URUHA GOD PAMPHLET INTERVIEW
Another my self 01
I: questa volta, qual'è stato il concept del tuo servizio fotografico?
Uruha: per prima cosa, la riunione sul servizio fotografico di questo
pamphlet si è svolta durante il tour riservato al FC. C'era i
designer Yoda-san che ci ha detto “ pensate a che cosa è divisione
secondo il parere di ognuno di voi “, ce lo ha detto proprio come
se ci stesse dando da fare dei compiti a casa * ride *. ho pensato, “
ah capito, interessante... “, però è anche molto difficile. Dal
punto di visto del significato della parola non è tipo una “
scissione “ o qualche cosa di simile? Anche se cercavo una risposta
che si basasse su ciò, non c'era niente da fare, inoltre non mi
veniva in mente nessun altra parola da poter sostituire con “
DIVISION “. Alla fine, sono arrivato alla conclusione che, visto
che dentro di me era rimasta solo una reltà e cioè “ abbiamo
fatto un album “, ho pensato fosse meglio esprimere questo
concetto. L'album che abbiamo fatto questa volta, visto che è una
cosa che abbiamo riempito ritagliando i noi stessi attuali, può
essere pensato come un qualcosa che esprime in pratica noi stessi.
Quindi mi è venuto in mente uno “ specchio “. Division, secondo
me è uno specchio, questa è stata la mia conclusione. Ciononostante
non c'era modo di fare foto apponggiando lì uno specchio, inoltre non
avevo minimamente idea in che modo rappresentare questo concetto.
I: E allora come siete arrivati a questo servizio fotografico così imponente?
Uruha: Dunque, la mia idea è stata sviluppata dal designer. In primo luogo
abbiamo affittato la terrazza di un edificio, abbiamo steso
dell'alluminio color argento in quel luogo enorme e abbiamo fatto le
foto come se quello fosse uno specchio.
I: ho caldo solo ad immaginare la scena.
Uruha: c'era un caldo tremendo * ride *. quando ho provato realmente a
stare lì in piedi, era cose se stessi dentro un forno * ride *.
inoltre per quanto riguarda l'outfit, indossavo una specie di
completo. Ho pensato “ sbrighiamoci a fare queste foto! “. ormai
ero incandescende come se stessi generando energia elettrica * ride*.
Tuttavia, per fortuna, siamo riusciti a fare delle ottime
fotografie. Dopo di ciò sono tornato allo studio, e mi hanno detto
che questa volta mi avrebbero fotografato cincondato da degli specchi
quadrati che Di lì a poco diventarono come un'unico specchio magico
e da lì sono state fatte le foto.
I: si ha la sensazione di trovarsi all'interno di un caleidoscopio?
Uruha: proprio così. Per di più, il cameraman Hirano-san, cercava di
portarci pian piano verso una direzione spiacevole * ride * a
peggiorare le cose, essere circondato dagli specchi è davvero
stancante. Non so di preciso il motivo ma avevo come la sensazione
che tutto girasse.
I: capisco, tuttavia anche Yoda-san ha tirato fuori un tema davver complicato!
Uruha: è stato davvero complicato * ride *. anche perché, visto che a
tutti i membri è stato assegnato lo stesso compito a casa, saremo
riusciti a riflettere anche nei momenti in cui si tratteneva la
risata? Allo stesso tempo, ho pensato “ non potrebbe che diamo la
stessa risposta? Penso che se succedesse una cosa del genere potrebbe
essere proprio quando viene dato un tema su un argomento così
evidente, e si finisce per prenderlo alla leggera. Però, se si
riesce a trovare un concetto su “ DIVISION “ realmente secondo
il proprio modo di essere, è impossibile che coincidano.
I: un lavoro in cui ti rifletti come in uno specchio. Penso che in
qualunque album ci sia una parte simile, però nel caso di DIVISION
si sente particolarmente e in modo molto marchiato questa natura ,no?
Uruha: senza dubbio è così. Perché ogni volta pensiamo di voler fare una
determinata cosa, tuttavia con l'accumularsi degli anni ( parla di
età ) questa esperienza si riflette su varie cose. Questo specchio è
anche uno specchio all'interno dell'immaginazione. Posso anche dire
che è rilesso il me reale... per esempio, parlando di questo album,
se le cose che io vorrei fare e gli ideali che io vorrei trovare
vengono incarnati nel disco 2, per quanto riguarda il disco 1 si può
anche dire che in esso è riflessa la realtà. E poi, ciò che lo
specchio simboleggia, è l'immagine che tutti noi coviamo ( portiamo
dentro ) ecc... è come dire “ le cose che noi vogliamo fare sono
in un certo modo però l'immagine che si riflette negli occhi dei
fans è diversa “. lo percepisci anche leggendo le opinioni che
arrivano attraverso le fan mail. Per esempio, quando noi vogliamo
proseguire verso una nuova direzione, noi lavoriamo avendo ben chiara
nella mente raffigurata la nuova immagine. Però nella testa dei fans
magari c'è l'immagine fino a quel momento. Questa specie di
deviazione è interessante ma a volte è anche triste. Perché
qualsiasi cosa noi facessimo penso che senza ombra di dubbio questa
deviazione continuerebbe ad esistere. Anche ammesso che
naturalmente nella percentuale di alcune persone c'è differenza tra
coloro che sono coerenti e la grandezza di questa deviazione.
