Titolo Non amarti
Fandom: Naruto
Pairing: Kisame/Itachi, accenni di Itachi/Sasuke e Kisame/Altro Personaggio
Genere: Introspettivo
Rating: Rosso
Avvertimenti: Yaoi, One-shot, Flash-fic
(E io che ero certa di aver chiuso con Naruto.)
Non capire più niente. Va bene.
Dimenticarsi di tutto. Va bene.
Provare a pensare ad una sola cosa. Va bene.
Questo era il sesso.
La porta rimaneva aperta sulla veranda, sul mondo fuori dalla stanza. Incorniciato tra gli stipiti di legno c’era il mare, lontano. Le onde invadevano la spiaggia, si ritiravano, e continuavano così. Un rumore continuo.
Tra loro e il mare l’albero di ciliegio in fiore. Le fronde si muovevano al minimo soffio di vento, lasciando cadere i petali sul sentiero che portava alla spiaggia. Un cammino di macchie rosa e grigie.
E loro, chiusi nella stanza. Chiusi nel loro amplesso.
Stretta la stanza, stretto il loro contatto.
Accaldati, si muovevano insieme. Gemendo, ansimando, sospirando.
Si esploravano, si toccavano, ma non si amavano.
Erano come due sconosciuti abbracciati su un futon in una stanza aperta sul mare.
Questo era il sesso, nient’altro.
Stabilire un legame sarebbe solo stato controproducente. Non era il momento giusto, non erano le persone giuste, non era il luogo giusto.
L’unico desiderio era distrarsi. Quando facevano sesso non potevano pensare a niente, finalmente.
Potevano solo fissare lo sguardo su quel mondo lontano dove regnava la quiete.
Il ragazzo sdraiato tra le lenzuola umide si perdeva tra i petali rosa che si agitavano, fremevano, cadevano. Li fissava, senza mai perderli di vista finché non gli pareva di scorgere tra i rami più fini occhi identici ai suoi.
Neri e tristi.
Ma quando cominciavano a diventare nitidi si trovava costretto a chiudere gli occhi. Una spinta troppo forte, un’ondata di piacere. Una manciata di secondi di buio. E quando riapriva le palpebre, solo rosa.
E si sentiva triste, nonostante il caldo piacere. E malediva quel corpo massiccio e pesante sopra di lui, così agitato e goffo.
Dal canto suo, il suo compagno lo malediva per tutti quei piccoli gemiti acuti che gli sfuggivano dalle labbra. Era una continua distrazione. Lui voleva solo perdersi tra le onde, tra le sfumature di blu del mare lontano. Voleva solo scorgere qualcosa…
Ma ecco che sotto di lui il suo compagno si muoveva, gemeva, si scostava da lui. Lo costringeva a guardarlo, a concentrarsi su di lui.
Sempre così.
Non era la prima volta, né l’ultima. Il sesso tra loro era così.
Non si guardavano.
Lasciavano la porta aperta di proposito, per perdersi in qualcos’altro. Per fare l’amore con qualcos’altro.
Questo era il sesso.
Non volevano provare sentimenti, non volevano rischiare ancora una volta.
Non volevano rendere ancora più amara la loro vita.
Era la loro soluzione, il loro compromesso.
Non amarsi. Va bene.