[Originale] Utile drama (Utensile)
titolo Utile Drama
fandom Originale
personaggi Utensile, Tappi, altri
pairing Utensile/Tappi implied
rating PG14
conteggio parole 761 (fidipu)
prompt Challenge della Befana su FW.
note Papparapapapaaaà! XD
; Secondo episodio del wordsverse XD no, non mi vergogno affatto XD
disclaimer Miomiomio tutto miomiomio \o/ Vade retro plagiatori, o vi ritroverete una cannuccia e un treno su per orifizi poco eleganti ♥
~ I commenti sono l'amore. I lurker sono il male.
~ Utile, Drama.
Utensile capisce di non aver capito un cazzo di quello che è successo nell'ultimo quarto d'ora quando inciampa su Scopa, ovvero si ritrova parecchie - troppe - pagine più in là della sua sistemazione originale (è al capitolo di Natale o giù di lì, a giudicare dalla compagnia - Stella Cometa e Carbone che fanno i loro porci comodi dietro la povera Grotta, Oro che piagnucola e Camino che se la ride della grossa), senza avere la minima idea di come abbia fatto a finirci, perché, ehm, s'era un po' perso dietro alle curve calligraficamente perfette di Orrendo, non è che stesse badando granché allo scorrere dei righi.
Scopa, comunque, caccia un urletto isterico e si lamenta del fatto che Utensile gli ha stropicciato tutte le setole - è un po' così, Scopa, un po' fuori di testa: hai voglia a spiegargli che non è precisamente una scopa, ma una parola, e che le parole non hanno setole, né manici, né servono a nascondere la polvere sotto il tappeto, però, da quando è stato declassato, per esigenze narrative, da Mocio a Scopa, poveraccio, non è più stato lo stesso, - e Utensile è lì lì per dirgliene quattro, o scusarsi, magari, quando sente distintamente premergli contro l'incavo morbido della elle la zampetta di quel fottuto ninfomane di Incenso - limonava con Uno, due capitoli fa o qualcosa del genere, poi si è dato a Molti e adesso fa la troia con Tutti, ed è un po' uno scandalo, ma non interessa realmente a nessuno, se non a quell'idiota di Mirra, che non l'ha ancora capito che, no, non esiste nessun motivo al mondo per il quale Incenso dovrebbe smettere di dare il culo in giro e consegnarsi a lui, magari tutto infiocchettato e ben confezionato, e le sue connessioni mistiche può anche mangiarsele domani a colazione, non interessa a nessuno: nessuno ha mai letto la Bibbia. È troppo lunga, che diamine.
"Levati dalle palle," sbotta Utensile, in ogni caso, a Incenso, più che altro per buona misura. Quello subito ritira i tentacoli, sciorinando un affascinante elenco di personaggi - Bastardo, Stronzo, Fighetta, Frocio del Cazzo, - che deve aver incontrato quando ancora frequentava quella poco di buono di Banana.
Utensile, adesso, è più tranquillo, anche se non riesce - davvero no, e questo è preoccupante - a ricordarsi come cavolo sia finito in questa gabbia di matti, e soprattutto non si ricorda cosa è successo nel frattempo: un attimo fa era lì a guardare Orrendo dimenarsi appresso alle tragedie amorose di Pecora, e adesso lo hanno spintonato in mezzo a quest'orgia di festività e regali che lo ucciderà tra tre, due, uno-
"Utile!" lo raggiunge la voce di Tappi, e, davvero, Utensile gli vuole bene, ma se quel coglione la piantasse di usare il maledetto diminutivo che gli ha affibbiato Orrendo, davvero, farebbe una cosa sacrosanta per l'universo intero. "Ehi, ciao!"
"Ciao, Tà," grugnisce Utensile, agitando la codina della e in segno di saluto. Il sorriso di Tappi, mentre scivola agilmente qua e là tra le altre parole - calpestando anche lui Scopa, e probabilmente quel poveraccio non la smetterà di lamentarsi finché qualcuno non lo riempirà di caramelle - fino a raggiunge Utensile, è qualcosa di indecentemente enorme e, se qualcuno dovesse avere la malsana idea di ripassarlo a penna, probabilmente si troverebbe a dover annerire tutto il rigo.
"Ehi," ripete il nuovo arrivato, sistemandosi a fatica nell'angusto spazio di due quadratini e mezzo di carta millimetrata - accanto a lui c'è quell'obesona di Manifestazione, che non ha alcuna intenzione di farsi più in là, e maledetto il giorno in cui i fogli a righi sono finiti e quel coglione ha preso a scribacchiare su questa carta insulsa, davvero. Utensile tira in dentro la spaziatura tra le lettere e fa quel che può, per lasciare che Tappi almeno abbia modo di, boh, esistere. "Bello ritrovarsi in questa gabbia di matti, eh?" ridacchia il poveretto, accennando brevemente al delirio che li circonda - davvero, Utensile ne ha visti tanti, di capitoli dissennati, nella sua lunga vita di sostantivo, ma i peggiori di tutti sono sempre, sempre, sempresempresempre quelli sulle vacanze, perché sono pieni di gente lampeggiante (Lucine, laggiù, che sta evidentemente tentando al meglio delle proprie possibilità di trasformarsi in un semaforo), chiassosa, ubriaca, festeggiante e Utensile, davvero, Utensile vorrebbe soltanto potersi imbambolare di nuovo dietro le tranquille, scontrose curve di Orrendo.