I: penso che sia alquanto improbabile che i fans e la band possano
evolvere alla stessa velocità e allo stesso passo.
Uruha: sì. Probabilmente è impossibile, inolrtre questa differenza non può
essere calcolata.
I: probabilmente questo si può dire anche all'interno della ban stessa.
Uruha: esatto, è impossibile essere tutti uguali. Non so se questa sia una
cosa momentanea ma, fondamentalemente dovremmo essere simili però ci
sono anche dei momenti in cui siamo totalmente diversi. Per cui
certamente c'è, non poco, questo tipo di divario. Inoltre penso che
ci siano dei momenti in cui non puoi proprio annullare quest divario.
I: senza ombra di dubbio. Però è davvero interessante. Pensando alla
sfumatura di significato di un'opera fatta da voi, avete avuto la
possibilità di riflettere profondamente su tanti lati oltr l'aspetto musicale.
Uruha: è piuttosto una parte spirituale. Però posso dire che persino io mi
sono divertito a fare tutto questo.
I: si ha l'impressione che il rincorrersi di ideale e realtà sia un
qualcosa senza fine. Però, in passato, ci sarà anche stato un tempo
in cui, pur immaginandolo, non riuscivate nemmeno ad avvicinarvi a
questo. Rispetto al passato, ora non si può dire che la realtà e
l'ideale sono arrivati a un punto molto vicino?
Uruha: se cerchiamo di interpretarla in modo positivo probabilmente potrebbe
essere come dici tu. Tuttavia, essere arrivati ad una tale
consapevolezza della realtà, penso sia una conseguenza dell'epoca (
periodo ). Poiché sappiamo di poter ottenere, nell'arco di un
istante, tantissime e svariate informazioni, se anche cercassimo
qualcosa di cui non sappiamo niente, non riusciremo a comprenderla?
Per esempio, se volessimo sapere cosa realmente pensano le persone
che sono venute a vederci quando abbiamo partecipato a un festival,
potremmo facilmente venire a conoscienza perfino di questo. Penso che
sia davvero molto pratico, però ci sono anche delle cose che sarebbe
meglio non sapere affatto dal principio. C'è una parte che ha finito
per amare i festival vendendo a conoscenza di cose strane.
I: se capisci che la reazione è stata ottima diventa tutto più naturale.
Uruha: quando trovi persone che non conosci che dicono su di noi cose come “
mi sono divertito “ oppure “ non me lo aspettavo ma è stato
ottimo “ ecc..., ti rendi conto che ci sono tante persone che non
hanno pregiudizi su questo tipo di musica o sul Visual Kei, questo mi
rende felice e quindi partecipare ai festival è diventato anche pe me divertente.
Però mi hanno fatto rendere conto anche di una cosa e cioè che
probabilmente alla fine ero proprio io ad essere condizionato ( ad
avere dei pregiudizi ) * ride * A volte capita anche questo.
I: a proposito della realtà che si trova in questo modo, penso sia una
buona cosa credere che sia un qualcosa di vantaggioso. È lo stesso
per la predizione.
Uruha: sì, però a volte è spiacevole. Riuscire a ottenere comodamente leinformazioni,
capita che ti cambia. Fondamentalmente io ho una natura
negativa ( intende che è un pessimista? ) * ride *. per questo se
sto senza sapere nulla generalmente tendo verso un modo di pensare
negativo, e probabilmente anche i lavori diventerebbero molto più
cupi.
I: in altre parole, significa che in questo modo, venendo a conoscenza
facilmente della reazione, tu che ti trovi in una situazione di “
origine “ ( dice nudità o origine, credo intenda senza difese? )
arrivi ad essere in grado di creare un qualcusa che dovrebbe venir
fuori in modo del tutto naturale da te stesso? Significa che diventa
difficile creare in modo diretto?
Uruha: quando senti delle opinioni positive, non ti da più fiducia in te
stesso? Quindi il risultato è che anche il tuo lavoro sarà colmo
della tua fiducia. Penso che, naturalmente, questa sia una cosa
davvero positiva. Tuttavia, potrebbe anche essere che questo non sia
il tuo te stesso originale ( naturale, il tuo vero te stesso ).
I: significa che si finisce per sentire un po' di rimorso?
Uruha: mi capita di provare una sensazione che non mi soddisfa. Penso “
non sto riuscendo a tirare fuori la reale parte torbida che dovrebbe
essere dentro di me se fossi me stesso “. è come una situazione in
cui la nebbia si sta dissipando misteriosamente. Questo, penso non
sia una cattiva cosa... tuttavia...
