Marian & Pamela, così diverse, ma così uguali. 5° episodio

Sep 14, 2009 13:03

Ciao a tutti! Mi scuso per la mia assenza. Ho avuto problemi ad internet e per una settimana non sono entrata. Recuperò le vostre legacy al più presto!
Anche se sono impegnata a cercare di nuovo lavoro. :( Ho finito una specie di lavoro (orrendo) ad Agosto e quindi sono di nuovo alla ricerca.
Comunque ecco il nuovo capitolo che sarà molto lungo, spero di non annoiarvi.



In casa di Pamela la situazione non è migliorata, e i suoi genitori decidono di chiamare un terapista della clinica che la curò quando era piccola.

Angel: “Pietro, ti ringrazio tantissimo per essere venuto qui.”




Pietro: “Sono contento di rivedervi, anche se il motivo è molto triste. Avete fatto bene a chiamarmi, in questi casi è meglio giocare di anticipo prima che la situazione diventi grave!”

Helen: “Si, abbiamo deciso di chiamare te perché eri l’unica persona con cui Pamela andava d’accordo. Solo con te riusciva ad aprirsi.”




Pietro: “Pamela si apre con chi sa di potersi fidare! Quando l’ho vista la prima volta non mi ha rivolto la parola, mi guardava con i suoi occhi pieni di lacrime, che mi dicevano: ho bisogno di aiuto! Era piccola e non sapeva cosa le stava succedendo. Ora dovrebbe esserne consapevole.”




Helen: “Oh, eccola! Pam ho un nostro amico da presentarti!”




Pietro: “Buongiorno signorina!”




Pamela: “Buongiorno, piacere di conoscerla!”

Pietro: “Pam, ma non mi riconosci? Sono Pietro!”

Pamela: “O mio dio! Non ti avevo riconosciuto! Hai fatto crescere la barba, sei molto più sexy ahahah, come mai sei da questi parti?”




Pietro: “Passavo qui per caso!”

Pamela: “Si… per caso… non sei cambiato per niente! Le bugie non le sai dire!”

Pietro: “Pam, mi hanno chiamato i tuoi, che succede? Ti va di parlarne?”

Pamela: “Pietro, io sto bene, non dargli retta. Solo perché ho più appetito del solito, pensano male. Di me non vogliono fidarsi. Tipico di loro… fanno tutto alle mie spalle!”

Pietro: “I tuoi genitori sono preoccupati e temono che tu possa ricadere nella malattia. Ti vedono depressa e sei sempre chiusa in casa.”

Pamela: “Sono molto stressata per la scuola, e diciamo che non sono stata fortunata con i ragazzi. Ma meglio così, devo pensare solo a studiare!”

Pietro: “Domani ci sarà il ballo di inizio anno, tu andrai?”

Pamela: “No, non ho un cavaliere, sembra strano ma non ce l’ho! La gente pensa che io sia quella più corteggiata, ma evidentemente si sbagliano. Ormai sono diventata trasparente.”

Pietro: “Anche mio figlio non ha nessuna ragazza, lui è piuttosto timido, perché non andate insieme?”

Pamela: “No ti prego, i matrimoni combinati no!”

Pietro: “ahahah è solo un ballo, ti prometto che mio figlio si comporterà da gentiluomo, e poi è così timido che non ti rivolgerà una parola!”

Pamela: “Ah bene! Pamela e il nerd! Le mie amiche saranno così invidiose che si spezzeranno i capelli! Fantastico!”




Pietro: “Guarda che è un bel ragazzo, mi assomiglia molto, e poi non fa parte della tua scuola, quindi non lo conosce nessuno.”

Pamela: “Wow, se ti assomiglia sarà sicuro bellissimo, il nuovo Brad Pitt!”

Pietro: “Ti verrà a prendere alle 20.00. Non farti attendere Angiolina!”




Pamela: “Ok, ma questa me la pagherai, starne certo!”

Una settimana dopo il burrascoso incontro con Daniel, Marian decide di raggiungere il padre al lago per passare due giorni di relax, ma avrà una brutta sorpresa.

