Quando per la prima volta mi sono avvicinata alla saga di Darkover l'ho fatto leggendo un libro che, in realtà, andava collocato quasi a metà della saga stessa. Non mi ricordo quanti anni sono passati da allora, nemmeno sapevo che questa storia facesse parte di una storia molto più ampia.
Poi un giorno, grazie al consiglio di una vecchia amica, mi sono avvicinata alla saga in tutto il suo splendore. Inizialmente ho letto solo i libri che lei mi aveva consigliato ma, essendo io fatta a modo mio, ho deciso un bel giorno di riprenderli tutti, seguendo la cronologia Darkovana. Non in ordine di pubblicazione, ma in ordine cronologico, perchè volevo avere una visione più ampia di quello che è Darkover e la sua storia.
Alcuni libri sono un pò più noiosi di altri, in alcuni sembra non succedere niente e in altri invece succede di tutto. Credo che questo sia il rischio nell'avvicinarsi ad una saga che stata scritta in arco di tempo di quasi quarant'anni. Non ci si può aspettare certo la perfezione, ma si può riconoscere la fantasia sfrenata di una delle autrici fantasy di miglior talento che siano mai esistiti. MZB ha creato qualcosa di così ampio che spesso ci si perde nel filo del racconto stesso, ma che ha sempre il potere di incantarmi.
Parlare di Darkover non è semplice... la storia narra un periodo di tempo molto lungo, fatto di ere diverse. Io voglio raccontarvelo seguendo semplicemente quanto riassunto alla fine di ogni libro, questo per impedire di perdere qualcosa. Perciò sotto il cut troverete la lunga premessa che c'è alla fine dei libri e che per me è necessario leggere per capire cos'è veramente la saga di Darkover. Il tutto poi sarà diviso per ere e, come sempre, con le trame dei libri.
Perciò se volete conoscere qualcosa di più di questa saga seguitemi ;)
Spiegazioni su Darkover:
La Saga di Darkover non nacque come un ciclo o una serie, ma lo divenne soltanto in seguito, quasi contro la volontà dell’autrice e soltanto perché - come ha affermato lei stessa - alla fine le fu impossibile non accogliere le richieste della maggioranza dei lettori. Secondo Marion Zimmer Bradley, ogni romanzo di Darkover doveva essere “compiuto in se stesso, senza che il lettore sia costretto a fare riferimento a libri precedenti o, peggio ancora, ad aspettare la pubblicazione del successivo per sapere come va a finire la storia”. A questa prima regola se ne aggiunse una seconda, che causò in più d’una occasione qualche imbarazzo all’autrice e non poche perplessità ai lettori: “Ogni qualvolta la coerenza tra un libro un l’altro minacciasse l’unità artistica del romanzo in corso di stesura, non esiterò a sacrificare la coerenza a favore dell’unità artistica”. Gli sviluppi che di volta in volta presero forma non furono mai dunque giustificati dal criterio della coerenza generale. Al contrario di tante altre serie classiche e famose del fantasy, la Saga di Darkover segue un suo percorso originale che comincia dalla fine e procede a ritroso. E sono proprio le sue celebri incoerenze, le sue talora evidenti contraddizioni, a testimoniare l’intenzione dell’autrice di non voler scrivere una serie ma di essersela trovata tra le mani, come se si fosse sviluppata indipendentemente dalla sua volontà. La genesi dei libri della saga rispetta un suo criterio interno, una sua logica più facilmente comprensibile tenendo presente una duplice cronologia: quella determinata dall’ordine di pubblicazione dei romanzi e quella definita internamente dall’autrice. Ripercorriamo quindi la cronologia complessiva della Saga di Darkover così com’è stata indicata dall’autrice.
