titolo E, tranne la memoria, tutto
fandom Mitologia classica
personaggi Giasone, Medea
rating PG14
conteggio parole 165 (OpenOffice)
prompt You've got your reasons, and I've got mine @
it100 [
Challenge speciale #6] [7/infinito]
note E' in versi O_O Per la precisione, Giasone parla in endecasillabi (emblema della civiltà e blablabla), Medea, invece, in dodecasillabi (pallido tentativo di riportare in lingua italiana il metro della tragedia, il trimetro giambico, composto appunto di dodici sillabe XD), ad eccezione dell'ultimo verso (che dà anche il titolo alla fic :3), e che è una citazione tratta dritta dritta dal Dei Sepolcri (Ugo Foscolo) ♥
; Se ve lo state domandando: sì, sono dalla partedi Giasone ._. per ragioni che non ho voglia di spiegare, ma che spero s'intuiscano dalla fic XD
disclaimer Non mi appartengono, non esistono, non ci guadagno.
~ I commenti sono l'amore. I lurker sono il male.
~ E, tranne la memoria, tutto.
Giasone
T'affanni in pretese ridicole, vuote,
Medea, da barbari: è una sola
la legge di Grecia, tu la conosci,
e così i sassi e tutte le fiere.
Io non ho rancore per te, ti offro
ben più di quanto dovrei. Quant'io devo,
lo faccio. Tu non capisci, non vedi.
Medea (tra sé)
Sfruttata, tradita, umiliata, esiliata!
Il cielo non potrebbe contener l'odio
che provo per lui. Crudele è la sua legge,
e certo egli l'uomo peggiore tra tutti:
codardo bugiardo borioso Giasone.
La patria, l'amore, la vita, la morte
mi ha rubato. Apsirto moriva ed io
già cantavo per lui quegl'incantesimi
che assopiscono i draghi e le montagne.
Pelia moriva squartato dalle mani
innocenti di quelle sue figlie, e già
mi tradiva, lui già meditava per me
l'oblio, ed il suo matrimonio qui in Grecia.
L'esilio. La vergogna. Paga la serpe
ogni cosa col sangue: i figli (li ama)
moriranno per me, e con loro perderà
la patria, l'amore, la vita, la morte.
E, tranne la memoria, tutto.