HEROES RPF - "Sunburn" (Hayden/Milo)
Titolo: Sunburn
Fandom: Heroes RPF
Personaggi: Hayden Panettiere, Milo Ventimiglia
Pairing: Hayden/Milo
Rating: R+
Parole: 488 (W)
Prompt: Ghiaccio @ fanfic_italia
Warnings: Flash-Fic
Disclaimer: Nessuno di questi simpatici individui mi appartiene.
Riassunto: Sente solo il suo respiro bollente e accelerato solleticarle l'orecchio, mentre il petto di Milo struscia insistentemente contro la sua schiena rossastra.
Note.
- Non betata. Se ci sono errori, fatemelo sapere!
- Macchenesò! Ho visto le foto di Bora Bora e mi ispiravano, mh?
- Scritta per l'Italian P0rn Fest, la fic è postata a questo post su fanfic_italia.
- Dedicata a kimmy_dreamer, perché sì :* sperando di non aver fatto macello con questi due.
Sunburn.
*
Sente solo il suo respiro bollente e accelerato solleticarle l'orecchio, mentre il petto di Milo struscia insistentemente contro la sua schiena rossastra.
C'è il profumo della crema solare a invadere la stanza e ricoprirli impietosamente: per questo la sua pelle scivola e sguscia rapidamente contro quella di lui, strappandole un'imprecazione soffocata contro il dorso della propria mano.
E' costretto a serrare la presa sui suoi fianchi, allacciando un braccio attorno alla sua vita: ha paura di vederla scivolare via tanto è lucida e morbida la superficie del suo corpo.
L'abbraccia goffamente, lasciando che Hayden si arpioni a lui, chiamandolo per nome, in una supplica che sa di cocco, mango e anche un po' di sale.
Serra gli occhi e le labbra, inerme, affondando la fronte nel cuscino sotto di lei: la scottatura brucia e le spalle dipinte di rosso invocano disperatamente pietà; eppure non metterebbe mai fine a quella lenta, dolce sevizia.
Ma non ha il tempo, né la voglia, di fermarsi a pensare che, forse, quello non è esattamente il modo migliore per prendersi cura di una schiena ustionata.
Il ghiaccio con cui la stava torturando nella vana speranza di poterle dare sollievo, si è ormai liquefatto, condensato in lunghe scie d'acqua che le rigano la pelle, scendendo pigramente fino all'incavo del suo fondoschiena.
Le mani di Milo affondando nella pelle morbida e soffice della sua pancia, mentre si muove dentro di lei così lentamente da farle perdere la testa.
Perché la pigrizia del sole e dei pomeriggi afosi pare aver rallentato tutto: i respiri lenti e pesanti, i movimenti esausti, la patina di sudore che si mischia a quella lasciata dalla crema ormai assorbita e all'odore del mare impresso sulla pelle...
Milo pensa che un profumo così buono, addosso, non l'ha mai avuto.
Accosta le labbra al suo orecchio, baciandola appena là dietro, sussurrando il suo nome in una richiesta protesa all'infinito.
Si spinge dentro di lei con maggior decisione, costringendola a gemere più rumorosamente.
Le sembra che il mondo sia improvvisamente andato a fuoco e che le fiamme la stiano letteralmente inghiottendo, insieme all'odore dello shampoo di Milo e all'afa di quella giornata assolata.
Afferra malamente un lembo delle lenzuola sgualcite, incontrando i suoi movimenti con i propri fin quando non sente il piacere esploderle in corpo e riscaldarle il petto fino all'inverosimile.
Dischiude le labbra umide, gemendo sommessamente mentre ogni singolo muscolo del suo corpo si tende.
Sente i pettorali di Milo irrigidirsi e sfregare dolorosamente contro la sua schiena bruciata dal sole, prima di rilassarsi bruscamente, e abbandonarsi contro al materasso.
Si lascia andare sopra di lei, gemendo rocamente non appena realizza di non potersi più trattenere.
Le piace sentire la pressione del suo corpo premere rassicurantemente su di lei, e avvolgerla completamente.
Le viene da ridere, ma si trattiene (ormai ha imparato), limitandosi a voltarsi verso di lui, piegando un braccio all'indietro per poterglielo passare sul collo umido.
Sorride lentamente perché, una volta tanto, può dar la colpa del rossore violento delle sue guance a qualcosa di assolutamente innocente.