L’idea di base per il pianeta del sole rosso è contenuta in un lunghissimo romanzo, ancora inedito, dal titolo The King and the Sword, che MZB cominciò a scrivere all’età di quindici anni e dal quale attinse in seguito per molti altri suoi libri. In quest’epoca, il cui ricordo si perde nella leggenda, Darkver è parzialmente abitato dalla razza non umana dei chieri (gli “elfi di Darkover”). Chiusi a nord dall’immenso ghiacciaio chiamato Muro Attorno al Mondo, a ovest dall’oceano (Mare di Dalereuth) e a sud dal deserto, i primi abitanti si stabiliscono nella zona dei Monti Kilghard, coperti di foreste, e nella fertile piana di Arilinn. Altri gruppi s’insediano nelle Città Aride e nelle regioni dei Monti Hellers, ricchi di minerali e coperti di neve per molti mesi l’anno.
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L'insediamento
Durante i primi viaggi di colonizzazione spaziale, quando la Terra non è ancora il grande impero federale che diventerà in seguito, un’astronave terrestre diretta a una nuova colonia è costretta a un atterraggio di fortuna sul quarto pianeta della stella di Cottman. Cento anni dopo, quel pianeta illuminato da un grande e fioco sole rosso viene chiamato Darkover. A causa della carenza di metalli pesanti, i coloni terresti sviluppano una civiltà in cui non v’è traccia della tecnologia del loro pianeta d’origine. Le vicende del naufragio e dell’insediamento sono narrate nei libri:
+ Darkover Landfall (1972) [Naufragio sulla terra di Darkover]
Un'astronave terrestre viene espulsa dalla galassia da una tempesta magnetica che la costringe a un atterraggio d'emergenza su un pianeta lontano dalle rotte abituali. Gelido, ostile, illuminato da un fioco sole rosso e spazzato da un terribile «vento spettrale»: questo è Darkover, il quarto pianeta della stella di Cottman. Ed è su questa terra inospitale che un piccolo gruppo di sopravvissuti darà vita, nei secoli, a una grande civiltà senza tecnologia e basata sul misterioso potere delle «pietre matrici».
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Le età del Caos
Mille anni più tardi, la nuova società si è sviluppata secondo un modello feudale dominato dalle Grandi Famiglie. Dimenticata la tecnologia terrestre, i darkovani coltivano ora la scienza delle “gemme (o pietre) matrici”, talismani ricevuti in eredità dai chieri, in grado di rafforzare il vigore fisico e le capacità della mente (laran) nei pochi individui dotati di poteri magico-mentali, cioè i discendenti delle prime unioni tra umani ed elfi, ora denominati Comyn, casta dominante di Darkover e caratterizzati dalle chiome fulve e dagli occhi chiari. Depositari di questa scienza sono i Sapienti delle Torri, i quali uniscono le loro menti e i loro poteri alla ricerca di magie sempre più raffinate, fino alla produzione delle micidiali armi-matrici utilizzate dalle varie famiglie Comyn nelle guerre di conquista che devastano l’intero pianeta. Parlano di questo periodo:
+ Stormqueen! (1978) [La Signora delle Tempeste]
In un'epoca oscura, dominata dalla tirannide, la ricerca di magie sempre più potenti rischia di precipitare la società di Darkover nel caos.
+ Hawkmistress! (1982) [La Donna del Falco]
Incentrato sul personaggio di Romilda, dotata di poteri telepatici che le consentono di comunicare con i falchi e con i cavalli e che si svolge all’epoca dello scontro tra gli Hastur Lyandri e Carolus per la successione al trono di Alart.
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I Cento Regni
Si apre un’epoca di guerre sanguinose e di lotte intestine, proseguimento delle Età del Caos. Le terre che in seguito diventeranno le Sette Nazioni sono sconvolte da continue lotte di confine tra una moltitudine di staterelli bellicosi, a cui viene appunto dato il nome di Cento Regni. La fine di quest’epoca è segnata dall’adozione del Patto promosso da un Sapiente delle Torri, il Guardiano Varzy (o Varzil), detto il Saggio, con cui si vieta l’uso di tutte le armi in grado di colpire a distanza superiore alla lunghezza del braccio, in base al principio che chi vuole uccidere un nemico debba rischiare a sua volta la propria vita. Questa è inoltre l’epoca di un ulteriore, fondamentale cambiamento: la comparsa nelle Torri, ormai decisamente ridimensionate nella loro importanza, delle prime donne Guardiane, un ruolo che fino ad allora era stato appannaggio esclusivo degli uomini e di cui si andrà perdendo traccia nei secoli che seguiranno. La storia delle lotte che portarono all’adozione del Patto è narrata in:
+Two to Conquer (1980) [Il Sapiente di Darkover]
La storia di Varzy, che voleva unificare sotto il Patto tutto il suo mondo, e quella del suo avversario Bard di Asturien, il generale che voleva unificarlo conquistandolo con le sue armate.