Arturo: “Marian! Sono felice che sei venuta a trovarmi!”




Marian: “No, non ci posso credere, e lui che ci fa qui?”

Arturo: “Daniel, dici? Una settimana fa ci eravamo messi d’accordo di andare insieme.”

Marian: “Sono senza parole…”

Arturo: “Meglio, sennò spaventi i pesci ahahah vero Daniel? Queste donne sono tutte così complicate!”

Daniel: “ahahah hai ragione amico! Marian perché non vai a preparaci un hot-dog?”

Marian: “Vado subito, cucinare mi fa mantenere la calma!”

Marian: “Daniel è pronto!”




Daniel: “Uhm, che buono!”

Marian: “E bravo Daniel… ora cerchi di fare l’amichetto di mio padre! Ma non basta questo!”




Daniel: “Mi dici qual è il tuo problema? Non mi puoi nemmeno vedere? Io sono qui perché tuo padre mi ha invitato, amo pescare. Non sapevo che venivi anche te!”

Marian: “Va bè… sarà…”

Daniel: “Non mi credi mai, vero? Pensi sempre che dietro ci sia qualcosa, Marian guarda la realtà! Tu mi sei mancata tanto in questa settimana, ma ho rispettato la tua decisione e non mi sono fatto vivo.”

Arturo: “Daniel!!! Ho pescato un pesce enorme, vieni a vedere!”



Daniel: “Arrivo, a dopo Marian!”

Durante la notte…

Daniel: “Signorina le posso dare almeno la buonanotte?”

Marian: “Certo, mica sono una puzzola da evitare. Tu sei incollato al fiume?”
Daniel: “Si, sto con gli unici esseri viventi che mi considerano! Facciamo lunghe conversazioni sai?”

Marian: “Immagino… poi sei sicuro che non ti tradiranno e non sparleranno mai di te!”

Daniel: “Ah ah ah quanto sei simpatica! Dovresti fare la cabarettista! Credo che sia venuta l’ora di andare a dormire, non senti freddo?”

Marian: “Si, è freddino!”

Daniel: “Io ti riscalderei ma a te faccio schifo!”

Marian: “Daniel non mi fai schifo, non fare il bambino!”

Daniel: “Allora abbracciami, mi manca così tanto sentire la tua pelle, e so che anche per te è così. Lo vedo dai tuoi occhi! Marian non negare l’evidenza!”




Marian: “Daniel, anche tu mi sei mancato ma non possiamo, lo sai.”

Daniel: “Si, che possiamo! Chi ce l’ho impedisce?”

Marian: “Ah ancora… Daniel stiamo andando contro Dio! Possibile che non lo capisci? Ci punirà!”

Daniel: “Marian, ma smettila! Dio premia il vero amore, che supera ogni ostacolo!”

Marian: “No! Daniel ti prego, torna a casa, ti prego!”




Daniel: “Farò come vuoi te!”

Dopo una notte insonne e una mattinata a piangere, Marian decide di seguire il proprio cuore e cancellare ogni sua paura!

Marian: “Scusate il disturbo, vorrei parlare con Daniel!”

Kelly: “Ciao bella! Lo trovi in camera sua, è a dipingere.”




Marian: “Daniel, ti amo anch’io! Perdonami!”




Marian: “Io sono felice solo quando ti vedo, solo quando ti sento! Stare lontano da te mi fa sentire morta! Sono dispiaciuta se ti ho trattato male! E’ un rischio, ma l’amore è anche questo! E io voglio buttarmi dal precipizio con te! Non importa se ci faremo del male!”




Daniel: “Marian, sono pronto per buttarmi! Lo sono sempre stato!”







Kelly: “Ops, scusate ragazzi, è arrivata la pizza, la volete?”




Marian: “Si, la ringrazio.”

Kelly: “No, bella, chiamami Kelly. Non farmi sentire vecchia!”

Peter: “Marian, come stai? L’ultima volta che ti ho vista avevi 10 anni.”




