5 mandarini sulla mia scrivania. Fanno compagnia ai miei pensieri che si stanno materializzando sul monitor. E' affascinante pensare semplicemente a questo, al fatto che si possa scrivere ciò che si pensa. E' quasi un incentivo, una mano invisibile che ti accarezza dolcemente i capelli e accompagna una voce suadente che ti dice:
"Se puoi render pubblico, mostrare agli occhi di tutti ciò che pensi, nero su bianco, rosa su grigio o qualsiasi colore tu preferisca, allora puoi anche sforzarti di più e far si che anche i tuoi desideri diventino realtà. Il processo è sempre lo stesso, render tangibile qualcosa che sta nella tua mente sottoforma di pensiero. Cambia solo l'impegno, e la felicità che ne puoi ricavare."
Pochi sono capaci di accgliere questo suggerimento a piene mani, la fatica del cammino turba e lascia dubbi
Io ne sono turbata a tratti, a momenti.
Sono ritornata nella provincia milanese solo oggi, dopo un brevissimo espatrio nei limiti della regione Lombardia (regione Lombardia, sembra una pubblicità sul sociale XD.) Comunque dire che ho passato un sabato sera e una domenica mattina splendidi è dire poco. Troppo poco, mi sembra di sputare nel piatto.
Ma non ho altri aggettivi a cui aggrapparmi, è per questo che la lingua italiana mi limita e devo darmi ad altre come il francese, il tedesco, il bergamasco... XD
Ma cos'ho fatto per meritarmi tutto questo? O meglio cos'ho fatto punto e stop?
Serata andata a ballare con...Leon? XD...volevo dire LDMO ma chi usa il t9 sul cellulare può capirmi, e anche Leon può farlo.
Ho amato ogni singolo minuto, ogni millesimo di secondo, ogni centimetro di Marco, ogni respiro nell'aria, ogni passo a ritmo di musica e potrei continuare di questo passo.
Era il tutto che ritagliava la perfezione di qualcosa che non sarà mai perfetto a meno che tu non ci metta l'impegno per aggiungere un pizzico di sogno.
Ogni metro quadro in cui vivevo io e in cui, allungando il braccio, potevo raggiungere lui. Questo era quello che chiedevo.
E l'avevo! Semplicemente per questo non cambierei la serata passata per niente al mondo, nemmeno per un'ora di sonno in più.
E di seguito viene la mattinata, la levataccia da suicidio per andare a Cernusco con zia. Anche qua, ancora rifarei tutto da capo perchè è stata una mattina calma e frenetica al tempo stesso. Il tempo scorreva talmente lento che era come guardare il contagocce di una flebo infinita. Ho fatto acquisti che amo in modo assoluto, ho scelto con insolito interesse anche quel che ci voleva nel negozio. Ero viva nonostante 2 sole e misere ore di sonno.
Questo è stato quello che mi ha donato questo week-end e che voglio rivivere assolutamente.
Compreso un corso di tedesco serale farcito di teste di renne (XD macabra la cosa) e fratelli di un'ingenuità inconcepibile.
Per non parlar delle affinità elettive, sembra qualcosa capace di far ammattire parecchie persone...*alza una spalla con fare nonocurante*(ma una sola mi raccomando).
Quindi ora mi basta solo viver la settimana, sperando di cavar le pantofole e metter scarpe adatte all'esterno e prima o poi arriverà ancora il week-end.