[NANA] In the beginning, there was Beer (Nana O., Yasu, Ren)

Dec 22, 2008 15:42

titolo In the Beginning, there was Beer
fandom NANA
personaggi Yasu, Ren, Nana Osaki
conteggio parole 367 (W)
rating G
prompt noia, del festival del cocomero @ fanfic_italia
timeline pre-tutto
~ I commenti sono l'amore. I lurker sono il male.


~ In the Beginning, there was Beer
Quando Ren compare nella stanza, Nana si sta servendo una birra, mentre Yasu, sul divano, fuma una sigaretta e legge un qualche noiosissimo libro. Ren sorride. Finalmente, una scena che gli è familiare.
“Ehilà,” saluta, poi spalanca la bocca in uno sbadiglio rumoroso.
Yasu neanche alza lo sguardo dal suo tomo, invece Nana si mette ad imprecare, perché la birra s’è ammutinata e ora metà lattina è sul tavolo, l’altra metà sul pavimento.
“Ehilà, ho detto,” ripete Ren.
“Buongiorno, Ren.”
“Sì, ciao, Ren. Vaffanculo!”
Ren inarca le sopracciglia. Spera vivamente che il ‘vaffanculo’ di Nana fosse rivolto alla birra che, non contenta della visita alle mattonelle, ha proseguito il suo viaggio fino ad inzuppare i calzini della ragazza.
Nana, imprecando in lingue sconosciute agli altri esseri umani presenti nella stanza, sparisce oltre la porta della cucina. La lattina di birra passerà un orribile quarto d’ora.
“Yasuuuuuuu,” miagola Ren, che è pericolosamente a corto di attenzioni. “Mi annoio.”
“E cosa vuoi da me? Vai da Nana, no? Lo troverà di certo, un modo per farti divertire.” Si acciglia. “Anche se mi sa che per un po’ avrai qualche problema, con quel genere di cose. Voglio dire, dopo stanotte…”
Ren ride, poi lancia un braccio attorno alle spalle di Yasu e accosta il viso al suo, con fare cospiratore.
“Certo, stanotte ci siamo divertiti per bene,” dice, sottovoce, “ma non devi sottovalutare il piccolo Ren!” E accenna alle proprie mutande.
Yasu non riesce a trattenere un sorriso.
“Ehi, Honjo, com’è che hai addosso solo le mutande?” domanda Nana, emergendo dalla cucina. Dal ghigno soddisfatto che ha sul volto, sia Ren che Yasu intuiscono che la sua vendetta è andata a buon fine.
Ren sbadiglia, stravaccandosi un po’ di più sul divano.
“Sono Ren Honjo, mi sono appena svegliato da una notte di sesso sfrenato e mi sto annoiando a morte… cosa vuoi che mi freghi dei vestiti?”
Yasu, accanto a lui, annuisce concorde.
“Siete due deficienti,” sentenzia Nana.
“Perlomeno,” ribatte Ren, con un ghigno enorme sulla faccia, “i nostri calzini preferiti non sono sporchi di birra.”
L’urlo belluino che Nana emette, dopo aver udito queste parole, dà a Ren la certezza che non s’annoierà più per un bel po’.

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