Titolo: While Your Lips Are Still Red
Series:
While Your Lips Are Still RedParte: 2/3
Fandom: Heroes
Personaggi: Gabriel 'Sylar' Gray, OFC
Pairing: Gabriel/OFC
Rating: G
Parole: 300 (W)
Prompts: Mani @
fanfic_italiaWarnings: Tripla drabble, AU, Fluff
Riassunto: Percorreva il viale con una placidità tale da infastidire pure lui.
Note.
1. Allura, non betata ma dovrebbe essere tutto okay.
2. Scritta per il Chocolate Trilogy Fest per il prompt mani
QUI su
fanfic_italia.
3. Scritta pure per il prompt tatto per
fanfic100_ita {
tabella}
4. Titolo scippato all'omonima canzone dei Nightwish.
5. Settata in un periodo non meglio definito del pre-series. Almeno per adesso.
6.
Schedina del Fest. While Your Lips Are Still Red
- 2 -
Parte 1 | Parte 2 |
Parte 3 Percorreva il viale con una placidità tale da infastidire pure lui. L'apatia pareva avvolgerlo in una tiepida bolla di noia. Era sicuro di poter sentire ancora le risate di scherno di quelli che definiva compagni di classe - emeriti sconosciuti, così come tutti gli altri - risuonargli nella testa.
Le foglie arse dalla calura di giugno scricchiolavano insistentemente sotto i suoi passi lenti e misurati. Provava una certa soddisfazione nel lasciare quella scia di polverina ambrata dietro di sé: era come se fosse la punizione che stava infliggendo al mondo per tutto quello che continuava a fargli passare. Così, Gabriel Gray, si vendicava della perfidia dell'universo. Socchiuse gli occhi, sfidandosi ad andare avanti alla cieca, lasciandosi guidare soltanto dal rumore delle foglie morenti.
Lo trovò liberatorio ed eccitante: andò avanti per svariati metri, fino a quando un correre di passi non arrivò fino a lui, travolgendolo. Lo scivolare di una mano dentro la sua gli tolse il respiro, costringendolo a trattenerlo bruscamente. Eppure non si fermò, né la lasciò andare: era così morbida al tocco, così vellutata da non aver proprio il coraggio di interrompere il contatto.
La presa aumentò delicatamente. Gabriel la ricambiò. Non voleva guardare perché era dannatamente sicuro che fosse soltanto un pessimo scherzo della sua mente depressa.
Nascose il microscopico sorriso che gli aprì le labbra chinando leggermente il capo. Proseguirono per una quantità di tempo che gli parve una vita intera, e poi così come quelle dita scivolarono lontano dalle sue, la magia sembrò infrangersi.
Riaprì bruscamente gli occhi: soltanto un flash di capelli biondi, due iridi blu che lo fissavano divertiti, e un sorriso che malceleva tenerezza.
Svoltò l'angolo prima che potesse dire qualsiasi cosa.
Era arrossito senza alcun motivo: voleva soltanto rincontrarla una volta ancora, tenerla per mano di nuovo, chiederle il suo nome, e poi... poi la rivide.