[Bleach] L'assedio (Byakuya/Renji)
Rieccolo all'attacco.
Kami del cielo, sembra che abbia duecento mani e tutte siano decisissime a torturare ogni centimetro del mio corpo. Kami.
Mi tocca, oh, sì, mi tocca e potrei venire solo per questo. È imbarazzante, ma sono stupido abbastanza da pensare una cosa del genere.
(Decisamente, c'è una preoccupante carenza di attenzioni, da queste parti.)
Rieccolo che mi si avventa addosso, con duecento mani e due enormi occhi grigi.
Kami del cielo.
Non mi lascia respirare ed è così bello che potrei morire. È spaventoso, ma sono fuori di me abbastanza per credere ad una cosa del genere.
(Decisamente, ero in astinenza.)
"Tai… taichou…"
(Che voce ridicolmente fragile, la mia, in questo momento. Quasi quanto il mio corpo sotto il suo tocco. Mi spezzo. Oh, Kami del cielo, sto per spezzarmi.)
Non che mi aspetti una risposta, ovviamente.
In queste occasioni, Kuchiki-taichou è ancora meno loquace del solito.
(E ci vogliono le contrazioni di una quantità assurda di muscoli per strappargli un misero gemito.)
Ma se facessi silenzio anch'io, sarebbe insopportabile.
(Sarebbe tutto ancora più irreale.)
E poi, non mi pare che gli dispiacciano i miei ansimi, gemiti eccetera.
(Così, sono certo di non stare immaginando tutto.)
E sì, lo ammetto, un po' mi vergogno ad essere così, e non nego che dopo essermi ubriacato tutto mi riesce più semplice, ma ogni tanto ho bisogno di scopare con lui anche da sobrio.
(Di certo non sto sognando.)
"Hmm… taichou!! Kami del cielo, taichou!"
So di essere un idiota integrale a lasciarmi usare così, peggio che un vibratore,
(perché almeno contro un vibratore si geme, ci si abbandona)
ma ormai questa storia è andata troppo avanti perché io possa farne a meno.
Dopotutto, Kuchiki-taichou è il firmamento al quale anelo.
(E fin dall'inizio sapevo che non avrei mai potuto raggiungerlo.)
Kami del cielo, sembra che abbia duecento mani e tutte siano decisissime a torturare ogni centimetro del mio corpo. Kami.
Mi tocca, oh, sì, mi tocca e potrei venire solo per questo. È imbarazzante, ma sono stupido abbastanza da pensare una cosa del genere.
(Decisamente, c'è una preoccupante carenza di attenzioni, da queste parti.)
Rieccolo che mi si avventa addosso, con duecento mani e due enormi occhi grigi.
Kami del cielo.
Non mi lascia respirare ed è così bello che potrei morire. È spaventoso, ma sono fuori di me abbastanza per credere ad una cosa del genere.
(Decisamente, ero in astinenza.)
"Tai… taichou…"
(Che voce ridicolmente fragile, la mia, in questo momento. Quasi quanto il mio corpo sotto il suo tocco. Mi spezzo. Oh, Kami del cielo, sto per spezzarmi.)
Non che mi aspetti una risposta, ovviamente.
In queste occasioni, Kuchiki-taichou è ancora meno loquace del solito.
(E ci vogliono le contrazioni di una quantità assurda di muscoli per strappargli un misero gemito.)
Ma se facessi silenzio anch'io, sarebbe insopportabile.
(Sarebbe tutto ancora più irreale.)
E poi, non mi pare che gli dispiacciano i miei ansimi, gemiti eccetera.
(Così, sono certo di non stare immaginando tutto.)
E sì, lo ammetto, un po' mi vergogno ad essere così, e non nego che dopo essermi ubriacato tutto mi riesce più semplice, ma ogni tanto ho bisogno di scopare con lui anche da sobrio.
(Di certo non sto sognando.)
"Hmm… taichou!! Kami del cielo, taichou!"
So di essere un idiota integrale a lasciarmi usare così, peggio che un vibratore,
(perché almeno contro un vibratore si geme, ci si abbandona)
ma ormai questa storia è andata troppo avanti perché io possa farne a meno.
Dopotutto, Kuchiki-taichou è il firmamento al quale anelo.
(E fin dall'inizio sapevo che non avrei mai potuto raggiungerlo.)