WELLI

Oct 21, 2013 09:25

Salvato in mare il cane di una coppia pratese a Porto Azzurro



PRATO. In mare ormai allo stremo delle forze. Ancora troppo lontano per riuscire a guadagnare la riva. Ecco, il cane sarebbe morto se, dal tender di uno yacht, qualcuno non l'avesse afferrato quando ormai stava affondando davanti alla costa di Porto Azzurro. E così la storia della sua domenica molto avventurosa batte parecchi cartoni Disney, soprattutto nel finale. E’ salvo il cane di una famiglia pratese che stava trascorrendo qualche giorni di vacanza al mare. Il cane, Welli, un jack russel, era in barca con i padroni che dopo averlo perso hanno immeditamente allertato per le ricerche.
Sullo yacht la ragazzina, figlia di chi l'ha salvato e accudito, già lo sta ribattezzando Whisky, ma gli adulti - Maurizio Berrighi, noto imprenditore venturinese e padrone della barca e il suo amico Carlo Ulivi - decidono di portare il cane a terra e di aiutarlo, se possibile, a ritrovare i suoi padroni, certi che il cane sia caduto in mare accidentalmente: «C’era tanta nebbia - raccontano - non si vedeva nulla. No non l'hanno abbandonato, ha il collare ed il microchip».
Dalla barca dei soccorritori chiamate ai carabinieri, un appello con foto su Facebook, poi la consegna del cane alla polizia municipale di Porto Azzurro: sono le 17,30 di ieri e parte il tam tam. L’agente della polizia municipale è emozionata: «Sì, è qui, lo sente come abbaia! L’ho qui con me il cane e sta bene; no non c’è bisogno di leggere il suo il microchip, lo so chi è». Eccolo il lieto fine.
E’ irca mezzogiorno quando Carlo Ulivi, in giro col tender della barca di Berrighi, a Calanova, un miglio fuori da Porto Azzurro, vede un cane che sta affogando. «Una giornata magnifica ma la visibilità era minima, a non più di 100 metri - racconta Maurizio Berrighi che poi avrebbe postato l’appello sul web - Il cane lo abbiamo recuperato, tutto impaurito. In salvo sulla barca si è ripreso in fretta. In un primo momento credevamo fosse uno spinone. Abbiamo pensato che forse era stato perso da un'imbarcazione. Così ho messo la foto su Facebook chiedendo agli amici di condividere il più possibile, per cercare di trovare il proprietario». E poi tam tam con tutte le forze dell’ordine e infine la consegna alla polizia municipale.
Al comando di Porto Azzurro l’agente Alessandra Manca si rende subito conto, con felicità, di poter chiudere rapidamente “un’indagine” che l’aveva vista impegnata per più di due ore nello stesso pomeriggio. «Non importa leggere il microchip - dice - perché questo cane l’ho cercato per due ore, dalle 13, da quando i suoi padroni, una coppia di Prato, sono venuti a chiedere se qualcuno ci aveva chiamato per segnalarci del loro cane. Erano venuti appena si sono accorti di averlo perduto. Siamo andati in tender insieme a Barbarossa, a Terranera a controllare la spiaggia di Reale, ma niente».
Una volta avuto il cane, Alessandra Manca ha chiamato subito i proprietari, ormai già rientrati nel porto di Marina di Scarlino, con poche speranze di rivedere il loro amico a quattro zampe.
Per la coppia una grandissima gioia: è lui, è Welli, il loro jack russel maschio di 9 anni. «Welli è abituato a viaggiare in barca, spesso anche per tratte lunghe come Corsica e Sardegna - racconta commossa la proprietaria, Diletta Ventura - In genere per le traversate lo metto nel trasportino, ma non mi sembrava necessario perché ci stavamo solo spostando da Terranera a Calanova; quando siamo arrivati e non l’ho più trovato in barca, è stato terribile. Siamo tornati subito indietro a cercarlo».
La signora e il marito si rimettono subito per mare e in serata riabbracciano il loro Welli. «Sono felice, grazie a quanti ci hanno aiutato» chiude la signora Diletta.

Истории Булочки, villi

Previous post Next post
Up