P0rn fest #13

Feb 10, 2022 19:09

Autore: diana9241
Fandom: Roswell New Mexico
Titolo: I know you know
Personaggi: Michael Guerin, Mr Jones
Rating: NC17
Waring: pwp, slash, Season 03, incest
Note: l'incest mi chiama e io rispondo
Note2: il potenziale c'era, non lo neghiamo


Sapeva che ci sarebbe stato un prezzo da pagare, lo aveva sempre saputo se doveva essere onesto.
Era però disposto a pagarlo fino in fondo, in qualche modo doveva pur fare qualcosa mentre tutto quello che lui e gli altri avevano cercato di costruire si stava sfaldando. Avevano cercato così a lungo delle risposte ma quello che avevano scoperchiato era troppo per lui e … quello era sbagliato.
Jones sapeva tutto, aveva mentito e li aveva manipolati per i suoi scopi e la verità che portava con sé… tutto quello era sbagliato eppure in qualche modo distorto e perverso lo attirava. Mcihael Guerin sapeva che quello era sbagliato ma avevano bisogno di tempo e lui era l’unico che potesse farlo senza tradire gli altri, anche se il solo pensiero lo faceva agghiacciare. Però tutti dovevano contribuire, lui compreso e … poteva farcela, doveva farcela e in qualche modo ci sarebbe riuscito.
La somiglianza tra lui e Jones era quasi grottesca, e se pensava al modo in cui erano connessi gli dava il voltastomaco eppure proprio per quello era quello di cui l’altro più si fidava. Aveva baciato diversi uomini, Alex tra tutti ma quello… quello era diverso, nuovo e non gli piaceva affatto ma doveva farlo, per gli altri, finché non avrebbero trovato una soluzione degna di questo nome.
Quello che stava per fare, che stava per permettere che accadesse, era eticamente sbagliato probabilmente in tutto l’universo eppure per qualche strano motivo ne avvertiva anche una sorta di fascinazione, come se fosse qualcosa che non avrebbe dovuto avere ma che desiderava ardentemente. Jones era a tutti gli effetti suo padre, e questo rendeva Max… suo padre? O il clone di suo padre ma allo stesso non aveva mai saputo di lui e sotto un certo aspetto sembrava una telenovela piuttosto becera, con al protagonista che si innamora di un uomo salvo poi scoprire che l’uomo è il padre scomparso prima della sua nascita ma ormai hanno fatto roba e sono attratti dall’altro, una schifezza insomma, degna di uno sceneggiatore ubriaco e sottopagato.
All’altro però sembrava non importare, non mentre Michael avvertiva le mani di Jones sul di sé. Doveva pensare a lui come Jones, o il Dittatore, se si fosse soffermato sulla loro parentela sarebbe stato troppo per lui, davvero quello non sarebbe riuscito a sopportarlo eppure doveva farlo, e doveva cedere su tutto e a tutto. Gli venne spontaneo spingersi contro l’altro, cercare un maggiore contatto, al suo corpo il tocco di Jones piaceva anche se la sua mente gli stava urlando di trovare un’altra soluzione, una qualsiasi.
Jones sorrise, com’era possibile che quello fosse il volto di Max e allo stesso tempo non lo fosse, e Michael si sentì perduto, non c’era altra definizione possibile che non fosse quella.
<< Ammiro come tu non abbia certi… problemi, questo pianeta è così… limitante >> mormorò Jones prima di sfiorargli la guancia con le dita, negli occhi uno sguardo ricolmo di desiderio che lo fece rabbrividire e non di piacere. Si limitò ad annuire con la testa mentre sentiva l’altro liberarsi dei vestiti, non ricordava quando aveva chiuso gli occhi ma era meglio così, almeno poteva avere l’illusione che fosse tutto un sogno, nient’altro che un incubo da cui prima o poi si sarebbe svegliato.
<< Guardami, sarà molto più divertente per tutti e due se guardi >> lo provocò Jones prima di cominciare a trafficare con la cintura dei suoi pantaloni.
<< Se lo dici tu… >> replicò lui, non avrebbe dovuto rispondergli pensò ma l’altro si limitò ad una risata, poi con un unico gesto gli abbassò pantaloni e intimo.
