Remeber...

Feb 05, 2013 22:36



Ricordo come se fosse ieri quel giorno, il 21 Giugno 2012.

La strada in auto con i miei, il mio cellulare che faceva da navigatore, perché mio papà non sapeva arrivare in stazione a Udine.
E lui che si arrabbiava con la voce del navigatore che continuava a rietere le cose due/tre volte.
"Fra trecento metri svoltare a destra."
"Ho capito."
"Fra duecento metri svoltare a destra."
"Ho capito che devo girare a destra!"
"Fra cento cinquata metri svoltare a destra."
"Stai zitta che ho capito, non sono scemo!"

Ricordo la colazione fatta al bar della stazione poco dopo che i miei se ne erano andati, caffè al ginseng e brioche al cioccolato.
le bestemmie di quando salivo i gradini per arrivare al binario e il sospiro di sollievo per aver trovato posto, vistoche avevo scelto di prendere il treno strapoeno di pendolari.

Ricordo le chiacchere degli altri sullo sciopero dei treni il giorno successio e io che tiravo un sospiro di sollievo, perché lo sciopero non c'era quel giorno.

Ricordo l'arrivo a Venezia-Mestre, la ricerca delle monetine per una bottiglietta d'acqua, la ricerca -ancora più ardua e piena di parolacce- dell'accendino.
La fila per prendere il biglietto per la corriera per il Marco Polo, la signora che disse di andare al bar, che anche lì li vendevano.
La folla di ragazzi che compravano i biglietti, sia della corriera che per il parco acquatico di Jesolo.
"Ci andrò anche io." ho pensato.
Non ci sono ancora andata.
Il caffè, schifoso, del bar. La marca Illy mi fa schifo. Anzi, di più.

Ricordo che per poco non prendevo la corriera sbagliata, poi ho preso quella giusta.
L'arrivo in aeroporto, le infinite attese, le tre sigarette fumate in mezz'ora prima di fare il check-in,

Ricordo che, mentre aspettavo la navetta per l'areo sentivo odore di salsedine, e ho pensato: "Il mare è vicino!"
Infatti era molto vicino.
L'aereo è partito, a curvato a sinistra  e mi sono trovata a guardare il mare fuori dal finestrino, a due metri dalla pista.
"Io non so nuotare!"
Certo, una che va a vedere per la prima e ultima volta la band che ama è un bel pensiero O.o
Comunque il viaggio è andato bene. Ho bevuto (coca-cola), ho mangiato (un kit kat), ho usato il cesso, ho tenuto le cinture allacciate dopo la seconda volta che passavamo attraverso una turbolenza, mi ero rotta di allacciarla e slacciarla, ho dormito. Pure durante la discesa. Mi sono svegliata che l'aereo era praticamente sulla pista.

Ricordo le ventordici mila richieste ai vari autisti una volta fuori dall'aeroporto, io con  in mano il foglio dell'agenzia con segnato il nome della località -perché non ero a Dublino ma lì  vicino- in giro come una pirla.
Ricordo l'omino gentile che mi ha fatto vedere la bacheca con gli orari e mi ha segnalato dove si sarebbe fermato il bus che dovevo prendere.

Ricordo l'autista che, una volta arrivati a Tallagh mi ha indicato la strada che dovevo prendere per arrivare all'albergo, che poi era semplicemente sulla strada parallela a quella.
Ricordo che ho notato un servizio di pompe funebri o.o

Ricordo il Muffin con le gocce di cioccolato che ho preso al bar  di una stazione di servizio, insieme a una copia di un quotidiano -e solo perché c'erano i Westlife!-

Ricordo il check-in in albergo, il letto comodo, il panico di quando mi sono accorta di non avere preso l'adattatore per la spina del carica batterie.

Ricordo il dialogo surreale con il ragazzo del check-in.
"I'm from Italia and this -indico il carica batterie my charger for my cell phone." Gli mostro la spina e lui capisce al volo.
Solo che poi sono io a non capire, poi comprendo che mi stava dicendo che potevo trovare l'adattatore nel distributore che c'è a ogni piano dell'albergo.
Costa cinque euro.
Vabbè l'ho presa, mi serviva sia per il cellulare che per il netbook.

Ricordo il caffè, pessimo persino con tre bustine di zucchero. Era in una tazza alta e stretta e sembravano tre caffè messi nella stessa tazza.

Ricordo il mio giro a Dublino, l'ombrello verde acqua pagato cinque euro.
Il giro da Carrolls, dove ho comprato uno di quei piattini decorati sull'Irlanda.
il mio sclero perché non trovavo più il bus per tornare indietro, e dopo aver trovato il bus avevo paura di non trovare la fermata. Infatti sono scesa prima.

Ricordo di essere ritornata in albergo e mentre fumavo una sigaretta mi sono accorta che lì accanto c'era un Lidl.
Sono entrata, mi sono comprata una maglietta a maniche lunghe, un bottiglietta di Coca Cola, un tramezzino e un Mars. Quando sono uscita dal negozio mi sono accorta che lì di fronte c'era un Bingo, ricordo le tre vecchiette che sono entrate. Per la serie: "Certe cose non cambiano anche se si è in un altro Stato."

Ricordo di essermi fermata fuori dall'albergo e di aver fumato una sigaretta. Poi sono entrata e sono salita sull'ascensore che mi sembrava andare un po' forte.

Sono entrata in camera, ho acceso il portatile e mentre giocavo a Spider ho cenato.

Ricordo di essere andata a dormire prestissimo, e di aver puntato la sveglia alle sette.

Ricordo di...

Aspettate la prossima puntata xD

i love dublino, ricordi, viaggi, deliri, westlife

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