+The Heirs of Hammerfell (1989) [Gli eredi di Hammerfell]
Al tramonto dell'Età dei Cento Regni, un antico conflitto tra i clan di Hammerfell e di Storn insanguina ancora la Terra di Darkover... Qui si ricostruisce la leggenda dei due gemelli, Alester e Conn, separate da bambini ma destinati a riunirsi e a combattere per la riconquista del trono degli avi.
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Durante le Età del Caos si erano formati due gruppi distinti di donne decise a non sottomettersi alle regole patriarcali della società darkovana: sono le sacerdotesse di Avarra, che vivono nell’Isola del Silenzio dedicandosi alle arti mediche, e le Sorelle della Spada, guerriere o mercenarie. Questi due gruppi si uniscono verso il finire dei Cento Regni dando vita alle Rinunciatarie, o Libere Amazzoni, la cui esistenza viene sancita da uno statuto firmato e promulgato dallo stesso Varzy. I libri che approfondiscono l’argomento appartengono alla successiva Era dei Comyn.
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L'Era dei Comyn
Con l’adozione del Patto di Varzy ha inizio un periodo di pace, interrotto sporadicamente dai tentativi di espansione dei prinicipi-mercanti delle Città Aride, che riescono ad annettersi Carthon, ai piedi degli Hellers. In questo periodo spicca per la sua attività e la sua lungimiranza la corporazione delle Libere Amazzoni. L’antico fulgore delle Torri è scomparso. La paura e il ricordo degli orrori generati dalle armi-matrici ha portato al progressivo abbandono della scienza e della tecnologia che le avevano rese grandi. Ora esse languono per la progressiva diminuzione degli individui dotati di poteri magici ed è sepolto nel passato il tempo in cui erano gli uomini a ricoprire la carica di Guardiani, ormai appannaggio esclusivo delle donne a prezzo di incredibili sacrifici e di un addestramento durissimo. In questo periodo di parziale decadenza accade un fatto destinato a sconvolgere la società darkovana. L’Impero Terreste si è ormai esteso a tutta la galassia e, nel corso di uno dei tanti viaggi di ricognizione alla ricerca della navi perdute ai primordi dell’espansione galattica, un’astronave terreste “riscopre” Darkover. L’evento avrà un impatto molto forte sui darkovani che, superato lo sconcerto iniziale, accetteranno la loro incontestabile discendenza dai terrestri. Tra le due culture s’instaura così a poco a poco un rapporto di pacifica convivenza e di scambio, dagli esiti spesso curiosi e sorprendenti, che durerà circa un secolo. A questo periodo appartengono i libri:
+Rediscovery (1993) [La Riscoperta di Darkover] (scritto in collaborazione con Mercedes Lackey)
Per mille e mille anni Darkover, remota e ignara delle proprie origini, ha visto srotolarsi la sua vicenda di grandezza e decadenza. Ora sta per essere nuovamente raggiunta dai terrestri: cosa si prepara per la «colonia perduta dell’Impero»? Quale visione tormenta Leonie Hastur , la sua figlia più nobile?
+The Shattered Chain (1976) [La Catena Spezzata]
«A partire da questo giorno, io rinuncio al diritto di sposarmi se non come libera compagna. Nessun uomo mi legherà di catenas, e non vivrò nella casa di nessun uomo come barragana. Giuro di essere pronta a difendermi con la forza se verrò attaccata con la forza, e di non rivolgermi a nessun uomo per chiedere protezione.»
