Io Galileo Galilei sodetto ho abiurato, giurato, promesso e mi sono obligato come sopra; e in fede del vero, di mia propria mano ho sottoscritta la presente cedola di mia abiurazione e recitatala di parola in parola, in Roma, nel convento della Minerva, questo dì 22 giugno 1633.
L'ultimo post di questo blog risale a esattamente un mese fa.
Menzionavo la vicenda dei
demoni della Sapienza, ma in tutta onesta' "credevo fosse uno sprazzo, invece era
un inizio".
Accennavo en passant al fatto che un politico cattolico aveva messo in dubbio l'opportunita' di Maiani alla testa del CNR, ma ingenuamente mi aspettavo che si trattasse di una voce isolata. Invece la cosa e' stata presa cosi' sul serio dal mondo politico che si e' arrivati al seguente
allucinante dibattito parlamentare, fortunatamente finito bene.
Varie volte sono stato sul punto di scrivere un post al riguardo per dire la mia, ma ogni volta o avevo troppo da lavorare o dovevo coltivare i miei hobbies(*) e una vocina mi diceva che entrambe le cose erano un uso migliore del mio tempo(**) che non riversare sul web l'ennesimo parere sulla vicenda.
Cio' che e' diverso adesso e' che ho letto
questa lettera dell'On.Gabriella Carlucci che all'apice della polemica ha cercato di delegittimare Maiani su un piano diverso da quello usato fino a quel momento (che era "OMG bastardo ha censurato il Papa!!!1!"), ovvero "non e' poi cosi' bravo":
Nel proporlo alla Presidenza del CNR Luciano Maiani è stato definito fisico di alto profilo dotato di grandi capacità manageriali.
Niente di più falso.
Maiani nel 1969 ha avuto la fortuna di lavorare per un semestre ad Harvard con Sheldon Glashow (Premio Nobel per la Fisica nel 1979) con i quale pubblicò l’unico suo lavoro degno di interesse.
Lavoro che firmò ma che chiaramente non capì visto che nel 1974 lo rinnegò pubblicando un altro lavoro (nota bene: insieme a Cabibbo, Parisi e Petronzio) dove confusero particelle elementari di proprietà fisiche diverse. Successivamente Glashow addirittura si oppose a che Maiani ottenesse un posto di ruolo al CERN poiché manifestamente non aveva capito una teoria di cui era autore. Cosa, questa, estremamente ridicola.
Tutto questo creò un notevole danno di immagine alla Fisica italiana e alla tanto pubblicizzata scuola romana della Sapienza: i famosi “eredi di Fermi” che ancora non hanno prodotto nulla di scientificamente rilevante ma che sono molto abili nel procurarsi posizioni di potere: Cabibbo è stato Presidente dell’INFN e dell’ENEA, Petronzio è l’attuale Presidente dell’INFN, Parisi ha presieduto il Comitato di Alta Consulenza che ha portato Maiani alla Presidenza del CNR.
Maiani è stato Presidente dell’INFN e Direttore del CERN provocando danni devastanti ad entrambe le istituzioni. Particolarmente critica fu la sua gestione del CERN come è dimostrato da numerosi documenti (si veda, per esempio, Nature del 4 ottobre e dell’11 ottobre 2001).
Letizia Moratti, allora Ministro della Ricerca, riuscì a risolvere la crisi e impedì una bruttissima figura all’Italia. Da ricordare che Parisi e Petronzio manifestavano nelle piazze italiane contro la Moratti proprio mentre lei si impegnava a salvare la faccia (e non solo) al loro sodale Maiani.
Tutto questo non potrà essere dimenticato. Sarebbe pertanto utile per il bene di tutti e, soprattutto, del CNR che Maiani facesse un passo indietro. Invito anche i colleghi della Commissione Cultura del centrosinistra ad informarsi meglio prima di esprimere giudizi non basati sui fatti e chiaramente in malafede. Questo invito è inoltre particolarmente rivolto al Sottosegretario Luciano Modica.
Per chi e' del campo, questa lettera e' ridicola. Ma per chi non lo e', questa mia affermazione vale tanto quella dell'On.Carlucci. Ho deciso quindi di rinunciare ad attivita' piu' gratificanti(***) per commentare le parti grassettate da me.
