Titolo: E' solo che se continui così, io ci muoio.
Autore:
derezzed_vWarning: Sette nani, torture (?), sgamoni, fluff.
Paring: Stephan El Shaarawy/Mattia De Sciglio
Disclamer: Indovinate un po'? Non sono miei e non mi pagano! YEEEE!
Note: Ho sonno, la faccio breve, grazia a
h_pixie di esistere e di essere così favolosamente favolosa.
Post ritorno con il Malaga.
Stephan porconava e lo faceva pure alla grande mentre Mattia sogghignava guardandolo, per lo meno non gli stava piangendo sulla spalla, si riteneva decisamente fortunato.
“E quello che, dopo avermi sostituito mi ha pure abbracciato dicendomi di non piangere! Rendiamoci conto!”
Mattia per poco non scoppiò a ridergli in faccia.
“E Pato, dai, guardalo! Ha segnato per sbaglio non voleva mirare la porta.”
A quel punto Mattia non resistette e scoppiò a ridere, vedere Stephan in quella versione era a dir poco esilarante, non riusciva a trattenersi.
“Mattia, non sei d’aiuto se mi ridi in faccia, bell’amico che sei.”
“No, scusa, ma - si coprì il volto con le mani continuando a ridere - non ce la faccio!”
“Uno cerca un po’di supporto e tu che fai? Ridi! Grazie!”
“Scusa, davvero, non lo faccio apposta ma vederti così tutto imbronciato…sei meglio di Brontolo!”
“Mi stai paragonando a un nano?”
Mattia rise e basta beccandosi un pugno sulla spalla.
“Ouch!”
“No, non dire nulla, te lo meriti.” Disse mentre continuava a pizzicare la spalla di Mattia.
“Smettila, dai, questa è tortura ed è illegale!”
Stephan si trattenne dal dire che l’avrebbe volentieri torturato in altre maniere e che se chiudeva gli occhi, ancora lo vedeva con il viso arrossato e la bocca schiusa e sospirante.
Poi una voce si levò da davanti manifestando il disappunto per le risa idiote dei due.
"Oh, meno casino là dietro ragazzini!" Strillò il Ambro facendo sogghignare Mattia.
“Ste…oh…ci sei?”
“Scusa, ero soprappensiero.”
“Tutto bene?”
“Si, si!”
Avrebbe voluto chiuderlo da qualche parte e capire perché gli faceva quell’effetto, perché ogni volta che sorrideva sentiva il bisogno di baciarlo, perché lo trovava così, così, semplicemente bello.
“Ste, non te la sarai presa perché ho riso?”
“No, ma che dici, mi è solo scesa la stanchezza di botto.”
“Dai che siamo quasi arrivati a Milanello.”
Stephan appoggiò la testa contro la spalla di Mattia che gli accarezzò piano i capelli.
“Ce la fai a guidare? Vuoi che ti porti a casa io?”
“No, non ti preoccupare.” Disse sfiorandogli appena la mano che era rimasta sulla coscia.
“Sei sicuro che vada tutto bene?” Gli strinse la mano e si girò appena, giusto il necessario per posargli le labbra tra i capelli.
“E’ solo stanchezza Matti, davvero.”
E’ solo che se continui così, io ci muoio.
Strinse un po’più forte la mano di Mattia e si scostò di poco, quel tanto che bastava per guardarlo di nuovo negli occhi e si allungò appena cercando di sfiorargli le labbra.
“Ste, non mi pare il caso.” Bisbigliò a pochi centimetri dalle sue labbra.
“Perché, si stanno tutti facendo i cazzi loro, ti pare che si accorgono se ti bacio?”
“Stephan, ti prego…”
“Cosa ti prego, cosa?!” Chiese alzando leggermente il tono di voce in maniera stizzita.
“Ti ho detto che non voglio, ti prego, non insistere!”
“Stephan! - si levò di nuovo la voce di Ambrosini da davanti - Qualunque cosa sia non gli va, smettila di tormentarlo.”
Bonera guardò il proprio capitano sconsolato.
“Non ci sono più i ragazzi di una volta, ai nostri tempi, tutti zitti e buoni.”
“Massi, se è per questo non ci sono manco più le mezze stagioni.”
“Daniele, cosa centra?”
“Non lo so ma ci stava bene.”
Ambrosini lo guardò scuotendo la testa prima di alzarsi appena per controllare i ragazzi, un paio di file più indietro. Ora, evidentemente, Stephan era stato accontentato visto che le labbra di Mattia stavano sulle sue.