Fandom: Heroes RPF
Personaggi: Hayden Panettiere, Milo Ventimiglia
Pairing: Hayden/Milo
Rating: R+
Parole: 488 (W)
Prompt: Ghiaccio @ fanfic_italia
Warnings: Flash-Fic
Disclaimer: Nessuno di questi simpatici individui mi appartiene.
Riassunto: Sente solo il suo respiro bollente e accelerato solleticarle l'orecchio, mentre il petto di Milo struscia insistentemente contro la sua schiena rossastra.
Note.
- Non betata. Se ci sono errori, fatemelo sapere!
- Macchenesò! Ho visto le foto di Bora Bora e mi ispiravano, mh?
- Scritta per l'Italian P0rn Fest, la fic è postata a questo post su fanfic_italia.
- Dedicata a kimmy_dreamer, perché sì :* sperando di non aver fatto macello con questi due.
Sunburn.
*
Sente solo il suo respiro bollente e accelerato solleticarle l'orecchio, mentre il petto di Milo struscia insistentemente contro la sua schiena rossastra.
C'è il profumo della crema solare a invadere la stanza e ricoprirli impietosamente: per questo la sua pelle scivola e sguscia rapidamente contro quella di lui, strappandole un'imprecazione soffocata contro il dorso della propria mano.
E' costretto a serrare la presa sui suoi fianchi, allacciando un braccio attorno alla sua vita: ha paura di vederla scivolare via tanto è lucida e morbida la superficie del suo corpo.
L'abbraccia goffamente, lasciando che Hayden si arpioni a lui, chiamandolo per nome, in una supplica che sa di cocco, mango e anche un po' di sale.
Serra gli occhi e le labbra, inerme, affondando la fronte nel cuscino sotto di lei: la scottatura brucia e le spalle dipinte di rosso invocano disperatamente pietà; eppure non metterebbe mai fine a quella lenta, dolce sevizia.
Ma non ha il tempo, né la voglia, di fermarsi a pensare che, forse, quello non è esattamente il modo migliore per prendersi cura di una schiena ustionata.
Il ghiaccio con cui la stava torturando nella vana speranza di poterle dare sollievo, si è ormai liquefatto, condensato in lunghe scie d'acqua che le rigano la pelle, scendendo pigramente fino all'incavo del suo fondoschiena.
Le mani di Milo affondando nella pelle morbida e soffice della sua pancia, mentre si muove dentro di lei così lentamente da farle perdere la testa.
Perché la pigrizia del sole e dei pomeriggi afosi pare aver rallentato tutto: i respiri lenti e pesanti, i movimenti esausti, la patina di sudore che si mischia a quella lasciata dalla crema ormai assorbita e all'odore del mare impresso sulla pelle...
Milo pensa che un profumo così buono, addosso, non l'ha mai avuto.
Accosta le labbra al suo orecchio, baciandola appena là dietro, sussurrando il suo nome in una richiesta protesa all'infinito.
Si spinge dentro di lei con maggior decisione, costringendola a gemere più rumorosamente.
Le sembra che il mondo sia improvvisamente andato a fuoco e che le fiamme la stiano letteralmente inghiottendo, insieme all'odore dello shampoo di Milo e all'afa di quella giornata assolata.
Afferra malamente un lembo delle lenzuola sgualcite, incontrando i suoi movimenti con i propri fin quando non sente il piacere esploderle in corpo e riscaldarle il petto fino all'inverosimile.
Dischiude le labbra umide, gemendo sommessamente mentre ogni singolo muscolo del suo corpo si tende.
Sente i pettorali di Milo irrigidirsi e sfregare dolorosamente contro la sua schiena bruciata dal sole, prima di rilassarsi bruscamente, e abbandonarsi contro al materasso.
Si lascia andare sopra di lei, gemendo rocamente non appena realizza di non potersi più trattenere.
Le piace sentire la pressione del suo corpo premere rassicurantemente su di lei, e avvolgerla completamente.
Le viene da ridere, ma si trattiene (ormai ha imparato), limitandosi a voltarsi verso di lui, piegando un braccio all'indietro per poterglielo passare sul collo umido.
Sorride lentamente perché, una volta tanto, può dar la colpa del rossore violento delle sue guance a qualcosa di assolutamente innocente.