<< Sarà ancora più divertente per me ma ti piacerà >> ribatté Jones prima di baciarlo, un bacio esigente, pieno di sensualità e di promesse e a cui Michael rispose solamente perché non aveva alternative anche se una parte di lui gli stava dicendo che in realtà voleva quelle attenzioni, che era giusto così e che poteva sempre pensare ad Alex, rifugiarsi in un angolo della sua mente dov’era ancora con Alex e restare lì finché non fosse tutto finito.
Jones si allontanò da lui e poi accadde.
<< Puoi farcela, certo che puoi… non farà male, non troppo a lungo >> mormorò Jones, derisione e scherno nella sua voce, quando gli entrò dentro e Michael avrebbe solo voluto urlare. Faceva male, ovviamente faceva male dato che l’altro lo aveva a stento preparato ed era orrendo, non solo per le implicazioni morali ed etiche ma perché non poteva in qualche modo sottrarsi, se quello era il prezzo da pagare per ottenere la sconfitta di Jones allora lui doveva fare la sua parte, anche se quello che stava accadendo lo ripugnava.
Jones gli concesse del tempo per abituarsi e quella fu una tortura, guardare quel volto che apparteneva al suo più caro amico e sapere che suddetto amico era un clone di suo padre e che suo padre lo stava scopando e lui non aveva opposto resistenza… era orrendo tutto quello.
L’altro sorrise e poi cominciò a muoversi, lentamente e profondamente, e voleva godersi tutto quello e lui aveva bisogno che durasse il più a lungo possibile. Si sentì morire quando Jones quel punto dentro di lui la prima volta, gli venne spontaneo gemere anche se una parte di lui era disgustata da quello, e a ragione. Mosse il bacino per venirgli incontro, era sbagliato ma non riusciva a farne a meno, tutto quello piaceva al suo corpo, forse era una semplice questione fisica ma… era tutto sbagliato. Si morse le labbra e sentì l’altro ridere, doveva resistere, era quello il prezzo da pagare e stava andando meglio del previsto. Una volta finito sarebbe andato da Alex e… poi cosa sarebbe accaduto?
Come avrebbe fatto a guardare Alex Manes negli occhi dopo quello che era accaduto? Come avrebbe potuto cercare una qualche intimità con Alex dopo quello che aveva permesso? Come avrebbe anche solo potuto pensare ad Alex senza sentirsi assalire dalla vergogna?
Sapeva che quello era il prezzo da pagare e che gli altri non avrebbero mai dovuto sapere cosa aveva fatto ma quello… quello era troppo pensò prima di sentire la mano di Jones sulla sua erezione. No, si corresse, quello era troppo pensò un attimo prima di venire tra i loro stomaci. Jones non si fermò, ovviamente, anzi en approfittò per spingersi dentro di lui con forza, strappandogli gemiti di piacere misti a dolore e umiliazione, quello era troppo, davvero troppo pensò quando riuscì nuovamente a formulare un pensiero coerente. E poi lo sentì, caldo, vischioso e per la prima volta davvero ripugnante eppure il suo corpo sembrò accettarlo con sollievo.
<< Visto che non era troppo difficile… se solo le cose fossero andate diversamente… saresti stato non solo il mio erede ma anche il mio consorte preferito >> dichiarò suo padre prima di dargli un buffetto sulla guancia e un bacio sulla fronte come si fa con un bravo bambino.
Michael Guerin non aveva avuto esitazioni quando si era parlato del fatto che avrebbe avuto distrarre Jones, pur sapendo che il prezzo da pagare sarebbe stato alto e proprio per questo il solo pensiero che una piccola parte di sé potesse aver adorato tutto quello era aberrante, eppure era accaduto e quella sensazione gli sarebbe rimasta addosso, corrosiva e invisibile.

pwp, slash, ao3, pwp slash, telefilm varii, maridichallenge, citazioni, p0rn fest, incest

Previous post Next post
Up