Racconta la vita delle Libere Amazzoni, l’incontro di un terrestre con la cultura darkovana e la lotta per stabilire il diritto di operare al di fuori delle Torri. La grande novità del libro consiste nell’essere tutto incentrato su protagoniste donne. La storia però non fu molto gradita dal pubblico delle femministe americane e MZB, che accettò volentieri il confronto, precisò di aver voluto semplicemente raccontare una storia di donne libere, capaci, competenti, che lottano esattamente come gli uomini.
+The Spell Sword (1974) [La Spada Incantata]
Andrew Carr, terrestre di passaggio su Darkover, vede il volto della bellissima Guardiana Callista Alton riflesso in una sorta di sfera di cristallo. Per trovare la ragazza decide di fermarsi sul Pianeta. Durante una missione di ricognizione, il suo aereo precipita e Andrew, unico superstite, viene salvato proprio da Callista, che si mette in comunicazione con lui telepaticamente e lo guida ad Armida, la residenza degli Alton. Ma una volta a destinazione, Andrew scopre che Callista è stata rapita…
+The Forbidden Tower (1977) [La Torre Proibita]
Damon Ridenow, tecnico delle matrici allontanato dalla Torre di Arilinn perché, essendo troppo sensibile rischiava il collasso, sposa Ellemir Alton nella stessa cerimonia in cui Callista Alton sposa il terrestre Andrew Carr. Cercando di aiutare Callista a rimuovere i condizionamenti ricevuti con la difficile preparazione per diventare una Custode, Damon capisce che l’addestramento dei telepati di Darkover deve essere cambiato ed esteso ai telepati non nobili, altrimenti la civiltà delle Torri rischia di finire. Sia l’arrivo dei terrestri che la diminuzione delle nascite di persone dotate di talenti magico-telepatici, costringerà i Comyn a rivedere le rigide leggi istituite dopo le Epoche del Caos. Questa storia determina una svolta cruciale nella società dei Comyn.
+Thendara House (1983) [I Regni di Darkover]
Dopo alcuni decenni di pace, la terra di Darkover è di nuovo minacciata. Il contatto con un'altra civiltà potrebbe ridare forza agli antichi conflitti e scatenare una nuova Età del Caos.
+City of Sorcery (1984) [La Città della Magia]
Collocato in un'epoca in cui i rapporti tra la Terra e Darkover erano quasi idilliaci.
+Star of Danger (1965) [Ritorno a Darkover]
Dopo le interminabili guerre dell'Era dei Cento Regni, intere regioni di Darkover si sono spopolate. Nel corso di una spedizione in quelle zone, il terrestre Larry Montray, scambiato per l'erede degli Alton, viene rapito...
+The Winds of Darkover (1970) [Il Signore di Storn]
Inviato in missione nelle regioni inesplorate di Darkover, Dan Barron è assillato da strane visioni e da una volontà estranea che lo spinge verso le Terre Aride, sugli Hellers, tra gli antichi popoli della foresta e i seguaci di Sharra...
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I Comyn e l'Impero Terrestre
I rapporti tra Darkover e l’Impero si incrinano a causa delle pressioni esercitate dalla Terra per trasformare a tutti gli effetti il pianeta in colonia terrestre; a queste tensioni si aggiungono le fortissime resistenze opposte dalla parte più conservatrice della nobiltà darkovana, la quale è a sua volta in contrasto con gli elementi più giovani della società, attratti dai vantaggi che la superiore tecnologia terrestre offre e ansiosi di viaggiare nella galassia verso altri mondi. Dopo la ribellione di Sharra e il tentativo dell’Impero di distruggere dall’interno la società darkovana uccidendo il maggior numero possibile di appartenenti alla nobiltà, la responsabilità di governare il pianeta del solo rosso ricade sulle spalle di Regis Hastur, nipote di quell’Hastur che si era opposto ai terrestri: spetta dunque a lui il compito di raggiungere un compromesso che eviti la distruzione della cultura darkovana e garantisca, senza abbandonare le tradizioni su cui poggia la società, una lenta integrazione del pianeta nella Federazione Terrestre. Tutto ciò viene descritto nei libri:
+The Bloody Sun (1979) [L'Esiliato di Darkover]
Figlio di un'amazzone, Jeff Kerwin torna a Thendara, ignaro del clima di sospetto che lo circonda, alla ricerca della sua vera identità.
