Titolo: Head not working, heart hardly beating
Fandom: Glee
Personaggi: Puck
Pairing: Puck/Quinn
Rating: PG14
Conteggio parole: 200 + 175 = 375 (OOo)
Prompt: Coppia L (grave/leggero),
challenge special #7 @
it100 [quarta coppia scritta]
; Glee, Noah "Puck" Puckerman, scelte @
SfigaFandomNote: ♥
Disclaimer: Non mi appartiene nulla; è tutta fantasia; nessuno mi paga un centesimo.
~ I commenti sono l'amore. I lurker sono il male.
~ Head not working, heart hardly beating.
Alla fin fine, a farci caso, si tratta sempre e solo di scegliere: se rovesciare Hummel nel cassonetto della carta o in quello dell'umido, se andarsene a dormire in palestra o a fumare in bagno durante l'ora di matematica, in che modo umiliare Finn all'allenamento - sono tutte scelte, solo scelte e decisioni che s'inanellano una dietro l'altra e scandiscono la vita di Puck mentre lui è distratto a pensare ad altro.
La maggior parte di quelle scelte, infatti, gli si parano davanti sempre uguali tutti i giorni, oppure sono talmente ovvie da rasentare il ridicolo, e Puck è uno che si disinteressa facilmente - tra la maglia gialla e la camicia marrone c'è, in fin dei conti, poca differenza, e i jeans sono tutti uguali ed è naturale che si toglierà le ciabatte prima di uscire, e non andrà a scuola a piedi neanche morto, e il cibo in mensa è comunque pessimo, è inutile arrovellarsi il cervello alla ricerca della schifezza meno indigesta, - perciò ha smesso presto di sforzare le sinapsi, e con immensa indolenza lascia che le decisioni si prendano da sé, perché in fondo, si dice, non è che abbiano poi tutto 'sto gran peso.
Finché dura è una cosa meravigliosa, questa spensieratezza adolescenziale di cui Puck non è nemmeno pienamente cosciente. Non ci sono preoccupazioni a rannuvolargli l'orizzonte, le ragazze sembrano adorarlo per la sua irresponsabilità quasi più che per i bicipiti, e Puck è ridicolmente felice che la vita gli venga così facile.
Il cervello rimane comodamente spento per ventisei ore al giorno, così tanto profondamente addormentato che non c'è verso di svegliarlo nemmeno quando ci sarebbe assolutamente bisogno di lui - quando, per esempio, Quinn, che è la ragazza di Finn, è morbida e calda contro di lui. Puck dovrebbe davvero avere una coscienza a strillargli nelle orecchie, adesso, che gli ricordi la gravità di tutto questo - delle sue mani che accarezzano e della bocca di Quinn che si schiude quasi timidamente, Cristo, - ma non c'è modo, non c'è verso.
D'altra parte, in una testa che non funziona non c'è spazio per le scelte, ma solo per una manciata di istinti neanche troppo repressi, e magari, a guardar bene, anche per qualche vagonata di affetto.