Autore: diana9241
Fandom: Harlots
Titolo: How to get what I wanna
Personaggi: Violet Cross, Amelia scanwell, Josiah Hunt, Charlotte Wells
Rating: NC17
Waring: pwp, femslash, het. AU!Modern, 3some
Note: prima volta che scrivo femslash di un certo livello
Note2: Jacob rules
Non accadeva molto spesso.
Avevano deciso da tempo come impostare la loro vita sessuale e come venire a patti con quello che volevano. Amelia Scanwell era sicura che la sua vita fosse alquanto bizzarra, da figlia obbediente di una predicatrice a moglie poliamorosa di una ex escort la differenza era tanta eppure le era sembrato tutto naturale. Solitamente non amava partecipare, adorava guardare Violet mentre si intratteneva con uomini e donne ma lei preferiva evitare, complici i rischi che aveva sempre corso con l’altro sesso e per le donne non sentiva tutto quel trasporto a meno che non si parlasse di Violet.
Avevano fissato delle regole ed entrambe vi si attenevano in maniera quasi maniacale, abbastanza da far ridere le ex colleghe di Violet ogni volta che uscivano tutte insieme per bere qualcosa al pub il venerdì sera. Non avrebbe dovuto farsi coinvolgere si disse per l’ennesima volta, lo sapeva lei che accettare quell’invito ad una festa era una pessima idea.
Non aveva nulla contro le feste ma le colleghe di Violet stavano sfruttando quell’occasione per trovare nuovi clienti ed era il terzo politico ubriaco che mandava via dopo aver spiegato che lei non era una prostituta ma semplicemente una moglie. Festa mascherata, non aveva nulla contro le feste in maschera, adorava quelle della parrocchia di sua madre ma quella era più una scusa per svestirsi che non una festa vera e propria.
Fece segno a Jacob di versarle un altro drink, doverosamente analcolico, quando lo vide. Era anonimo, il classico tizio che sembrava essere lì per caso, una semplice mascherina sugli occhi di quelle che si compravano per pochi cent e nient’altro, a meno che non fosse vestito d’avvocato.
<< Posso sedermi? >> le domandò mr avvocato e lei sorrise, c’era qualcosa di tenero in quell’uomo.
<< Certamente, fate pure >> rispose prima che Jacob le servisse un virgin mojito, non era sicura che far lavorare un bambino della sua età fosse legale ma per la famiglia Wells-North quelle erano piccolezze. Individuò Violet che stava ballando con le sue ex colleghe e le sorrise divertita.
<< Posso offrirvi il prossimo drink? >> domandò mr avvocato, che gentiluomo, le sarebbe dispiaciuto doverlo liquidare pensò.
<< Fate come volete, devo però avvisarvi che non sono sola >> rispose, Violet per un drink non si sarebbe arrabbiata, per il resto… sapeva come gestire gli uomini così, sembravano timidi e poi si rivelavano i peggiori.
<< Non vedo vostro marito >> replicò mr avvocato, e lei che aveva pensato fosse diverso pensò Amelia.
<< Mio marito non è qui, ma mia moglie si >> rispose lei indicandogli Violet intenta a ballare con Nancy e le altre. Come previsto mr avvocato si imporporò e lei represse un ghigno o almeno ci provò, era sempre divertente.
<< Scusate… scusate davvero, posso comunque offrirvi il drink? Come amici si intende >> le propose lui.
<< Come amici si, Amelia Scanwell >> si presentò con un sorriso prima di fare cenno a Jacob che preparò tutto il necessario prima di salire sul suo sgabello per poterla servire meglio.
<< Josiah Hunt, e cosa ci fate qui? >> le domandò lui.
Saltò fuori che Josiah Hunt era un giudice, era a quella festa per motivi di lavoro ed era forse il nerd più adorabile che avesse mai incontrato pensò Amelia un istante prima che Charlotte Wells decidesse che era arrivato il momento del trenino.
<< Chi è il tuo amico? >> le domandò Violet prima di sedersi accanto a lei, la maschera ormai persa chissà dove e gli abiti in disordine. Solitamente avveniva in maniera diversa e le andava più che bene, Violet con la loro conquista del momento e lei che si limitava a guardare ma con Josiah aveva la sensazione che sarebbe stato diverso, quell’uomo le ispirava simpatia al primo sguardo.
