fic: Nerdness
Titolo: Nerdness
Pairing: Johnny Storm/Peter Parker (Human Torch/Spiderman)
Rating: Giallarancio
Riassunto: Peter vorrebbe studiare. Ma con Johnny in giro per casa, certe cose sono impossibili.
Avvisi: flash e slash. Presenza di libri e di Johnny mezzo nudo. Maneggiare con cura.
Note: Non chiedetevi in che razza di timeline vada a collocarsi. Facciamo una meravigliosa via di mezzo tra Terra-616 e l'universo ultimate? Fate i bravi <3
Nerdness
-Non dovresti andare a letto?-
Peter gli rivolge a malapena un’occhiata, prima di tornare a tuffare lo sguardo nell’enorme librone aperto sul letto, e se non fosse Peter Johnny potrebbe anche offendersi. Insomma, non tutti hanno la fortuna di poter avere la Torcia Umana vestita di un solo asciugamano, fresco di doccia ancora in fase di evaporazione sulla pelle. Ma è Peter, ed essendo Peter Johnny si sente alquanto incline al perdono.
Si sposta silenzioso attraverso la stanza e va a sedersi invece con poca delicatezza al suo fianco, chinandosi appena sulla sua figura sdraiata sul materasso intenta a divorarsi libri su libri, giusto il necessario per depositargli un bacio leggero sulla nuca. Peter non sembra darci troppo peso, anche se i suoi occhi seguono attenti tutto il movimento, saettando sotto gli occhiali.
-Ti avviso, il mio senso di ragno sta ronzando. E siccome domani ho un esame…-
-… Non hai tempo, lo so- incurante del tono affettato del compagno, Jhonny lo bacia di nuovo, sul collo, le ampie mani calde che scendono a carezzargli i muscoli tesi della schiena -Allora dovresti smetterla di accanirti e piantarla di provocarmi in questo modo spudorato-
Peter cerca di svicolare, per i primi secondi. Si muove puntellandosi sui gomiti, prova a scivolare di lato, ma come le labbra premute contro la pelle si spostano un po’ più a destra, e un po’ più in alto, verso la mandibola, si arrende, e sospira.
-Non ti sto provocando- borbotta, cercando di recuperare gli appunti che si stanno inesorabilmente sparpagliando sul pavimento. Johnny ride, tirandosi seduto e aspettando paziente che si volti sulla schiena, accarezzandogli il petto con fare noncurante quando l’altro gli si accoccola di fronte con un’espressione che in teoria dovrebbe essere arrabbiata.
-E finiscila… Tanto sai già tutto, secchione-
Le ultime proteste con cui l’Uomo Ragno cerca di far valere i suoi diritti di studente bistrattato finiscono risucchiate nel bacio umido e passionale con cui Johnny Storm lo attira a sé prima di rimbalzare sul letto e che la sua mano trovi l’interruttore della luce, precipitando la stanza in un buio antro di lussuria.
Pairing: Johnny Storm/Peter Parker (Human Torch/Spiderman)
Rating: Giallarancio
Riassunto: Peter vorrebbe studiare. Ma con Johnny in giro per casa, certe cose sono impossibili.
Avvisi: flash e slash. Presenza di libri e di Johnny mezzo nudo. Maneggiare con cura.
Note: Non chiedetevi in che razza di timeline vada a collocarsi. Facciamo una meravigliosa via di mezzo tra Terra-616 e l'universo ultimate? Fate i bravi <3
Nerdness
-Non dovresti andare a letto?-
Peter gli rivolge a malapena un’occhiata, prima di tornare a tuffare lo sguardo nell’enorme librone aperto sul letto, e se non fosse Peter Johnny potrebbe anche offendersi. Insomma, non tutti hanno la fortuna di poter avere la Torcia Umana vestita di un solo asciugamano, fresco di doccia ancora in fase di evaporazione sulla pelle. Ma è Peter, ed essendo Peter Johnny si sente alquanto incline al perdono.
Si sposta silenzioso attraverso la stanza e va a sedersi invece con poca delicatezza al suo fianco, chinandosi appena sulla sua figura sdraiata sul materasso intenta a divorarsi libri su libri, giusto il necessario per depositargli un bacio leggero sulla nuca. Peter non sembra darci troppo peso, anche se i suoi occhi seguono attenti tutto il movimento, saettando sotto gli occhiali.
-Ti avviso, il mio senso di ragno sta ronzando. E siccome domani ho un esame…-
-… Non hai tempo, lo so- incurante del tono affettato del compagno, Jhonny lo bacia di nuovo, sul collo, le ampie mani calde che scendono a carezzargli i muscoli tesi della schiena -Allora dovresti smetterla di accanirti e piantarla di provocarmi in questo modo spudorato-
Peter cerca di svicolare, per i primi secondi. Si muove puntellandosi sui gomiti, prova a scivolare di lato, ma come le labbra premute contro la pelle si spostano un po’ più a destra, e un po’ più in alto, verso la mandibola, si arrende, e sospira.
-Non ti sto provocando- borbotta, cercando di recuperare gli appunti che si stanno inesorabilmente sparpagliando sul pavimento. Johnny ride, tirandosi seduto e aspettando paziente che si volti sulla schiena, accarezzandogli il petto con fare noncurante quando l’altro gli si accoccola di fronte con un’espressione che in teoria dovrebbe essere arrabbiata.
-E finiscila… Tanto sai già tutto, secchione-
Le ultime proteste con cui l’Uomo Ragno cerca di far valere i suoi diritti di studente bistrattato finiscono risucchiate nel bacio umido e passionale con cui Johnny Storm lo attira a sé prima di rimbalzare sul letto e che la sua mano trovi l’interruttore della luce, precipitando la stanza in un buio antro di lussuria.