Characters: Castiel; Sam Winchester; Dean Winchester; Anna; Pairing: Castiel/Sam {pre-sastiel} Rating: pg-13 Genre: introspettivo Warning: slash Words: 585 Disclaimers: I personaggi di Supernatural appartengono a chi di diritto. Capitoli precedenti: 01 - 02
{ Vista } 4x16: On the head of a pin [Olfatto, Vista, Udito, Gusto, Tatto. Cinque sensi per percepire Sam Winchester.]Castiel ha visto il mondo, l’universo, il paradiso e l’inferno. Ha visto il tempo scorrere e fermarsi. Ha visto la bellezza dell’Aurora Boreale, della nascita di un figlio, di un bambino che corre in un campo fiorito e ha visto la bruttezza della guerra, dei campi di concentramento, dei morti di fame e delle malattie. Non può dire di aver visto tutto, tale arroganza è fatta per l'Uomo, ma ha visto tanto ed è poco, ormai, quello che ancora può stupirlo. L'umano che ha salvato dalla perdizione è una di quelle rarità; lo scopre quando lo guarda oltre la soglia della stanza dell'ospedale, lo scopre quando lo vede intubato, ferito da Alastair non solo nel corpo, ma anche nello spirito. È stato l'Uomo Giusto, il soldato obbediente, la spada di Michael, a spezzare il primo sigillo. E Castiel si sente responsabile per averlo spinto a rivivere il tormento dell'inferno, ciò che gli hanno fatto, ciò che lui ha fatto e che nulla, neppure una mano marchiata a fuoco sulla spalla, potrà cancellare. Mai, però, avrebbe potuto pensare che a stupirlo sarebbe stato anche il fratello minore, quell'abominio di cui per un attimo incrocia lo sguardo, prima di tirarsi indietro e aspettarlo sul corridoio. Le pareti bianche vengono sfiorate dalla sua Grazia e in quel punto l'intonaco si schiarisce, in una spennellata più bianca che somiglia alla scia ondeggiante di una piuma. Se solo gli umani avessero occhi per vedere, e non solo per guardare, scoprirebbero ovunque testimonianze della presenza di un Angelo. La rabbia di Sam Winchester lo raggiunge prima della sua voce, e i suoi occhi sono duri, mentre gli getta addosso le sue colpe. Castiel lo ascolta in silenzio. È stato per secoli seduto là, dove il mondo inizia e finisce, ad ascoltare le preghiere dei devoti, le loro imprecazioni, le grida e gli appelli di aiuto. Di un miracolo. Come allora, non gli è permesso fare nulla, anche se a chiederlo è uno dei Winchester. Ma è quello sbagliato; in questo cerca conforto, Castiel, confuso per la sensazione di dispiacere che inizia ad allargarsi nel calore della sua grazia. «Entra in quella stanza e guariscilo.» gli ordina il cacciatore. Non comprende che Castiel prende ordini solo dal Paradiso. Non si trova sulla terra per rendere la sua vita più facile, più leggera, più felice. O anche solo meno miserabile. «Un miracolo. Ora!» insiste, in una rabbia trattenuta a stento che si mischia ad una supplica silenziosa. Castiel lo guarda e vede il mostro che ha ucciso Alaister, riuscendo dove angeli e Dean Winchester hanno fallito. Vede la macchia sporca dei demoni allargarsi sul suo volto, ma vede anche la fragilità umana rendere lucidi gli occhi, gli errori mischiati all'odio, la disperazione unita alla voglia di vendetta, la piccolezza in contrasto con la forza oscura che gli pompa nel cuore. Tutto racchiuso in un umano soltanto. Se solo cercasse più a fondo, è sicuro di riuscire a vedere anche la risposta alla domanda che avrebbe voluto porre ad Anna - Perché cadere, perché diventare una di loro, quando già possedevi la perfezione che nostro Padre ci ha donato? Distoglie lo sguardo. Per la seconda volta, in un giorno soltanto, Castiel dubita del cammino che gli è stato indicato. «Non mi è possibile.» E, per la prima volta, sente il timore crescere dentro di lui a causa di un essere umano e ha paura di bruciarsi, stando troppo vicino alla luce incendiaria di Sam Winchester.