<< Il giudice Josiah Hunt, mia moglie Violet Cross >> li presentò e intuì l’occhiata indagatrice di Violet, solitamente era lei che si occupava di reclutare i terzi nella loro relazione ma per una volta potevano provare in maniera differente pensò divertita.
Violet si limitò ad un sorriso mentre stringeva la mano di Josiah ed Amelia intuì a cosa sua moglie stava pensando, non sarebbe stata una cattiva idea. Riuscì a trascinarla sul terrazzo per avere un po’ di privacy, di sicuro nessuno pensava a loro, non quando Rassellas aveva guadagnato la prima fila del trenino e Lucy era sulla giusta strada per una sbronza da manuale.
<< Pensi che sia quello giusto? >> le domandò Violet prima di abbracciarla.
<< Se non ora quando? Ti piace? >> domandò lei prima di sospirare, le mani di Violet avevano appena trovato la perfetta collocazione sul suo fondoschiena.
<< Potrebbe funzionare, e ti dirò di più… forse possiamo anche rivederlo >> rispose Violet prima di darle un veloce bacio sulla guancia.
Josiah Hunt non avrebbe saputo che parole utilizzare in quel momento per descriversi ma sapeva di essere l’uomo più fortunato della serata.
Aveva inizialmente pensato di scambiare qualche parola con quella bella donna vestita da angelo pur sapendo di essere completamente incapace nel rimorchiare qualcuno, e quando lei aveva detto di avere una moglie si era detto che almeno potevano conversare per un po’ in maniera tale che i suoi colleghi non lo credessero un cretino completo ma poi la serata aveva preso una piega imprevista e degna di un porno. La moglie di Amelia non solo si era arrabbiata ma gli aveva persino proposto di unirsi a loro quella notte, a casa loro e aveva accettato sperando che non ci fosse nulla di sospetto.
<< Ritieniti fortunato, di solito sono io a scegliere, e uno come te non so se lo avrei mai scelto >> gli confidò Violet mentre Amelia versava lo champagne per loro, per lei solo acqua. Non protestò perché era sicuro che un’occasione del genere non gli sarebbe più accaduta, che le due donne facessero di lui tutto quel che volevano.
Quando si ritrovò sul loro letto con addosso solamente l’intimo e Violet che gli sorrideva sbarazzina sopra di lui decise che quella era la serata migliore della sua vita. Violet si abbassò per togliergli l’intimò e lui cercò di baciarla ma l’altra si scansò, se quella era la regola allora gli andava bene pensò un istante prima che Violet si calasse sulla sua erezione, era tutto perfetto, come nei suoi sogni pensò quando l’altra cominciò a muoversi. Era vicino all’orgasmò quando sentì dei gemiti e fu allora che si ricordò di Amelia che li stava osservando da una poltrona, la mano dentro le mutandine bianche e le ali di angelo come unico resto del suo costume. Rimase senza parole quando si rese conto che Amelia stava guardando Violet e non lui ma gli andava bene, quella notte tutto gli andava bene. Non seppe dire per quanto durò tutto quello, solo che ad un certo punto Amelia li raggiunse e lo baciò, un bacio affamato e pieno di promesse così diverso da quello romantico e appassionato che un istante dopo scambiò con Violet, non seppe cosa lo avesse fatto eccitare maggiormente, se le due donne che si baciavano o le labbra di Amelia premute contro le sue, solo che fu l’ultimo ricordo cosciente prima dell’orgasmo.
<< Cos’è questa novità? >> domandò Violet divertita prima di fare posto ad Amelia, solitamente Amelia si limitava ad osservare, fatto che alla fine aveva finito per indispettire i loro ex, maschi e femmine, che prendesse così l’iniziativa era un evento nuovo, non spiacevole ma sicuramente imprevisto.
<< Non lo so, lui mi piace, è diverso dagli altri >> rispose Amelia prima di stringersi a lei.
<< Un nerd come pochi, possiamo trovarne altri migliori di lui >> replicò lei. L’idea era stata di Amelia e non le dispiaceva affatto, era una follia ma ne avevano fatte di peggiori. Florence Scanwell voleva un nipote? E loro glielo avrebbero dato, e senza inseminazione artificiale che la predicatrice considerava immorale, il metodo naturale era più che sufficiente. Aveva sempre pensato che Amelia avesse delle ritrosie con gli altri ma forse non aveva trovato quello giusto e per qualche strano motivo voleva Josiah Hunt. L’aspetto fisico non era da buttare, nel sesso se la cavava bene e non avrebbero dovuto rivederlo, perché no?
