He's my bully
Buon lunedì a tutte!
Eccomi qui a presentarvi, dopo tanto tempo una long.... OHMIYA! eh si! una central Ohmiya! spero che vi piaccia :)
TITOLO: He's my bully
FANDOM: Arashi
GENERE: Sentimentale, commedia
PAIRINGS: Ohmiya
RATING: PG-15
Prologo
Un’altra giornata di duro lavoro volte al termine e Ohno Satoshi, rientra nel suo appartamento a tarda serata, lasciandosi cadere sul divano.
Nonostante abiti da solo da parecchi anni ormai, rimpiange ancora il periodo in cui viveva ancora coi genitori.
La pappa pronta piace un po’ a tutti e a casa sua, la madre, regina incontrastata della dimora Ohno, lo coccolava e viziava con superbe cenette, lavando e stirando i suoi vestiti. Una pacchia insomma.
Il padre un po’ se ne lamentava perché Satoshi ormai era un adulto e doveva imparare a badare lui stesso ai suoi bisogni e gli riportava sempre l’esempio di sua sorella Miwa, sposata e con due bambini ma la madre interveniva sempre a difesa del suo bambino.
“Satoshi lavoro nello spettacolo non pesa sulla spesa famigliare da anni e poi, caro, non è che tu in casa faccia di più di lui e tu sei a casa tutto il giorno visto che sei in pensione.”
Ohno-san balbettava qualcosa e la discussione finiva lì anche perché non poteva vincere un dibattito verbale con la moglie.
Satoshi sorride ricordando quegli esilaranti battibecchi mentre lui si gustavo la sua cenetta.
“Bei tempi quelli…” sospira nostalgico.
Invece ora, al suo ritorno a casa, non c'è nessuno ad attenderlo, nessun aroma invitante, nessun suono in cucina di spadellamento ma solo il ronzio dei pochi elettrodomestici che ha e il ticchettio degli orologi.
Nessuno che gli dia il bentornato…
Non che gli dispiaccia stare solo. Ha la sua libertà, non deve rendere conto a nessuno se si alza nel cuore della notte poiché ispirato per una creazione.
Però ogni tanto si chiede quanto sarebbe bello avere qualcuno con cui condividere la quotidianità.
La sua vita professionale è un turbine di emozioni e soddisfazioni: musica, intrattenimento, recitazione, danza.
Può cimentarsi in sfide sempre diverse e avere riscontro anche grazie alle sue doti artistiche.
In più ha quei quattro matti: Jun, Sho, Masaki e Kazunari che per lui sono più di semplici amici ma una vera e propria famiglia.
Tirando le somme, può definire la sua vita soddisfacente ma… che qualcosa che gli da pensiero.
Più che qualcosa è…. Qualcuno.
Qualcuno alto circa quanto lui, con occhietti piccoli e pestiferi, manine minute e una lingua sciolta e tagliente come un rasoio.
E no, non è la descrizione di uno spirituale malvagio della cultura giapponese ma del suo collega e migliore amico: Ninomiya Kazunari.
Non sa il perché ma fin dal loro primo incontro molti anni prima sentiva qualcosa di strano a cui non è mai riuscito a dare un nome.
Nell’ultimo periodo però, quel piccoletto lo manda in confusione senza capirne il motivo.
Di una cosa è assolutamente certo: quel nanetto è una vera fonte di guai di lui.
Ma questa sera, guardando fuori dalla finestra che da sulla città illuminata, non può sapere che a causa di quel demonio, la sua vita sta per prendere una piega inaspettata.
Eccomi qui a presentarvi, dopo tanto tempo una long.... OHMIYA! eh si! una central Ohmiya! spero che vi piaccia :)
TITOLO: He's my bully
FANDOM: Arashi
GENERE: Sentimentale, commedia
PAIRINGS: Ohmiya
RATING: PG-15
Prologo
Un’altra giornata di duro lavoro volte al termine e Ohno Satoshi, rientra nel suo appartamento a tarda serata, lasciandosi cadere sul divano.
Nonostante abiti da solo da parecchi anni ormai, rimpiange ancora il periodo in cui viveva ancora coi genitori.
La pappa pronta piace un po’ a tutti e a casa sua, la madre, regina incontrastata della dimora Ohno, lo coccolava e viziava con superbe cenette, lavando e stirando i suoi vestiti. Una pacchia insomma.
Il padre un po’ se ne lamentava perché Satoshi ormai era un adulto e doveva imparare a badare lui stesso ai suoi bisogni e gli riportava sempre l’esempio di sua sorella Miwa, sposata e con due bambini ma la madre interveniva sempre a difesa del suo bambino.
“Satoshi lavoro nello spettacolo non pesa sulla spesa famigliare da anni e poi, caro, non è che tu in casa faccia di più di lui e tu sei a casa tutto il giorno visto che sei in pensione.”
Ohno-san balbettava qualcosa e la discussione finiva lì anche perché non poteva vincere un dibattito verbale con la moglie.
Satoshi sorride ricordando quegli esilaranti battibecchi mentre lui si gustavo la sua cenetta.
“Bei tempi quelli…” sospira nostalgico.
Invece ora, al suo ritorno a casa, non c'è nessuno ad attenderlo, nessun aroma invitante, nessun suono in cucina di spadellamento ma solo il ronzio dei pochi elettrodomestici che ha e il ticchettio degli orologi.
Nessuno che gli dia il bentornato…
Non che gli dispiaccia stare solo. Ha la sua libertà, non deve rendere conto a nessuno se si alza nel cuore della notte poiché ispirato per una creazione.
Però ogni tanto si chiede quanto sarebbe bello avere qualcuno con cui condividere la quotidianità.
La sua vita professionale è un turbine di emozioni e soddisfazioni: musica, intrattenimento, recitazione, danza.
Può cimentarsi in sfide sempre diverse e avere riscontro anche grazie alle sue doti artistiche.
In più ha quei quattro matti: Jun, Sho, Masaki e Kazunari che per lui sono più di semplici amici ma una vera e propria famiglia.
Tirando le somme, può definire la sua vita soddisfacente ma… che qualcosa che gli da pensiero.
Più che qualcosa è…. Qualcuno.
Qualcuno alto circa quanto lui, con occhietti piccoli e pestiferi, manine minute e una lingua sciolta e tagliente come un rasoio.
E no, non è la descrizione di uno spirituale malvagio della cultura giapponese ma del suo collega e migliore amico: Ninomiya Kazunari.
Non sa il perché ma fin dal loro primo incontro molti anni prima sentiva qualcosa di strano a cui non è mai riuscito a dare un nome.
Nell’ultimo periodo però, quel piccoletto lo manda in confusione senza capirne il motivo.
Di una cosa è assolutamente certo: quel nanetto è una vera fonte di guai di lui.
Ma questa sera, guardando fuori dalla finestra che da sulla città illuminata, non può sapere che a causa di quel demonio, la sua vita sta per prendere una piega inaspettata.