Marian: “Eh si, è passato un po’ di tempo!”

Peter: “Come sta tua madre? Anche lei è da tanto che non la vedo! Ci siamo persi di vista!”

Marian: “Abbastanza bene! E’ sempre al lavoro!”

Kelly: “Va bene, ora potete anche tornare in camera, ma fate piano che tuo padre vuole dormire! Ahahah!”




Daniel: “Ma per favore…. I vostri urli si sentono da km di distanza! Andiamo Marian a ripassare per domani…”




In camera…

Marian: “A ripassare? è così si chiama ora?”




Daniel: “Ma non stai mai zitta?”

Marian: “Daniel, aspetta un secondo. Dobbiamo pensare a come dirlo agli altri!”

Daniel: “Ci presenteremo al ballo insieme e capiranno… dov’è il problema?”

Marian: “Bè… non so come le mia amiche potrebbero prenderla! E poi Pam… le verrà un colpo!”

Daniel: “Se ne farà una ragione! E poi non le mancano di certo i corteggiatori! E’ una bellissima ragazza!”

Marian: “Come come?”

Daniel: “Mai quanto te però! Dai su basta parlare Pa… ehm Marian”

Marian: “Se non fosse che ti amo ti ucciderei”




Il giorno del ballo…

Marian: “Mamma, come sto?”




Vanessa: “Oh, è bellissimo il vestito che ti ha regalato Daniel! Sei stupenda!”

Marian: “Mamma sono così nervosa, è il mio primo ballo! E andrò con Daniel, mi sembra impossibile!”

Vanessa: “E quando tornerai dal ballo ci sarà una bellissima sorpresa per te!”




Marian: “Cioè? Odio le sorprese, anticipami qualcosa!”

Arturo: “Marian! E’ arrivato Daniel!”




Marian: “Ok, scendo subito!”




Daniel: “O mio dio! Marian sei un incanto!”




Marian: “Anche tu!”

Vanessa: “Fermi così. Dite cheese!”




Valentin: “Vi prego, basta! Sto per vomitare! E te Marian sembri una caramella gigante!”




Arturo: “Valentin taci! Riderò a crepa pelle quando andrai te al ballo, vestito da pinguino!”




Marian: “Dobbiamo andare, ciao a tutti!”

Intanto a casa di Pamela…

Pamela: “Mamma, sto bene? Il vestito non mi convince!”




Helen: “Ma no, stai bene!”

Pamela: “Sono le 20.10 e quel carciofo ancora non si vede! Lo aspetto dieci minuti e poi ci vado da sola!”




Helen: “In caso non si vede andiamo a casa sua!”

Angel: “Helen è arrivato Mark! Scendi!”

Pamela: “……”







Mark: “Ehm ciao, com’è carina!”




Pietro: “Aspettate! Dobbiamo fare la foto!”




Pamela: “Ti prego no! Andiamo Mark, è tardi!”




Pietro: “Vengo anch’io con voi, Mark non sa ancora guidare, ha un po’ paura! ”

Pamela: “Ah, bene! Per favore parcheggiamo dietro alla scuola, così non ci vedono!”

Pietro: “Ma quanto sei antipatica Pam, Mark aprile la porta, ricordati tutto quello che ti ho detto!”

Mark: “Certo Papi, prego signorina Pamela, si accomodi nella mia macchina!”

Pamela: “Grazie Mark, senti non è che vorresti andare al cinema, al pub, al lago… Insomma non dobbiamo per forza andare al ballo!”

Mark: “Non saprei… io non sono pratico di appuntamenti e non conosco bene i posti. Però papà mi ha detto che devo comportami come un cavaliere quindi dove vorrà andare io la porterò!”

Pamela: “Mark, ho la tua stessa età, non mi devi dare del lei, non ho 60 anni!”

Pietro: “Basta chiacchiere ragazzi, ormai è troppo tardi, eccoci arrivati! Forza Mark, è il tuo momento!”

Pamela: “Mamma svegliami, è un incubo vero?!”

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