<< E continuare a cercare? >> domandò Amelia, le mani che lentamente l’accarezzavano, nel corso degli anni sua moglie si era notevolmente smaliziata, e pensare che quando le aveva messo le mani sotto la camicetta per la prima volta era arrossita, e ora era lei a prendere l’iniziativa.
<< Come desideri allora >> cedette prima di darle un altro bacio, le dita di Amelia che giocherellavano sul suo seno strappandole gemiti di piacere. Cercò le labbra di Amelia mentre sentiva l’altra toccarla sempre più in basso, quando finalmente avvertì le dita di Amelia contro la propria femminilità la strinse a sé con forza. Fu in quel momento che sentì una mano sul suo fondoschiena, e non poteva appartenere a sua moglie. Vide Amelia sorridere divertita quando aprì gli occhi, Josiah le stava baciando la schiena ed era stranamente piacevole pensò Violet.
Ansimò quando sentì l’altro stringerle le natiche, sapeva bene cosa sarebbe accaduto, quando lavorava per Mrs. Welles le era accaduto questo e altro, non era certo il momento di formalizzarsi, non quando c’era uno strap on in uno dei cassetti del comodino di cui lei ed Amelia si servivano durante alcune notti in cui non avevano voglia di uscire e trovare una terza persona.
Josiah ebbe qualche tentennamento ma poi si lasciò sfuggire un gemito quando fu nuovamente dentro di lei, e fu allora che Amelia intensificò il movimento delle dita. Non sapeva se muoversi contro di lui o contro di lei, tutto quello era troppo pensò Violet prima di cercare nuovamente le labbra di Amelia, aveva bisogno di lei, aveva un disperato bisogno di Amelia.
Amelia gemette quando fu lei a far scivolare la mano verso il bassoventre di sua moglie per poi cominciare a toccarla senza alcuna delicatezza, non aveva tempo, voleva tutto e lo voleva adesso pensò Violet prima che Amelia intuisse cosa volesse e si sistemasse in maniera tale che potesse succhiarle un capezzolo senza divincolarsi troppo.
Josiah gemette qualcosa mentre continuava a muoversi dentro di lei e la osservava, tutto quello era bella, troppo bello e non doveva finire, non ancora pensò Violet Cross prima di sentire il piacere montarle dentro, era troppo presto, ne voleva ancora, voleva dell’altro… voleva.
Avvertì le labbra di Amelia sulle sue come in sogno e le parve di sentire le mani di Josiah che le accarezzavano la schiena ma non poteva esserne sicura, non dopo quello.
Quattro mesi dopo:
Charlotte Wells ne aveva viste tante nel suo lavoro come escort d’alto borgo, da quell’aristocratico che l’aveva definita “the pineapple of Great Britain” al politico di quarta categoria che adorava vederla mentre faceva sesso col suo stagista e per quello aveva pensato che non avrebbe funzionato.
Non era contraria al sesso a tre ma non credeva alle coppie poliamorose, Violet ed Amelia ci avevano provato per anni ma non avevano mai trovato nessuno, né uomini né donne, almeno fino a quella festa. Josiah Hunt sembrava essersi adatto bene alle circostanze e che fosse stata Amelia a prendere l’iniziativa… era un inizio. I tre andavano d’amore e d’accordo, l’uomo sapeva essere discreto e Charlotte doveva solamente ringraziarle per aver fatto in modo che non si occupasse del caso riguardante l’attività di sua madre, molto meglio un giudice più sensibile alle loro grazie che potevano giostrarsi a piacimento.
<< E quindi… tutti e tre? >> domandò curiosa osservando Amelia e Josiah che preparavano la cena.
<< Assolutamente si, da quando sono tornata dal dottore non mi fanno fare nulla >> ammise Violet con un sorriso saputo. Incinta di tre mesi, sposata e in una relazione poliamorosa, agente immobiliare con assegni a quattro zeri… era un passo avanti.
<< E resterà anche dopo? >> domandò curiosa, aveva appuntamento con Fitz dopo cena ed era sicura che l’aristocratica le avrebbe perdonato qualche minuto di ritardo.
<< Certamente, noi amiamo lui e lui ama noi due >> replicò Violet mentre i due li raggiungevano. Charlotte Wells aveva dei dubbi su tutto quello ma osservando quel trio si disse che se qualcuno aveva delle opportunità di funzionare davvero come coppia poliamorosa allora erano quei tre.