+The Heritage of Hastur (1975) [L'Erede di Hastur]
Nella magica e remota terra di Darkover, gli abitanti hanno imparato a usare i poteri delle pietre matrici per potenziare al massimo le capacità della loro mente. Dopo secoli di guerre che hanno segnato le Ere del Caos, è stato stipulato un patto solenne che impedisce l'uso delle matrici come armi. Ma l'arrivo dei terrestri, dopo millenni di isolamento, minaccia la stabilità del rigoroso ordine feudale del pianeta e rischia di mettere a repentaglio il potere delle sette famiglie che lo popolano. Ai Comyn, casta dominante di Darkover, non resta che sperare che Regis Hastur, nipote del leggendario Hastur, Signore della Luce, possa in qualche modo imporre la sua autorità sui terrestri salvaguardando, così, la pace su Darkover.
+The Planet Savers (1962) [Le Foreste di Darkover]
Ogni quarantotto anni, in corrispondenza con la congiunzione delle quattro lune di Darkover, una terribile epidemia dilaga sul pianeta: è la Febbre degli Arboricoli. La chiamano così perché il Piccolo Popolo che abita oltre gli impervi Monti Hellers ne è misteriosamente immune. La spedizione guidata dal terrestre Jay Allison e dal nobile darkovano Regis Hastur ha una sola speranza: raggiungere gli Arboricoli e scoprire il loro segeto prima che sia troppo tardi. Li attende un'impresa che nessuno ha mai tentato: attraversare Le foreste di Darkover.
+Sharra's Exile (1981) L'Esilio di Sharra]
L’esilio di Sharra, diretto seguito di L’erede di Hastur, è la storia di Lew Alton e della leggendaria Sharra, la più pericolosa delle pietre matrici. Sharra, rappresentata nell’immagine di una donna incatenata e avvolta dalle fiamme, è l’ultima arma rimasta dell’Era del Caos, un’era che aveva distrutto quasi totalmente la civiltà sul Pianeta del Sole Rosso. Sharra è stata esiliata insieme a Lew Alton in terre lontane, ma quando questi dovrà tornare a Darkover per l’elezione del nuovo erede porterà Sharra con sé…
+The Sword of Aldones (1962) [La Spada di Aldones]
Un'arma leggendaria che nessuno può raggiungere, che nessun mortale ha mai potuto toccare.
+The World Wreckers (1971) [Il Ribelle di Thendara]
Una misteriosa società di investimenti planetari, «I Distruttori di Mondi», ha messo gli occhi su Darkover. Solo il nobile Regis potrà salvare il pianeta del Sole Rosso.
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Il tormentato rapporto tra l'Impero Terrestre e Darkover fa da sfondo ai successi romanzi della saga, nei quali tornano ad accendersi le rivalità interne alla nobiltà darkovana, in particolare tra il clan degli Hastur e quello degli Alton:
+Exile's Song (1995) [La Sfida degli Alton] (Scritto in collaborazione con Adrienne Martine-Barnes)
Della sua terra - Darkover - Margaret Alton non riesce a ricordare più nulla, e forse nemmeno lo desidera. Ma il sangue della nobile stirpe dei Comyn scorre potente nelle sue vene e con esso l'eredità di una sfida che deve ancora essere raccolta.
+The Shadow Matric (1998) [La Matrice Ombra] (Scritto in collaborazione con Adrienne Martine-Barnes)
La giovane Margaret Alton è costretta a un duro periodo di addestramento alla Torre di Arilinn per imparare a controllare i suoi straordinari poteri. Ma il suo cuore si strugge per Mikhail.