L’unico suo lavoro degno di interesse: qui la Carlucci parla dell'articolo del 1970 in cui Maiani, con Glashow e Iliopoulos, aveva predetto l'esistenza di un quark con alcuni anni di anticipo. E' indubbiamente l'articolo di maggiore interesse della sua carriera: qualunque libro di fisica delle particelle, a qualunque livello (libro di testo, o divulgativo, o di approfondimento per esperti), lo menziona come uno dei fondamenti della disciplina nella sua forma attuale.
Per chi e' del campo e' relativamente semplice da spiegare:
qui lo spiegavo in due slides, 9 e 10, per studenti al loro primissimo approccio con la materia.
Qui e' possibile dare un'occhiata alla sua produzione scientifica recente. Concordo che nessuno di questi e' lontanamente all'altezza dell'articolo del 1970 che ha eternato il suo nome, ma cio' decisamente non vuol dire che siano cacca.
Nel 1974 lo rinnegò: non so di cosa stia parlando qui esattamente, ma e' possibile che la Carlucci dica il vero: l'articolo originale di Glashow, Iliopoulos e Maiani passo' del tutto inosservato, e per un motivo molto semplice, cioe' che nessuno nella comunita' scientifica lo prendeva sul serio. Recentemente ho letto molti libri dedicati allo sviluppo delle idee di quegli anni, e in uno di questi si faceva l'analisi delle citazioni ricevute dall'articolo negli anni successivi: 0 nel 1970, 0 nel 1971, 0 nel 1972, 1 nel 1973, qualcuno nel 1974, un gazillione nel 1975, un gazillione al quadrato nel 1976, e cosi' via. (Le mie slide di cui sopra spiegano cosa e' successo alla fine del 1974 che ha attratto cosi' tanta attenzione su quell'articolo di Maiani et al.)
C'erano dei motivi ragionevolissimi per cui quell'articolo non veniva preso molto sul serio all'epoca; solo clamorosi e inattesi dati sperimentali, che arrivarono nel 1974, hanno potuto indicare quale era la strada giusta (e se non ci fossero stati degli altri clamorosi e inattesi dati sperimentali nel 1973 nessuno comunque avrebbe capito di cosa si trattava).
Non e' sorprendente ne' disonorevole che gli autori stessi in contemporanea esplorassero anche altre vie. Anzi,
qui viene spiegato come la pratica di esplorare piu' sentieri alternativi nello stesso tempo sia ancora forte nel campo.
Tutto questo creò un notevole danno di immagine alla Fisica italiana: non mi risulta. E, se anche ci fosse stata vergogna o ridicolo in quell'articolo del 1974 (e non ce ne fu), sarebbe stato ampiamente compensato dalla fulgida fama complessiva della vicenda. Un po' come Einstein, di cui si menziona oggi con simpatia la sua affermazione "la costante cosmologica fu il piu' grande errore della mia vita" (
qui si spiega cos'e', e si puo' intuire come mai quella frase di Einstein fa oggi tenerezza).
I famosi “eredi di Fermi” che ancora non hanno prodotto nulla di scientificamente rilevante: si tratta invece di una delle scuole di fisica piu' longeve e rispettate del mondo. Lei menziona esplicitamente Cabibbo e Parisi, i quali condividono con Maiani qualcosa di piuttosto raro e impressionante: esistono delle equazioni che portano il loro nome. Del precedente presidente del CNR, indicato dal centro-destra, non si puo' dire altrettanto (aveva collezionato solo 3 pubblicazioni in tutta la vita).
Cio' che ha fatto Cabibbo per essere eternato e' descritto nelle slide 6 e 7 delle
stesse slide di cui sopra.
Particolarmente critica fu la sua gestione del CERN: di tutta la lettera, questa e' l'unica parte che non puo' essere bollata come evidente frutto di ignoranza o di malafede. Infatti, la sua gestione del CERN fu molto criticata.
Letizia Moratti, allora Ministro della Ricerca, riuscì a risolvere la crisi e impedì una bruttissima figura all’Italia: non mi risulta, e sarei davvero curioso di sapere in che modo avrebbe "risolto la crisi". Tutto cio' che accadde e' che Maiani fu accusato di non essere stato un bravo manager perche' la costruzione di
LHC era costata piu' del previsto, ma non fu rimosso dall'incarico. Arrivo' la naturale scadenza del suo mandato, e fu eletto il suo successore (il francese Aymar).
