[Originale] Heaven
Titolo: Heaven
Fandom: Originale
Genere: Erotico 8D
Rating: R
Conteggio Parole: 300 (fidipu)
Prompt: M/M, Quaranta secondi di niente (Verdena) per il p0rn fest #4 di fanfic_italia.
Avvertimenti: slash, PWP
Note: Non avete idea della cotta che ho per il nome Dmitrij.
Disclaimer: Tutto mio, ma tanto son cazzate. Enjoy.
~ Heaven.
Con le sue mani, la sua bocca, i suoi occhi addosso, ridi piano, sottovoce, e Dmitrij si offende. Per quaranta secondi si ferma, ti guarda, da sotto le palpebre, ingoiandoti con quegli occhi verdi che ha. Ti guarda, immobile sopra di te, nudo, bello; ti guarda, come se solo così potesse maledire tutti i tuoi discendenti e soprattutto capire perché t’è venuto da ridere in un momento così - anche se non lo sai neppure tu, perché, non riusciresti a spiegarlo neanche se ne andasse della tua stessa vita.
Ti guarda, invece di premertisi addosso, invece di baciarti in quel modo che ti fa tremare come se ti stesse scopando a sangue e non hai ancora capito come ci riesca. Ti guarda, con gli occhi socchiusi e non sta neppure respirando, ti guarda invece di spingersi contro di te con forza, come gli piace, come ti piace; invece di spicciarsi a seppellirsi nel tuo corpo e farti gemere e sciogliere tra le sue mani.
Per quaranta secondi ti guarda, con un'intensità che forse a qualcun altro basterebbe per impazzire di piacere, ma Dio, no, tu l'hai sentito riempirti, caldo e teso e nervoso, conosci il modo in cui i suoi fianchi ondeggiano appena quando li spinge sempre più freneticamente contro i tuoi, e non esiste che ti accontenti di uno sguardo, non esiste che ti accontenti.
Lo vuoi, e Dmitrij è troppo uno stronzo per non saperlo perfettamente, ma ti guarda e basta. E t'è venuto da ridere, d'accordo, e lui magari s'è offeso davvero, ma questo non gli dà il diritto di smettere di fare quella cosa bellissima con la lingua attorno ai tuoi capezzoli. Dio.
Quasi chiedi scusa, quasi lo implori di ricominciare a muoversi, ma quaranta secondi passano e Dmitrij scuote la testa, forse sorride, e poi ti morde.
Grazie a Dio.
Fandom: Originale
Genere: Erotico 8D
Rating: R
Conteggio Parole: 300 (fidipu)
Prompt: M/M, Quaranta secondi di niente (Verdena) per il p0rn fest #4 di fanfic_italia.
Avvertimenti: slash, PWP
Note: Non avete idea della cotta che ho per il nome Dmitrij.
Disclaimer: Tutto mio, ma tanto son cazzate. Enjoy.
~ Heaven.
Con le sue mani, la sua bocca, i suoi occhi addosso, ridi piano, sottovoce, e Dmitrij si offende. Per quaranta secondi si ferma, ti guarda, da sotto le palpebre, ingoiandoti con quegli occhi verdi che ha. Ti guarda, immobile sopra di te, nudo, bello; ti guarda, come se solo così potesse maledire tutti i tuoi discendenti e soprattutto capire perché t’è venuto da ridere in un momento così - anche se non lo sai neppure tu, perché, non riusciresti a spiegarlo neanche se ne andasse della tua stessa vita.
Ti guarda, invece di premertisi addosso, invece di baciarti in quel modo che ti fa tremare come se ti stesse scopando a sangue e non hai ancora capito come ci riesca. Ti guarda, con gli occhi socchiusi e non sta neppure respirando, ti guarda invece di spingersi contro di te con forza, come gli piace, come ti piace; invece di spicciarsi a seppellirsi nel tuo corpo e farti gemere e sciogliere tra le sue mani.
Per quaranta secondi ti guarda, con un'intensità che forse a qualcun altro basterebbe per impazzire di piacere, ma Dio, no, tu l'hai sentito riempirti, caldo e teso e nervoso, conosci il modo in cui i suoi fianchi ondeggiano appena quando li spinge sempre più freneticamente contro i tuoi, e non esiste che ti accontenti di uno sguardo, non esiste che ti accontenti.
Lo vuoi, e Dmitrij è troppo uno stronzo per non saperlo perfettamente, ma ti guarda e basta. E t'è venuto da ridere, d'accordo, e lui magari s'è offeso davvero, ma questo non gli dà il diritto di smettere di fare quella cosa bellissima con la lingua attorno ai tuoi capezzoli. Dio.
Quasi chiedi scusa, quasi lo implori di ricominciare a muoversi, ma quaranta secondi passano e Dmitrij scuote la testa, forse sorride, e poi ti morde.
Grazie a Dio.