+Traitor's Sun (1999) [Attacco a Darkover] (Scritto in collaborazione con Adrienne Martine-Barnes)
Due strane premonizioni sconvolgono Herm Aldaran, senatore di Cottman IV al parlamento della Federazione Terrestre: la prima riguarda l’eventualità di una crisi politica nell’intera galassia dovuta allo scioglimento delle Camere sulla Terra, la seconda il destino di Regis Hastur, il sovrano di Darkover. E una volta rientrato precipitosamente sul pianeta del sole rosso, Herm scopre non solo che Regis Hastur è in punto di morte, ma che la sua terra è sconvolta da lotte di potere per la successione al trono, da intrighi e da tradimenti che gettano un’ombra cupa sul futuro di Darkover…
Questo è l'ultimo romanzo della saga di Darkover, pubblicato prima della scomparsa dell'autrice, avvenuta il 25 settembre 1999.
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Ed ora qualche informazione su Marion Zimmer Bradley, la creatrice della Saga di Darkover.
Sposata giovanissima nel 1949 con Robert Alden Bradley, ottenne la laurea in lettere (B.A.) nel 1964 presso la Hardin Simmons University ad Abilene (Texas) per poi svolgere lavoro di ricerca presso la University of California a Berkeley dal 1965 al 1967, luogo a cui rimarrà sempre legata. Il 19 maggio 1964 divorziò da Robert Bradley, ma mantiene il cognome nel nome d'arte, col quale aveva ormai iniziato ad essere conosciuta nel mondo della fantascienza.
Negli anni cinquanta si era avvicinata al gruppo di cultura e di politica lesbica delle Daughters of Bilitis, scrivendo sulla loro rivista (talvolta con lo pseudonimo Miriam Gardner) e pubblicando per loro, in collaborazione con Barbara Grier, una bibliografia sul lesbismo in letteratura.
Oltre a ciò scrisse diversi romanzi a tematica lesbica: come Lee Chapman, I am a lesbian (1962); come Morgan Ives, Spare her Heaven (1963) e Knives of desire (1966); come Miriam Gardner, My sister, my love (1963) e Twilight lovers (1964); e come John Dexter, No Adam for Eve (1966). Tutti questi romanzi, non più ristampati, sono oggi diventati oggetti da collezione.
Ciononostante, il desiderio di figli, che caratterizzò la sua intera vita (oltre alla prole naturale, la Bradley ebbe anche figli adottivi), la portò a sposarsi nuovamente, con un uomo omosessuale, il numismatico Walter Breen, il 3 giugno 1964 autore sotto lo pseudonimo di J. Z. Eglinton di un saggio sulla pederastia greca intitolato Greek love (1964). Va notato che il desiderio dei figli è una caratteristica che appare anche in alcuni suoi romanzi, nei quali protagoniste portate all'amore per le donne vi rinunciano, spesso dopo una lotta interiore tormentosa, per amore dei figli, o per il desiderio di averne.
La coppia ebbe due figli.
Il matrimonio con Breen durò fino al divorzio del 9 maggio 1990 e fu causa di gravissime amarezze negli ultimi anni di vita della scrittrice, che nel 1991 fu coinvolta nel processo in cui Breen fu condannato per avere avuto rapporti sessuali con un minorenne: la Bradley fu accusata di avere saputo (anche se non necessariamente approvandole) delle attività sessuali del marito. La denunzia fu ritirata solo grazie ad un accomodamento finanziario con la vittima solo poco prima della morte della Bradley, nel 1999. (Breen, nel frattempo, era morto in prigione, nel 1993).
Nel 1999, all'età di 69 anni, a causa d'un attacco cardiaco Marion Zimmer Bradley si spense a Berkeley in California. Le sue ceneri vennero sparse a Glastonbury Tor, nel Somerset (Inghilterra), due mesi più tardi.
Il suo primo figlio, David Bradley (1950-2008), e suo fratello, Paul Edwin Zimmer (1943-1997), sono stati scrittori di fantascienza e fantasy. Sua figlia, Moira Stern, è un'arpista professionista e cantante.
{Fonte:
Wikipedia}