Fuori dalla finestra il tempo è di una malinconia sanguinante. Basta sporgersi di poco, dal computer, per lasciar volare lo sguardo oltre i tetti, fino alle montagne. Le più vicine si stagliano precise, in un grigio blu che dovrei amare - e subito dietro, tra una valle e l'altra, stanno nuvole gonfie, candide, che quasi non paiono nebbia. Il resto
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Comments 4
Poi certo, quando ti alzi e devi affrontarlo corpo a corpo la sensazione diventa "leggermente" più sgradevole... ma questo perchè, come hai detto, mancano due braccia a scaldarti e a proteggerti.
Non è propriamente colpa sua.
Sei tu che non sei sufficientemente attrezzata!^^
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Il problema è che, tipicamente, la stagione me la passo invece ad arrancare su stradine di montagna ad ore insane per raggiungere un lugubre edificio scolastico. (Il prossimo anno sarò a Torino a studiare, vero. Meglio ancora: lo trascorrerò a perdermi per le vie di una città a me quasi sconosciuta - col mio senso dell'orientamento, è più che probabile).
E non sono io ad essere poco attrezzata. E' lui, che è troppo freddo. Ecco.
(Perdonamelo, sto sfogo vivianesco^^).
Baci
Ps - Quanto alla fuga in Lapponia... ma perchè sei così fissata con i paesi congelati?!? Non potevi propormi, chessò... Barcellona? (Detto tanto per dire, eh...^^)
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Sapere che tu provi le mie stesse sensazioni, invece, non so perchè ma mi tranquillizza... (E mi fa tanto piacere).
Kiss
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