Titolo: I just have to (
try and stop me)
Autore:
el_defeBeta: AHAHAHAHAHA. No. /O\
Personaggi: Edin Džeko, Aleksandar Kolarov
Rating: 14+
Warning: bromance (omg), fluff (OMG)
A/N: La persona incolpata a questo giro è
victor_reno. Ho questa splendida capacità di affibbiare al popolo qualsiasi cosa io scriva. \o/
Per il resto, qualcuno si illudeva davvero che avrei lasciato impuniti i video di #askEdin e #askAleks? HAH.
Prompt: 483. Quando le risate si perdono nel piacevole silenzio @
500themes_itaDisclaimer: Questa fanfiction non è a scopo di lucro, non vuole offendere o essere lesiva nei confronti delle persone reali descritte, né pretende di dare un ritratto veritiero di eventi o personalità.
Intro: Ci sono domande cui è meglio non rispondere, e risposte che non necessitano di una domanda.
I just have to (
try and stop me)
"Dovrei toglierti il saluto." Aleksandar non prova nemmeno a fingere di essere scortese, o anche solo di tenergli il broncio se è per questo: si allontana a grandi passi perché sa che Edin gli verrà dietro, tiene le mani in tasca perché sa che altrimenti Edin gliene prenderà una appena sarà alla sua portata - e addio alla sua sceneggiata, davvero - e ignora il torrente di imprecazioni, implorazioni e risatine soffocate alle sue spalle perché sa che non è tenere il punto quello che più conta per entrambi. "No, davvero," insiste allora, quando Edin alza un po' la voce per chiedergli di fermarsi, "le domande più imbarazzanti, sei andato a pescare."
"Oh, ti assicuro, non erano affatto le più imbarazzanti."
"Questa poi." Gli rivolge un'occhiataccia da dietro le spalle e Edin, per tutta risposta, alza le mani con arrendevolezza. Aleks si ferma, voltandosi verso di lui. "Non potevamo sceglierle insieme, come ho fatto con te?"
Edin nasconde a stento un'altra ghignata. "Io non te l'avevo chiesto, è stata una tua offerta. E poi te le sei andate a cercare, tu. Non potevi semplicemente fare un nome a caso, invece di perderti sulle bellezze della squadra più figa del mondo?"
Aleks non risponde, ma le labbra gli si piegano in un accenno di sorriso. "Forse."
"E hai visto cose che il resto del mondo può solo immaginarsi." Edin sorride di cuore di fronte al suo imbarazzo. "Edin Džeko è estremamente meraviglioso. Non era così difficile."
"Vola basso. Non sei l'unico che ho visto nudo."
"Tanto meglio, hai anche dei termini di paragone. Erano abbastanza vicini, almeno? Altrimenti non potrai mai essere sincero al riguardo."
"Smettila."
Edin china appena il capo - Aleks non saprebbe dire quand'è che ha colmato i due o tre passi di distanza tra loro - e lascia un bacio sul suo zigomo, strofinando appena le labbra sulla pelle calda di timidezza in un gesto altrettanto discreto. "È bello vederti arrossire," commenta sottovoce, quasi tra sé e sé (e Aleks, saggiamente, decide di non commentare). "Non capita così spesso."
"E poi quello più pazzo dovrei essere io."
"Solo tra te e Stefan, ricorda," lo ammonisce Edin, alzando un dito. "Io non mento mai." Si incammina verso la hall: Aleks si chiede perché mai debba essere lui, adesso, a doverlo inseguire fino allo snack bar. "Per inciso," aggiunge, riscuotendolo dalle sue perplessità, "mi hanno chiesto se sei il mio migliore amico. O se sono il tuo migliore amico, adesso non ricordo bene, dovrei ritrovare il tweet giusto."
"Che bellezza," borbotta di rimando. "Ma resta sempre migliore di quella sui popcorn, se permetti."
"E di quello che chiedeva se hai mai avuto pensieri peccaminosi su di me."
"Questo l'hai palesemente inventato."
Edin ride, passandogli un braccio intorno al collo e appoggiandosi un po' a lui per saggiare con la propria guancia il calore ancora intenso della sua. E poi gli mostra che esiste davvero; solo per il gusto di imbarazzarlo di più, naturalmente.
FINE
A/N: Il tweet sul migliore amico
esiste, quelli dei popcorn e del giocatore più bello pure (hanno perfino
ricevuto risposta). L'ultimo in ordine di narrazione... l'ho inventato. :P Licenza d'autore. E poi
sanzina89 l'avrà certamente pensato, anche se non esternato.