"Bello, sì," borbotta, sottovoce, e poi si avvicina un po' di più a Tappi perché gli sembra che, così, il rumore sia un po' più lontano. (Per qualche arcana, imperscrutabile ragione, Tappi attacca a ridacchiare sommessamente)
fandom Originale
personaggi Utensile, Tappi, altri
pairing Utensile/Tappi implied
rating PG14
conteggio parole 761 (fidipu)
prompt Challenge della Befana su FW.
note Papparapapapaaaà! XD
; Secondo episodio del wordsverse XD no, non mi vergogno affatto XD
disclaimer Miomiomio tutto miomiomio \o/ Vade retro plagiatori, o vi ritroverete una cannuccia e un treno su per orifizi poco eleganti ♥
~ I commenti sono l'amore. I lurker sono il male.
~ Utile, Drama.
Utensile capisce di non aver capito un cazzo di quello che è successo nell'ultimo quarto d'ora quando inciampa su Scopa, ovvero si ritrova parecchie - troppe - pagine più in là della sua sistemazione originale (è al capitolo di Natale o giù di lì, a giudicare dalla compagnia - Stella Cometa e Carbone che fanno i loro porci comodi dietro la povera Grotta, Oro che piagnucola e Camino che se la ride della grossa), senza avere la minima idea di come abbia fatto a finirci, perché, ehm, s'era un po' perso dietro alle curve calligraficamente perfette di Orrendo, non è che stesse badando granché allo scorrere dei righi.
Scopa, comunque, caccia un urletto isterico e si lamenta del fatto che Utensile gli ha stropicciato tutte le setole - è un po' così, Scopa, un po' fuori di testa: hai voglia a spiegargli che non è precisamente una scopa, ma una parola, e che le parole non hanno setole, né manici, né servono a nascondere la polvere sotto il tappeto, però, da quando è stato declassato, per esigenze narrative, da Mocio a Scopa, poveraccio, non è più stato lo stesso, - e Utensile è lì lì per dirgliene quattro, o scusarsi, magari, quando sente distintamente premergli contro l'incavo morbido della elle la zampetta di quel fottuto ninfomane di Incenso - limonava con Uno, due capitoli fa o qualcosa del genere, poi si è dato a Molti e adesso fa la troia con Tutti, ed è un po' uno scandalo, ma non interessa realmente a nessuno, se non a quell'idiota di Mirra, che non l'ha ancora capito che, no, non esiste nessun motivo al mondo per il quale Incenso dovrebbe smettere di dare il culo in giro e consegnarsi a lui, magari tutto infiocchettato e ben confezionato, e le sue connessioni mistiche può anche mangiarsele domani a colazione, non interessa a nessuno: nessuno ha mai letto la Bibbia. È troppo lunga, che diamine.
"Levati dalle palle," sbotta Utensile, in ogni caso, a Incenso, più che altro per buona misura. Quello subito ritira i tentacoli, sciorinando un affascinante elenco di personaggi - Bastardo, Stronzo, Fighetta, Frocio del Cazzo, - che deve aver incontrato quando ancora frequentava quella poco di buono di Banana.
Utensile, adesso, è più tranquillo, anche se non riesce - davvero no, e questo è preoccupante - a ricordarsi come cavolo sia finito in questa gabbia di matti, e soprattutto non si ricorda cosa è successo nel frattempo: un attimo fa era lì a guardare Orrendo dimenarsi appresso alle tragedie amorose di Pecora, e adesso lo hanno spintonato in mezzo a quest'orgia di festività e regali che lo ucciderà tra tre, due, uno-
"Utile!" lo raggiunge la voce di Tappi, e, davvero, Utensile gli vuole bene, ma se quel coglione la piantasse di usare il maledetto diminutivo che gli ha affibbiato Orrendo, davvero, farebbe una cosa sacrosanta per l'universo intero. "Ehi, ciao!"
"Ciao, Tà," grugnisce Utensile, agitando la codina della e in segno di saluto. Il sorriso di Tappi, mentre scivola agilmente qua e là tra le altre parole - calpestando anche lui Scopa, e probabilmente quel poveraccio non la smetterà di lamentarsi finché qualcuno non lo riempirà di caramelle - fino a raggiunge Utensile, è qualcosa di indecentemente enorme e, se qualcuno dovesse avere la malsana idea di ripassarlo a penna, probabilmente si troverebbe a dover annerire tutto il rigo.
"Ehi," ripete il nuovo arrivato, sistemandosi a fatica nell'angusto spazio di due quadratini e mezzo di carta millimetrata - accanto a lui c'è quell'obesona di Manifestazione, che non ha alcuna intenzione di farsi più in là, e maledetto il giorno in cui i fogli a righi sono finiti e quel coglione ha preso a scribacchiare su questa carta insulsa, davvero. Utensile tira in dentro la spaziatura tra le lettere e fa quel che può, per lasciare che Tappi almeno abbia modo di, boh, esistere. "Bello ritrovarsi in questa gabbia di matti, eh?" ridacchia il poveretto, accennando brevemente al delirio che li circonda - davvero, Utensile ne ha visti tanti, di capitoli dissennati, nella sua lunga vita di sostantivo, ma i peggiori di tutti sono sempre, sempre, sempresempresempre quelli sulle vacanze, perché sono pieni di gente lampeggiante (Lucine, laggiù, che sta evidentemente tentando al meglio delle proprie possibilità di trasformarsi in un semaforo), chiassosa, ubriaca, festeggiante e Utensile, davvero, Utensile vorrebbe soltanto potersi imbambolare di nuovo dietro le tranquille, scontrose curve di Orrendo.
"Bello, sì," borbotta, sottovoce, e poi si avvicina un po' di più a Tappi perché gli sembra che, così, il rumore sia un po' più lontano. (Per qualche arcana, imperscrutabile ragione, Tappi attacca a ridacchiare sommessamente)