno rendermene conto risposi subito
-"Ci sto!"



Appena riattaccai la cornetta andai in camera a cambiarmi. Nel frattempo mi trovai a riflettere sulle parole di Malcolm. Forse ero stata una stupida e mi ero illusa su qualcosa che non ci sarebbe potuto essere. Avevo iniziato a nutrire nei suoi confronti dei sentimenti che andavano oltre l'amicizia e lui mi vedeva solo come un'amica ce lo aveva ispirato ad una collezione di intimo per il suo fisico perfetto. Ero stata davvero una stupida. Non ero stata capace di controllare i miei sentimenti e mi ero lasciata trasportare da qualcosa di inesistente. Mi sentivo un'idiota. E di li a poco la persona per cui nutrivo dei sentimenti ma che non ne nutriva verso di me sarebbe arrivata e sarebbe rimasta accanto a me fino a chissà che ora della sera. Avevo sentito dire che la città era un luogo di poche chiacchere e storielle veloci perchè "nessuno conosceva nessuno" ma non credevo che ne sarei rimasta fregata.
I miei pensieri vennero presto interrotti da Malcolm che raggiante entrò nella mia stanza e sorridendo disse
-"Hey piccola, non devi dimenticare di chiudere la porta, non voglio mica che entri qualcuno che non sia io!"
-"Oh..Non..Non me ne sono accorta! Che stupida!" risposi con voce affannata senza sapere bene come comportarmi. Averlo li davanti era così strano ora. E fino a due ore prima non mi faceva ne caldo ne freddo.
-"Ecco qui i completini. Se vuoi provarli prima!" disse poi allungandomi un sacchetto.
Tirai fuori uno dei completini e feci per andare in bagno quando Malcolm mi fermò prendendomi dolcemente per un braccio e guardandomi disse
-"Shirley, sei grande e matura, se non te la senti basta dirlo. Non c'è nessun problema!"
-"Ma no tranquillo, è un'esperienza come un'altra! Non sto mica facendo un calendario pornografico!" risposi ridacchiando ma non senza un pò di ansia
-"Sei un tesoro" disse lui dandomi un bacio sulla fronte.



Indossai il primo completino e tornai nella stanza. Malcolm era seduto sul letto e posando lo sguardo su di me fece un fischio di ammirazione e mi squadrò dalla testa ai piedi.
-"Wow! Sei uno splendore baby!" disse poi alzandosi e venendo verso di me.
Mi sistemo il corpetto e poi rimase a fissarmi per un paio di secondi che sembravano infiniti. Sentivo il cuore battere a mille. Cosa stavo facendo? Perchè era riuscito a convincermi a fare tutto questo?
-"Prova a sdraiarti sul letto e vediamo di scattare qualche foto con questo completino a dir poco stupendo ok? Poi le facciamo con gli altri" disse facendomi sdraiare sul letto.
Poi tirò fuori dalla tasca una macchina fotografica e scattò la prima foto.
-"Ma non usi una macchina professionale?" domandai fra uno scatto e un altro
-"No piccola, sono solo foto di prova! Io non sono fotografo, sono solo un buon gustaio!" rispose ridendo.
Aveva detto quella frase con un tono strano. Non lo avevo mai sentito usare quel tono. Ma forse era solo la confusione di tutto quello che stava succedendo che mi fece pensare male.



Continuava a scattare foto su foto. Flash dopo flash illuminavano la stanza e immortalavano il mio corpo mezzo nudo con i vari completini intimi che mi aveva portato.
Fra uno scatto e l'altro commentava con frasi del tipo
-"Così piccola!"
-"Dai sei perfetta!"
-"Ferma così che mi fai impazziiiire!"
E click dopo click continuava a scattare foto.



Cercavo di essere il più spontaneo possibile cercando di sorridere con disinvolura e cercando di rimanere in foto quando me lo diceva lui.
Nei suoi occhi notavo una luce diversa, e continuava ad usare quel tono strano nella voce.
Sarà stata solo la mia impressione?
Ero così così persa nei miei pensieri che non mi ero nemmeno accorta che aveva finito di scattare le foto.
-"Già finito?" chiesi
-"Si si queste possono bastare. Le farò vedere a Paul, il mio amico fotografo domani! Sei stata splendida!" rispose entusiasto e poi si avvicinò al letto sul quale ero ancora sdraiata e si sdraiò anche lui.



