Oct 14, 2008 13:01
Esistono uffici normali?
Mi sento un po' sballottata tra due realtà da quando ho cambiato ufficio. Sarà perchè gli ultimi due posti di lavoro sono diametralmente opposti, quelli che erano i valori fondamentali per il primo sono visti come difetti gravissimi nel secondo!
L'unico punto in comune sono io e il mio continuo sentirmi un pesciolino fuor d'acqua. Un pesciolino piccino picciò che naviga pericolosamente al bordo tra le correnti bollenti e quelle gelide e si chiede dove sono finite le acque normali, tiepide, e se esistono ancora!
Però è divertente notare tutte le differenze. Anzi, quasi quasi le annoto: primo ufficio, di comuncazione e pubblicità, in blu, secondo ufficio, di data-entry e pubblicità, in verde.
Vediamo cosa ne esce fuori.
Abbigliamento
L'imperativo è essere sempre al top: abiti alla moda, possibilmente firmati e costosi. Ovviamente il cambio stagione significa buttare sul letto tutto il quardaroba della stagione appena conclusa e salvarne il 30% al massimo.
Pensiero-base: se l'abito costa poco non vale niente!
L'armadio è sempre fornitissimo di vestiti, ma vanno rigorosamente acquistati nei mercatini, al prezzo più basso possibile. Mercatino di riferimento: piazza Benefica. Il cambio stagione significa scoprire di aver comprato un sacco di ciarpameria e buttare i pezzi più brutti, tanto sono costati al massimo qualche euro.
Pensiero-base: un abito pagato 20 euro è troppo costoso!
Look
Curatissimo! Capelli perfetti, occhio ai dettagli, graditi accessori (collane, orecchini, braccialetti), possibilmente un filo di trucco già alle 8.00 del mattino.
Top: ricostruzione delle unghie (un giochino da 150 € all'inizio e 70 € al mese per il mantenimento).
Acqua e sapone, con un filo di profumo. Raramente accessori per impreziosire l'aspetto, tutti acquistati in negozietti economici.
Top: trovare una manicure a 7 €
Tempo libero
Lontano dal lavoro si pensa alla formazione: si frequentano mostre, possibilmente inaugurazioni, feste, possibilmente ad inviti, eventi e convegni speciali sponsorizzati da grandi marchi e per addetti ai lavori o per pochi eletti.
Andar per musei, leggere libri, vedere film al cinema è fortemente incentivato (e in questo sono pienamente d'accordo) come fonte di ispirazione.
Il tempo libero è "libero", ognuno lo passa come meglio crede: a far shopping, a vedere un film al cinema (se ci sono i soldi e sempre di meno a causa degli aumenti), o semplicemente passeggiando per le vie del centro. Lettura e mostre sono piaceri coltivati per interessi personali, si parla dei libri letti o delle mostre visitate molto raramente e quasi sempre si finisce sul solito argomento: "Carino sì, ma costoso!".
E' il prezzo che determina gli svaghi.
Ponti e vacanze
La vacanza è un'utopia perchè il lavoro c'è sempre e se non c'è lo si trova. Conquistarsi una vacanza è piacevole, ma lo è ancora di più scegliere mete lontane ed esclusive: una gita in barca lontano dal Mediterraneo, tre settimane in Indonesia a godersi il sole o in Tibet alla ricerca della spiritualità perduta. Per i ponti e le vacanze brevi, di tre-quattro giorni, va benissimo la casa, meglio ancora se villa, in montagna/lago/mare, purchè siano luoghi di un certo prestigio.
Andare in una città d'arte è fuori moda (e io vado sempre in una città d'arte).
Top: scegliere un luogo esclusivo e prenotare all'ultimo minuto (causa impegni di lavoro non si sa mai quando e se si potrà andare in vacanza) e pagare viaggio e hotel il doppio, per poi vantarsene.
Mare, mare, mare. Le mete preferite sono: Sicilia e Sardegna. Per mete lontane o esotiche si riducono drasticamente i giorni di vacanza o si ha un parente/amico in loco in modo da non spendere un centesimo per il soggiorno. Qualunque sia la meta si sfruttano al massimo le conoscenze, in modo da farsi ospitare da parenti/amici di turno, ricambiando il favore (forse). Per chi è sprovvisto di parenti esistono "ottimi" ostelli a 7-8 € a notte e si vanta chi riesce a spendere meno.
Andare in una città d'arte è fuori moda.
Top: farsi invitare da parenti/amici o trovare un bed&breakfast economicissimo
Orario di lavoro
Flessibile. Si sa quando si entra in ufficio e non si sa mai se e quando si esce. I più folli riescono a lavorare fino alle 4 del mattino.
Si fa il minimo necessario, meglio se si lasciano le rogne ai colleghi e si scelgono le pratiche facili.
Must: passare il tempo in internet, in comunità virtuali e uscire 5 minuti prima del dovuto.
Faccende domestiche
Ovviamente tutti hanno una cameriera che pulisce, lava, stira. La padrona di casa al massimo mette il bucato in lavatrice e prepara la cena. Del resto mica hanno tempo per occuparsi di queste cose!
Pensiero base: la sola idea di dover stendere il bucato crea bubboni stile peste nera.
Sono specializzate in moltissimi lavoretti e perfette consulenze: chiedete e vi sarà suggerito! Conoscono prodotti, sistemi migliori, trucchetti per ridurre i tempi.
Pensiero base: esistono ottimi rimedi per cambiare o ravvivare il colore dei vecchi capi e usarli ancora a lungo.
Rapporto con il cibo
Si passa da quelli che mangiano velocemente davanti al monitor per non perdere nanche mezzo minuto a quelli che sognano i ristoranti più esclusivi e alla moda. A fine anno si organizza la cena aziendale in un posto solitamente costoso dove è più importante l'apparenza che il contenuto.
Pochissime sono le persone che cucinano da sè in casa. E quando lo fanno prediligono ricette veloci: pasta con tonno, insalata condita con le salse più strane che ricordano tanto i paesi esotici dove hanno trascorso le vacanze.
Organizzare cene a casa dei colleghi implica che:
> quasi nessuno penserà a portare il pane
> quasi tutti vorrebbero portare le bibite
> qualcuno arriverà addirittura con un piatto metà preparato, caso esemplare la mia ex capa che si preserntò con le patate bollite ancora da sbucciare e a parte un vasetto di salsina esotica per insaporirle.
Cibi preferiti: gnocchi al castelmagno.
Il cibo è un piacere e un momento di intrattenimento e socializzazione. Sempre con un occhio al portafoglio. Perciò via libera agli aperitivi con le amiche, scegliendo i locali con il buffet più abbondante e il prezzo più contenuto. Vengono segnalate pizzerie e qualche volta ristoranti dove si mangia bene e tanto spendendo il giusto.
Lo scambio di ricette abbonda, soprattutto per quelle svuota-frigo, dando il via a piatti assolutamente inediti, a volta un tantino pesantucci (torta salata con salame, wuster, formaggi, porri e panna).
Attenzione a cosa offrono da mangiare: capita a volte che qualcuno ricicli l'impossibile, come una collega che non avendo comprato le uova per la torta salata si è limitata a recuperare quelle che aveva buttato in pattumiera la sera prima perchè scadute da due giorni.
Cibi preferiti: torte salate preparate con ingredienti molto odorosi come porri.
Direi che il quadretto è alquanto completo!!!!
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