(*) ad esempio:
http://www.youtube.com/watch?v=zZN1puUwH0c&NR=1http://www.youtube.com/watch?v=IOyEw9bT8yQ&feature=relatedhttp://www.youtube.com/watch?v=S1WKYmx4i1Q&feature=relatedhttp://www.youtube.com/watch?v=Jvn8wsIrHag&feature=relatedhttp://www.youtube.com/watch?v=es6pW7N0GiA&feature=related (**) anche questo sarebbe stato un uso migliore del mio tempo:
http://www.youtube.com/watch?v=ffDPTKn7HiY (***) ad es. cercare altri video di questa serie:
http://www.youtube.com/watch?v=k0fvQQtkqoAhttp://www.youtube.com/watch?v=iShb6NBtCI4&NR=1 [update, 21/2/2008:] Glashow scrive una lettera per smentire la Carlucci:
February 14, 2008
Sr. Romano Prodi
Prime Minister
Dear Sir:
I have been shown the contents of a slanderous letter written to you by Sra. Gabriella Carlucci, MP and dated February 7, 2008. This letter was published in Puglia-Live and has been widely disseminated. It falsely claims that I have questioned the scientific competence of Prof. Luciano Maiani, the recently elected President of the CNR, and had opposed his appointment at CERN. These utterly invidious and untrue allegations were part of a more general attempt to belittle the scientific standing of Prof. Maiani. The letter denigrates his scientific accomplishments over the years and those of his colleagues, Profs. Cabibbo, Parisi and Petronzio, whose work was claimed to have caused serious damage to the image of Italian physics worldwide. Not so!
The remarks that Sra. Carlucci attributes to me are wholly untrue and malicious. Prof. Maiani played a key role in our collaboration decades ago, for which he was duly recognized internationally by the awards of the highly regarded Dirac Medal and Sakurai Prize. Maiani’s many research publications have been cited well over 8000 times (not including the 3600 citations to our joint work). I have never written, suggested or thought anything remotely disparaging about the skill and accomplishments of this stellar Italian scientist.
The more general arguments in Sra. Carlucci’s letter are equally false, slanderous and malicious. I, and my colleagues worldwide, have the highest regard for the many outstanding contributions of Italian theorists to particle physics, among whom Profs. Cabibbo, Petronzio and Parisi (as well as Maiani) are leading luminaries and indeed may be regarded as ‘heirs to Fermi.’ No event associated with their distinguished scientific careers has ever caused the slightest damage to the image of Italian physics. In the eyes of a foreign scholar, if there is anything that can damage the image of your country’s scientific institutions, it is the vulgarity and deception of this slanderous attempt at denigration of some of your nation’s most distinguished scientists.
Sincerely,
Sheldon L. Glashow
Nobel Laureate
Foreign Member, Accademia dei Lincei La Carlucci risponde:
Caro Prof. Glashow,
Lei ha scritto al Presidente Prodi insultandomi brutalmente senza però andare alla sostanza delle cose.
La informo che i contenuti della lettera che ha suscitato la Sua ira vengono da notizie pubblicate su quotidiani italiani, su Nature e su “Lettere al Nuovo Cimento”. Notizie mai smentite. Le scrivo solo ora per porLe una semplice domanda:
se Maiani e i suoi amici sono, come Lei dice, luminari stellari stimatissimi in tutto il mondo, perché non hanno mai vinto il premio Nobel ? Eppure la Fisica della Particella italiana (e, in particolare, quella romana) è in percentuale e in valore assoluto fra le meglio finanziate al mondo.
Sperò mi risponderà senza insultarmi. E non dica bugie: potrei sorprenderLa.
Cordiali saluti.
Gabriella Carlucci [update, 23/2/2008:] Glashow scrive un'altra lettera per rispondere di nuovo alla Carlucci:
Dear Sra Carlucci,
Despite your earlier comments and whatever your sources may be, the fact is that I have never questioned Prof. Maiani's stature as a superb and accomplished researcher. I am outraged that you have tarnished my own reputation by such a false and invidious allegation. It is true that several Italian theorists (including Maiani) are deserving of Nobel Prizes, but there are far more such candidates than Prizes. Recall that world-renowned physics luminaries such as Edward Witten, Stephen Hawking, Yoichiro Nambu, among many others, are not Nobel Laurestes.
Whether (or not) Italian physicists have won Nobel Prizes, and whether (or not) they are well funded, they have made exceptional contributions to physics, at least as many as any other European nation.
Italy should be very proud of its many scientific heroes, and not malign them.
Sincerely
Sheldon Lee Glashow