I: significa che probabilmente, anche se si sta provando a riflettere
l'Uruha attuale in quello specchio che non ha la minima ombra e la
minima distorsione, ciò che si riflette in quello specchio è un
qualcosa di diverso da Division?
Uruha: come poteri dire? Se non fossi stato minimamente condizionato, magari
essendo in una situazione in cui non possa assolutamente sentire le
informazioni, le opinioni altrui ecc..., probabilmente la band non
sarebbe diventata quella che è da prima di DIVISION. Se non avessimo
sentito niente, le voci che sono intorno a noi, chissà come saremmo
diventati? Se non ci fossero state quelle voci ( per voci intende le
opinione ecc... ) forse non sarebbe venuto fuori nemmeno il desiderio
di diventare quelli che siamo. È un discorso strano ma ho
l'impressione che se fossimo state delle persone che non venissero
condizionate di certo non avremmo maturato in questa direzione, e il
modo di essere della band in se stesso forse racconta proprio i tanti
condizionamenti ( si intende anche sbandamenti ) subiti... ho come
l'impressione di aver appena detto una cosa eccezionale * ride *
I: Ho la sensazione di aver capito ciò che intendi. Che tipo di
persone e cosa pensano di voi? E anche se non lo vorreste sapere alla
fine finite per venirne a conoscenza. Di certo questa è una
preoccupazione presente nella società contemporanea.
Uruha: è proprio perché ci troviamo nel bel mezzo di questo tipo di
società contemporanea. E visto che i tempi vanno avanti non ci
possiamo fare nulla. In definitiva, qui c'è anche la libertà di non
mettere le mani nel cosiddetto sistema dei social network. Non sarà
perché all'epoca in cui io desideravo entrare nel Visual kei queste
cose non esistevano? Tuttavia proprio perché ero un fan,
fantasticavo su varie cose, e penso che questo rendesse il carisma
dell'artista stesso molto più forte. Era tutto nel mondo
dell'immaginazione. In particolare, penso che probabilmente questa
tendenza fosse estremamente forte nel visual kei. Si pensavano cose
come “ quel tipo di certo non va alla toilette “ * ride *. non
riuscivo nemmeno a immaginare ( l'artista ) che mangiava o cose
simili. Però, questo era il divertimento. Probabilmente
la capacità d'immaginazione viene stimolata di più attraverso la
lettura di interviste stampate e cose simili più che mostrare
immagini vive attraverso video ecc...
di questi tempi una cosa del genere non sta via via scomparendo?
Ormai si può vedere tutto. Il motivo per cui non uso gli SNS (Socia Networking Service )
è che ho una certa sensazione che si oppone a questa tendenza. Io
che sono un artista ( in verità dice: io che sono la parte che fa
intrattenimento ) non riesco a pensare che abbia senso mostrare una
realtà che sarebbe meglio non mostrare, o in modo preciso il
processo di produzione ecc... Anche se da ciò si potrebbe trarre
gioia, penso che questa non sia altro che una gioia estremamente
superficiale.
I: capita anche che la sensazione di distanza dagli ascoltatori, finisce
per ridursi notevolmente.
Uruha: capita anche questo, viene fuori un parte che viene danneggiata da
fatto di mostrare un se stesso nudo ( intende tipo autentico e di
conseguenza vulnerabile ). penso non sia altro che uno spoiler ( per
spoiler intende qualcosa che non debba essere mostrato ). inoltre
penso che a causa di ciò l'ascoltatore finisce per non immaginare
più. Ad esempio, se scrivessi regolarmente fatti quotidiani della
mia vita, i fans finirebbero per pensare “ ah è un tipo del tutto
normale “. in verità sono un essere umano normale, inoltre ci sono
dei vantaggi anche ad essere una persona comune * ride *. Tuttavia
penso che non mostrare questo lato sia una cosa buona presente nel
Visual Kei. Però allo stesso tempo, visto che non c'è un metodo più
comodo per raccogliere informazioni, perfino io lo uso normalmente.
Naturalmente percepisco la contraddizione in ciò. Per questo, senza
ombra di dubbio questo è il mondo descritto ne testo che viene
cantato in “ IBITSU “. quel mondo è certamente quella canzone.
Per questo ora, penso che probabilmente sia scontato che esista
quella canzone. In verità, anche quando non avevo pensato a tutto
ciò, è capitato di volere provare a fare di quella canzone un
singolo. Tuttavia alla fine non è successo. Io ho pensato “
l'averla tirata fuori, durante la riunione per la scelta delle
canzoni di questo album, non sarà perché era il momento giusto in
cui quella canzone doveva venire fuori?”
FINE PRIMA PARTE
Please don't use or post my translation
Non usate o postate questa traduzione, grazie U_U