-"Allora..Come pensi che sia andata?" domandai appena si fece comodo sul letto.
-"Benissimo baby. Benissimo!" rispose avvicinandoci un pò
-"Cosa fai? Ci provi?" risi
-"Ma no figurati!" disse poi lui guardandomi dall'alto al basso.
Seguì uno dei suoi soliti silenzi a cui ormai ero quasi abituata. Lo guardai e gli sorrisi, come facevo sempre.
-"Sai baby, questo non è il mondo che pensi tu." disse poi accarezzandomi piano un braccio e guardandomi dritto negli occhi -"Qui ognuno pensa per sè. Se qualcuno si interessa a te è solo perchè vuole qualcosa in cambio. Devi imparare a fidarti delle persone giuste e a lasciar perdere quelle sbagliate" e si avvicinò ancora di più. Sentii una strana sensazione dentro di me. Il cuore iniziò a battare forte e deglutii cercando di mandare giu l'ansia. Malcolm era Malcolm. Ormai ci conoscevamo bene. Non intendeva dire che lui voleva qualcosa in cambio. Ne ero sicura.
-"E di te dovrei fidarmi?" gli chiesi insolentemente
-"Sto parlando degli altri. Io per te sono stato come il faro per la nave persa. Di me è logico che ti puoi fidare" rispose con una voce che non mi piaceva affatto. Non capivo a cosa voleva arrivare.
Quando però mi baciò il collo capii tutto e con una risata nervosa lo respinsi dicendo
-"Cosa.. Cosa stai facendo? Noi siamo.. Siamo amici!"



Scrollò la testa e mi guardò dritto negli occhi ancora più di come stava facendo prima. Sembrava quasi che si stava impossessando del mio ego. Avevo paura. Volevo urlare, ma la mia voce era come sparita. Non sapevo cosa fare. Pensai fosse tutto uno scherzo e cercai di tranquillizzarmi.
-"Dai smettila Mal! Ho freddo ora, vado a coprirmi" e feci per alzarmi ma lui mi bloccò la mano e mi strinse l'altro braccio. La dolcezza con cui mi aveva fermata prima era sparita.
-"Ma sei perfetta così baby. E posso sempre riscaldarti io.:" disse portandosi la mia mano alla boca e iniziando a baciarla correndo poi lungo il braccio.
-"Lasciami Mal! Mi stai facendo male!" urlai poi cercando di liberarmi dalla sua presa. Ma era tutto inutile.
Era molto più forte di me e non potevo fare nulla.
-"Lasciami! Lasciami!" urlai ancora. Ma nulla.
Lui non lasciò la presa. Anzi, strinse ancora di più il mio polso e mi strinse a se cercando di baciarmi il collo.
-"Vai via! Lasciami brutto porco!" urlai dimenandomi e scalciando.
-"Hey baby ma cosa dici?" disse poi lui sdraiandosi su di me.



Lo spinsi con tutta la forza che avevo ma non riuscii nemmeno a scansarlo di poco. Iniziai a urlare con tutta la voce che avevo in corpo. Mi tappò la bocca con una mano e con l'altra iniziò a toccarmi ovunque.
Non riuscivo a controllare le lacrime e non sapevo più cosa fare.
Non potevo credere a quello che stava succedendo.
Non avevo più il controllo del mio corpo.
Sentii la sua pelle sulla mia. Senza che me ne accorgessi si era spogliato e continuava a ripetere
-"Dai stai ferma baby. E' tutto apposto!"
E io non facevo altro che piangere, urlare e dimenarmi.



Se ne andò il mattino seguente con un'espressione stampata sul volto che credo non dimenticherò mai. Era stato tutto così strano. Veloce. Orribile.
Ancora non mi rendevo conto di quello che era successo.
Non capivo cosa era accaduto.
Sapevo solo che..
Che ero stata..
VIOLENTATA!

*FINE 2° EPISODIO*
Ci sono rimasta male.. Molto.. E ditemi ora come ci siete rimaste voi!
Presto saprete cosa succederà alla povere Shirley.

-Malcolm le avrà rovinato abbastanza la vita, o ci saranno altre sorprese?
-Shirley avrà la forza per affrontare tutto questo e andare avanti?
-Quali altri colpi di scena movimenteranno la vita di Shirley, e non solo la sua?

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