May 20, 2012 18:22
... finchè non sentirai la terra tremare sotto i tuoi piedi.
Mai tali parole furono più vere.
La notizia è quella che sembrano essere i pettegolezzi dell'ultimo momento in quello che è un piccolo paese di provincia. Questo sembra se non che il pettegolezzo in questione è un terremoto urlato anche nelle reti nazionali.
Il terremoto che alle 4:04 del mattino ha scosso l'emilia e dintorni mi ha colto alla sprovvista durante il mio sonno profondo in una ventina di secondi interminabili. Giuro, non ho mai provato così tanta paura in vita mia come in questo giorno. Sentire la terra che ti trema sotto i piedi e che nonn ti fa stare in piedi, il rumore nel buio di piatti e vetri che si rompono, il rumore stesso della terra che urla mentre viene sconquassata... Beh ora so cosa provano quei poveri disgraziati dei terremotati.
La mia abitazione non ha subito nno grazie al cielo, ma a meno di 6 km da dove abito io (sto a Vigarano. M che non ha subito gravi danni) S. Agostino è stata sventrata così pure Mirabello ha subito ingenti danni. Da me solo il vecchio fienile ha subito dei crolli ma era suppongo inevitabile.
Ciò non toglie che ho avuto paura, che ho ancora paura, e penso di aver maledetto mentalmente mio padre e la sua fissa di riempire la porta di casa con una multitudine di inutili catenacci con o senza chiave. Si perchè non è bello correre giù per le scale mentre tutto trema e trovarti a non riuscire ad aprire la porta di casa perchè l'ultimo catenaccio va aperto con la chiave d'ingresso. Cosa che di norma una persona spaventata dimentica perchè pensa solo a salvarsi le chiappette e a gridare ai suoi familiari di uscire di casa il prima possibile.
Poi esci, e ciò che senti sembra il risultato di un post bombardamento. Antifurti che vanno a manetta, gente che urla da tutte le parti e l'eco che si perde per le campagne e le borgate circostanti.
magari esagero ma penso che questa notte me la passerò in macchina in attesa che le scosse di assestamento si facciano meno violente. Non mi piace l'idea di svegliarmi nel pieno della notte - quando sei più vulnerabare - e cercare di salvarti la vita!
Cazzo, avrei voluto fare un post di maggio più sereno a partire dal fatto che il mio ventisettesimo compleanno me lo sono passato più che bene e che forse la mia serenità stava nel fatto che finalmente ero entrata dentro la mia vera casa, invece ecco che mi tocca sfogare uno stress mai provato prima.
vita quotidiana