«Recuerdos que son nuestros»

Mar 15, 2012 21:35

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Le coincidenze che AMO sono:
Scegliere un esame perché si chiama Literatura Española del siglo XX, e speravi che si studiasse Lorca.
Scoprire che di Lorca non si parla, ma che si studia Cernuda.
Andare alla prima lezione e appuntare nella bibliografia obbligatoria, all’ultimo posto, un certo Ropa de calle di Luis García Montero.
Ignorare l’ultima riga della bibliografia per un mese e mezzo, perché tutta l’attenzione è concentrata sulla parte di metà che vede appunto l’apparizione di Cernuda. *rolls*
Ritrovarsi alla Fnac perché El Giraldillo è uno scherzo di libreria universitaria e dopo un mese e mezzo ancora non è riuscita a procurarmi un cavolo di libro, e Micaela ha detto di averlo trovato senza problemi a la CasaDelLIbro, e io ho pensato che se ce l’avevano a la CasaDelLibro magari ce l’avevano anche alla Fnac, tanto vale provare. (Non ce l’avevano, chiaramente. Ma in realtà non l’ho trovato poi neanche a la CasaDelLIbro. *rolls*)
Studiare i titoli della sezione poesia ripetendo come un mantra: comprerò solo Machado. Comprerò solo Machado.
Notare un nome familiare, depositare a terra i tre chili di borsa, frugare tra gli appunti alla ricerca della bibliografia famosa, accertare che sì: Ropa de calle di Luis García Montero sarà da comprare.
Guardare il prezzo, fare un mezzo calcolo e scendere a pagare.

Sedersi di fronte all’aula 202 e aprire una pagina a caso.
Cominciare a leggere.

Pagina a caso dell’introduzione dice: El cierre es un homenaje a Federico García Lorca y "Poeta en Nueva York".
Verso a caso di una pagina a caso (132, Irene) dell’antologia dice: Pero tiene la luz recuerdos que son nuestros.

Io mi innamoro.

E mentre rimugino esaltata su questo nuovo amore, torna alla mente il ricordo annebbiato di qualche riga letta tre anni fa sul manuale di letteratura spagnola per l’esame dell’Orazi: una coppia di versi su amore/linguaggio, che avevo appuntato sul lj perché era il periodo.
Vado a controllare. È lui.

E quando riprendo in mano il libro, incastrando l’indice tra due pagine a caso, si apre esattamente sulla 228, che riporta il finale di una poesia, due soli versi.

Si el amor, como todo, es cuestión de palabras,
Acercarme a tu cuerpo fue crear un idioma.

Amo.

writer | luis garcía montero, spagnolo, poesía

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